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Dizion. 4° Ed. .
ANIMALE.
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ANIMALE.
Definiz: | Da anima: Ciò che ha anima sensitiva. Lat. animal. Gr. ζῶον. |
Esempio: | Bocc. Introd. 9. Tocca da un altro animale fuori della spezie dell'uomo.
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Esempio: | Dant. Inf. 31. Natura certo, quando lasciò l'arte Di sì fatti animali, assai fe
bene. |
Esempio: | But. Ogni animale, che opera per natura, non gli è faticoso l'operare, anzi gli è
diletto. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 2. 19. 10. Gli animai miei servidori Tutti in mia bifolcheria.
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Esempio: | Dittam. 5. 16. Gli altri animai da lor son lesi, e morti. |
Esempio: | E Dittam. 5. 17. Sopra quanti animai, che gli fan guerra, Sì è
la mustella, che l'uccide. |
Definiz: | §. I. Animale più propriamente diciamo a Quello, che manca della parte razionale, nel qual significato usarono i
Lat. animal. Gr. θηρίον. Degli uccelli lo diremmo men propriamente.
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Esempio: | Petr. son. 17. Sono animali al mondo di sì altera Vista, che 'ncontra 'l Sol pur
si difende. |
Esempio: | Bocc. nov. 2. 9. Al ventre serventi a guisa d'animali bruti |
Esempio: | Dant. Purg. 25. Ma come d'animal divenga fante, Non vedi tu ancor ec.
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Definiz: | §. II. Animale si dice all'uomo per ischerno, e quando è senza ragione, e discorso. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 5. Bruno, conoscendolo in poche di volte, che con lui stato era,
questo medico essere un animale, cominciò ad avere di lui il più bel tempo del mondo. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 44. Ecco quì la gloria de' Cherusci: per li costui consigli s'è
fatto ogni bene, e non di quello animale d'Arminio, che se ne fa bello. |
Esempio: | Bern. rim. D'onde diavol cavò questo animale Quella bestiaccia ec. |
Esempio: | E Ber. rim. altrove: Vivendo non fu uom, nè animale.
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