Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
ASPREZZA
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ASPREZZA.
Definiz: Astratto d'Aspro. Lazzezza. Lat. asperitas. Gr. τραχύτης.
Esempio: Pallad. Non mescolino seco nulla asprezza, o agrestezza.
Esempio: Cr. 5. 20. 10. Anche delle pere, certe sono acerbe lazze, e certe mature dolci ec. imperò si dee fare, che s'immezzino, e lascino l'asprezza.
Definiz: §. I. Per Ruvidezza.
Esempio: Volg. Ras. Ratto nascimento di capelli, e spessezza, e nerezza, e crespezza, e grossezza, ed asprezza; tutte queste cose significano la complessione calda.
Definiz: §. II. Per Salvatichezza.
Esempio: Com. Inf. 13. Poichè l'autore hae descritta l'asprezza del bosco ec.
Definiz: §. III. Per metaf. Rigidezza, Durezza, Rigorosità.
Esempio: Petr. son. 120. Se per sua asprezza, o mia stella, n'offende, Sarem fuor di speranza e fuor d'errore.
Esempio: Mor. S. Greg. Questo santo uomo sempre considerava l'asprezza della sentenzia di Dio.
Esempio: E Mor. S. Greg. appresso: Recógli dinanzi gli amici, che 'l consolassero, e poi gli commosse in asprezza di villania.
Esempio: Guicc. stor. lib. 8. Dalle imprese, che erano proposte, ogni dì si scusava, ora coll'allegare l'asprezza della stagione, ora col dimandare assegnamento.
Definiz: §. IV. Per Austerità, Disagio. Lat. incommodum. Gr. τραχύτης.
Esempio: Filoc. 2. 343. Perch'era giovane, e non uso d'alcuna asprezza.
Esempio: Pass. 10. Dicevano, che non potrebbe sostenere l'asprezza dell'Ordine.