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Dizion. 5° Ed. .
CRESCERE
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pag.979
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CRESCERE. Definiz: | Neutr. Aumentar di massa o di volume, o di estensione in qualsiasi verso; detto di cose materiali, in relazione con una causa accidentale e momentanea. |
Dal lat. crescere. – Esempio: | Bocc. Decam. 1, 65: Certe enfiature, delle quali alcune crescevano come una comunal mela, altre come uno uovo, ed alcune più ed alcun'altre meno, le quali i volgari nominavan gavoccioli. | Esempio: | Tass. Gerus. 13, 27: Cresce il gran foco, e 'n forma d'alte mura Stende le fiamme torbide e fumanti. |
Esempio: | Piazz. Lez. astron. 1, 18: Un'asta di una canna.... innalzata su di un piano perfetto. L'ombra che manderà a mezzodì.... li 21 marzo sarà qui in Palermo di palmi 6,277;... indi comincerà a crescere, e li 21 settembre sarà uguale all'altra dei 21 marzo. |
Definiz: | § I. Figuratam. – |
Esempio: | Petr. Rim. 2, 198: Per fizïon non cresce il ver nè scema. |
Esempio: | Leopard. Poes. 47: Ma conosciuto il mondo Non cresce, anzi si scema, e assai più vasto L'etra sonante e l'alma terra e il mare, Al fanciullin, che non al saggio, appare. |
Definiz: | § II. E detto di più cose uguali o congeneri, che facciano mucchio o massa, vale Alzarsi, Salire a un punto più alto. – | Esempio: | Cellin. Pros. 191: Le brace che cascano fanno sì gran monte sotto alla detta graticola, che alcune volte le sono cresciute tanto in su, che l'hanno tenuto la virtù del vento al fornello. |
Esempio: | Dav. Tac. 1, 20: E pure le piote crescevano, e già erano a petto d'uomo, quando ec. |
Definiz: | § III. Per Aumentar di quantità, Farsi copioso, o più copioso. – | Esempio: | Parin. Poes. 12: Troppo intorno alle vezzose membra Adipe cresce. |
Definiz: | § IV. E figuratam. – | Esempio: | Franz. M. Rim. burl. 3, 82: Io credevo abbastanza averne detto, Ma la materia mi cresce tra mano. |
Definiz: | § V. Detto di cosa materiale nell'atto in che riceve forma, accrescimento, o simili, vale Prender corpo estendendosi, Distendersi, Inalzarsi, o simili. – | Esempio: | Cellin. Pros. 132: Col detto martello si va battendo,... e tante volte si riquoce, e in questo medesimo modo si batte, che questo detto argento cresce in modo di un cappello, voglio dire in modo di una coppa: la quale forma ha da essere nel modo del corpo del vaso. | Esempio: | Tass. Gerus. 10, 66: M'accorcio e stringo, e sulla pelle cresce Squammoso il cuoio, e d'uom son fatto un pesce. | Esempio: | E Tass. Gerus. 17, 14: Al mare usurpò il letto il fertil limo, E rassodato al coltivar fu buono. Sì crebbe Egitto. |
Esempio: | E Tass. Gerus. 18, 35: Ingrossò le membra, e tornò scura La faccia, e vi sparir gli avorj e gli ostri, Crebbe in gigante altissimo, e si feo Con cento armate braccia un Briareo. | Esempio: | E Tass. Gerus. 18, 44: E fuor da lei (dalla torre di legno) su per la cima n'esce Torre minor che in suso è spinta, e cresce. |
Esempio: | Serdon. Stor. Ind. volg. 145: Andato nel cospetto della città d'Ormuz, trovò che la rocca era già molto ben cresciuta, e le torre già condotte fino al secondo palco, per opera di Atar; e oltre a questo, quella città era stata circondata d'un nuovo argine e bastione ec. |
Definiz: | § VI. E figuratam. – |
Definiz: | § VII. Detto della luna, od anche di altro pianeta, rispetto alle sue fasi, vale Mostrare illuminata maggior parte di sè. – |
Esempio: | Passav. Specch. Penit. 262: E la luna scema e piena, quando cala e quando cresce, come altera gli omori ne' corpi, così fa mutazione ne' sogni. |
Esempio: | Soder. Agric. 39: Assai sono i suoi mutamenti (della luna), poichè crescendo ed invecchiando tuttavia si muta. |
Esempio: | Piazz. Lez. astron. 2, 173: Diviene [Venere].... simile alla luna nel primo quarto, cresce ancora, si avvicina al sole, ne' raggi del quale va finalmente a perdersi. |
Definiz: | § VIII. Detto di fiumi, o in generale di fluidi, vale Salire col proprio livello a un punto più alto. – |
Esempio: | Malisp. Stor. fior. 169: Fue sì grande diluvio d'acqua e di piova dal cielo,... che tutti i fiumi.... crebbono, e 'l fiume d'Arno uscì fuori di termine sì disordinatamente, che grande parte della città di Firenze allagò. | Esempio: | Domen. Plin. 49: È gran maraviglia che 'l mar cresca e scemi, e ciò in più modi; ma la cagione di ciò è il sole e la luna. |
Esempio: | E Domen. Plin. 53: La medesima fonte manca sempre sul mezogiorno.... Dipoi crescendo sulla meza notte trabocca. |
Esempio: | Castell. Acq. corr. 10: Quando il fiume è di già ingrossato, ancorchè di nuovo gli sopravenga gagliarda pioggia, in ogni modo non cresce tanto, quanto aveva fatto sul principio, e proporzionatamente alla pioggia che è sopragionta. | Esempio: | E Castell. Acq. corr. 11: Crescendo ed alzandosi il fiume, ancora le medesime parti del torrente vengono a crescere di grandezza e misura. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 364: E tu, Mincio fatal, che di cadaveri Le tue lagune già vedesti crescere. |
Definiz: | § IX. Detto di cose materiali, rispetto ai loro effetti sensibili, vale Farsi maggiore, Aumentare d'intensità, grado, forza, e simili. E parlandosi di agente rispetto alla propria azione, vale Aumentare in forza, in rapidità, in efficacia, o simili; Rinforzare. – | Esempio: | Dant. Purg. 24: Quei che più n'ha colpa Vegg'io a coda d'una bestia tratto Verso la valle, ove mai non si scolpa. La bestia ad ogni passo va più ratto, Crescendo sempre infin ch'ella il percuote, E lascia il corpo vilmente disfatto. | Esempio: | E Dant. Conv. 256: Dicendo [Salomone] che "la via de' giusti è quasi luce splendente, che procede e cresce infino al dì della beatitudine" (qui figuratam.). |
Esempio: | Leggend. Cint. Prat. 11: E non vollero gridare, credendo che 'l fuoco menimasse; e 'l fuoco pur cresceva, e la casa non compieva d'ardere. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 162: Surgendo già dalla tempesta cominciata la terza notte, e quella non cessando, ma crescendo tutta fiata ec. |
Definiz: | § X. E nello stesso senso dicesi anche di particolari fatti od operazioni, specialmente di più persone insieme. – |
Esempio: | Sacch. Rim. 70: I' sento, e non so che. Ove? Dove? In quel cespuglio. Tocca, picchia, ritocca: Mentre che 'l busso cresce, Ed una serpe n'esce. |
Esempio: | Tass. Gerus. 7, 106: Fiera è la pugna, e quanto più si mesce E stringe insieme, più s'inaspra e cresce. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 2, 11: Crescendo il tumulto, in poco d'ora fu piena la città di lumi. |
Definiz: | § XI. Detto di moltitudine, o di persone che si raccolgano, o accorrano insieme ad un medesimo luogo, vale Aumentar di numero, Ingrossare, e simili. – |
Esempio: | Dant. Parad. 11: Poi che la gente poverella crebbe Dietro a costui (qui in locuz. figur.). |
Esempio: | Tass. Gerus. 7, 109: Ma contra lui crescon le turbe, e 'l serra D'uomini o d'arme cerchio aspro e pungente. |
Esempio: | E Tass. Gerus. 12, 47: Cresce, più che torrente a lunga pioggia, La turba. |
Esempio: | Pap. L. Coment. 6, 242: Il Lobau.... non potè reggersi contro il numero de' nemici che cresceva, e già stava per invilupparlo sulla diritta. |
Definiz: | § XII. E figuratam. – |
Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 1, 1: E così costringendomi l'animo di servire al mondo, quasi come per una immagine di fuori, ecco che molte cose mi cominciarono a crescere delle cure del detto mondo. |
Definiz: | § XIII. E in generale parlandosi di popolazione, e detto sì degli uomini stessi sì del luogo che li contiene, vale pure Aumentar di numero. E dicesi anche di famiglia, compagnia, o simili. – |
Esempio: | Cavalc. Att. Apost. 53: Cresciette il popolo d'Israel nell'Egitto, e moltiplicò molto. |
Esempio: | Vill. G. 29: La cittade cominciò a crescere e multiplicare di Romani. |
Esempio: | Borgh. V. Disc. 2, 269: Gli uomini.... in questa terra, come spesse e ben cestite biade ne' campi, eran senza numero cresciuti. | Esempio: | Rucell. Or. Dial. R. 11: Creò Iddio l'anima perciò detta razionale; dove l'anima vegetativa e sensitiva creò di sua mano la prima volta, concedendo loro la moltiplicazione.... quando disse: crescete e moltiplicate. |
Definiz: | § XIV. E detto di cosa che si componga di più e separate parti, vale Aumentare nel numero di queste, Divenir questo maggiore; ed anche dicesi delle parti medesime. Così diciamo: |
Esempio: | Esempio del Compilatore La vostra libreria è cresciuta; e In questa libreria i libri crescono ogni giorno. |
Definiz: | § XV. E figuratam. detto di cose immateriali. – | Esempio: | Panzier. Tratt. 29: Credendo sempre che li suoi sentimenti in numero e in diletto crescino (crescano). | Esempio: | Red. Poes. 266: Al rotar degli anni, Scema sempre il gioir, crescon gli affanni. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 142: Oltr'a ciò, e' non sare' gran fatto Ch'invecchiando e crescendoli e' pensieri, Egli smarrisse la bussola. |
Definiz: | § XVI. In senso ampio e indeterminato si disse, nel linguaggio delle Scuole, delle cose in genere, per Ricevere comecchessia accrescimento nel proprio essere. – | Esempio: | Dant. Conv. 319: Quello che propiamente cresce sempre è uno: il desiderio della scienza non è sempre uno, ma è molti; e finito l'uno, viene l'altro: sicchè, propiamente parlando, non è crescere lo suo dilatare, ma successione di piccola cosa in grande cosa. | Esempio: | Dat. L. Sfer. 2, 35: Queste cose composte e corruttibili Che non posson durar nè crescer tanto, Ch'empian la voglia agli animal sensibili, Con gran fatica se n'acquista alquanto. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 25: Talchè i filosofi nelle dubbiose dispute del crescere le cose, la allegavano (la nave di Teseo) per esempio, tenendo alcuni d'essi che fusse la medesima, ed altri che no. |
Definiz: | § XVII. Crescere, in particolare, dicesi degli animali e de' vegetali, pure per Farsi maggiore, Aumentarsi, secondo il loro naturale svolgimento. E dicesi anche del corpo medesimo o di parte di esso. – | Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 55 t.: Accrescimento è quella opera di natura, che fa crescere el piccolino fantino, o altra cosa, di sua generazione, infino a tanto ch'ella dee crescere. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 484: Fanno [i colombi] due pippioni per volta, i quali insieme crescono. |
Esempio: | Poliz. Rim. C. 46: Par che l'un [arbore] dell'altro cresca a gara. Cresce l'abeto schietto ec. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 32, 81: Già son cresciute, e fatte lunghe in modo Le belle chiome che tagliolle il frate, Che ec. |
Esempio: | Domen. Plin. 275: Il mullo è pesce piccolo, e di rado passa due libre, nè cresce ne' vivaj. |
Esempio: | Deput. Decam. 77: Onde è il verbo cestire, che è quando il grano, o altra biada, vien su con molte fila da un sol ceppo,... ed il contrario di quando cresce con un sol filo. |
Esempio: | Tass. Gerus. 9, 29: Nè con gli anni lor (ai figli della leonessa) sono i feri artiglj Cresciuti, e l'arme della bocca orrende. | Esempio: | Dav. Colt. 515: Così i rosaj se gli vuoi bassi, così i salci, si pongano per far cestaia e non crescere. | Esempio: | Vallisn. Op. 2, 72: Il quale [fusto dell'aloè] poi crebbe fino ai 19 di giugno quattro piedi di misura padovana, ed un'oncia. Altre once dieci crebbe fino ai 24 del mese suddetto;... finalmente da i 7 infino ai 30 [d'agosto] poco più andò crescendo. |
Esempio: | Pindem. Poes. 191: Del sangue lor, che qui fu sparso tutto, Crebber più rigogliosi e verdi i boschi. |
Definiz: | § XVIII. Per estensione, detto anche di minerali, per Aumentarsi, com'è sola proprietà de' corpi inorganici, mediante sovrapposizione di parti. – | Esempio: | Dant. Conv. 194: Le corpora, composte prima, siccome sono le miniere, hanno amore al luogo dove la loro generazione è ordinata, e in quello crescono, e da quello hanno vigore e potenza. |
Definiz: | § XIX. E in senso viepiù speciale, dicesi dell'uomo, sia rispetto all'aumentarsi del corpo, sia allo svolgersi e perfezionarsi delle sue facoltà. – | Esempio: | Dant. Inf. 23: Io fui nato e cresciuto Sovra il bel fiume d'Arno alla gran villa. | Esempio: | Tass. Gerus. 4, 46: Io crebbi, e crebbe il figlio, e mai nè stile Di cavalier nè nobil arte apprese. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 21: Ben fai, o figliuolo, ad avanzarti in riputazione, perchè crescerai per portar un giorno gran male a tutti costoro. | Esempio: | Crudel. Pros. 144: Cresce [il fanciullo], ed in crescendo risente il peso dell'umanità. |
Esempio: | Mont. Poes. 1, 354: Uopo è dal corpo tenerello e nudo Degli elementi allontanar l'insulto; Uopo è il passo insegnargli e la favella. Nè migliora, crescendo, il suo destino. | Esempio: | Leopard. Poes. 51: A te nel petto sieda Questa sovr'ogni cura, Che di fortuna amici Non crescano i tuoi figli. |
Definiz: | § XX. Pure detto di persona, e con compimento retto dalla preposizione In o Di, riferiscesi ad età, anni, o simili, ed anche all'età insieme e alle qualità di essa persona; e vale Farsi più grande, Avanzare, sia negli anni, sia in quelle date qualità. – | Esempio: | Vill. G. 18: Dapoi che Romulo e Remulo furono cresciuti in loro etade,... cominciaro a signoreggiare tutti li altri pastori. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 237: Violante.... venne crescendo ed in anni, ed in persona, ed in bellezza. | Esempio: | Medit. Alb. Cr. 18: Crebbe [Cristo] d'etade e di grazia dinanzi a Dio e dinanzi agli uomini. |
Esempio: | Pindem. Poes. 199: Con questa [fiamma] ognor crescente Crescendo andai negli anni. |
Esempio: | E Pindem. Poes. 315: Più sempre il mondo indi invecchiò, nè troppo Crescendo d'anni, anco di senno crebbe (qui figuratam.). |
Definiz: | § XXI. E pure detto di persona, e col medesimo compimento indicante qualità, condizione, disposizione, e simili, vale pure Farsi maggiore, Avanzare in quelle, Divenire sempre più tale o tale quale esse significano. E figuratam., dicesi anche di luogo, o simili. – |
Esempio: | Vill. G. 279: Questo Arrigo crebbe poi in tanta virtù e valore, che fu imperadore di Roma. | Esempio: | Leggend. SS. M. 3, 296: Udendo.... il luogo di Valembrosa essere cresciuto di fama e di religione, dotollo di buone possessioni. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 187: E' valenti uomini non si lasciano soperchiare alle fortune; ma quelle vincendo, tanto più crescono in loro perfezione, e agli altri sono salute e consolazione. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 19, 18: In tanto fasto, in tanto orgoglio crebbe, Che esser parea di tutto 'l mondo schiva. |
Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 245: Pregando Gesù, che per sua bontà vi riempia del suo santo amore, acciò sempre andiate crescendo nella grazia sua. | Esempio: | Parut. Disc. polit. 2, 217: Solea dire Francesco Foscari Doge di Venezia, prencipe di singolar prudenza,... che non potea la Repubblica crescere molto di potenza, se non avesse nell'imprese di terra impiegato le sue forze. | Esempio: | Segner. Mann. giugn. 1, 4: Benchè [Cristo] crescesse continuamente ne' meriti che di mano in mano acquistava,... non però egli cresceva di santità. | Esempio: | Pindem. Poes. 838: Con voce che di pregio eran cresciute, Si rendero alla patria. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 33: Forse è cresciuta [la specie umana] di potenza, o salita di grado? |
Definiz: | § XXII. E pure detto di persona, e usato in modo assoluto, vale figuratam. Inalzarsi, Prosperare, se si riferisce a potenza, fortuna o simili; se a virtù, Migliorare, Perfezionarsi. – |
Esempio: | S. Bern. Pist. 11: Studisi di comporre i suoi costumi per forma, che sempre di dì in dì crescendo e migliorando, meriti di vedere il Dio degli Dei in Sion. |
Esempio: | Cronichett. Mannell. 24: Durò questo suo lignaggio in questa signoria sempre crescendo, infino al re Dario. | Esempio: | Cas. Pros. 3, 56: Ogni sforzo loro è stato ed è per opporsi, che il Cardinale di Ferrara non cresca. | Esempio: | Dav. Scism. 331: Di tal divorzio per tutto si ragionava: soli quei che speravano di crescerne, tal novità aiutavano. |
Definiz: | § XXIII. Detto di sentimenti, affetti, passioni, o dello stato dell'animo rispetto ad essi, vale Aumentare d'intensità. E riferiscesi anche alle bestie. – | Esempio: | Dant. Inf. 33: E il duol che truova in su gli occhi rintoppo, Si volve in entro a far crescer l'ambascia. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 13: Quanto ciascuna è men bella di lei, Tanto cresce il desio che m'innamora. |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 114: Di che la paura gli crebbe forte. | Esempio: | Domen. Plin. 231: Da principio dell'ira, comincia [il leone] a battere la terra con la coda; dipoi crescendo, si batte la schiena con essa. |
Definiz: | § XXIV. E detto di qualsivoglia condizione, così fisica come morale, nella quale si trovi l'uomo, vale Aumentare di grado, od anche d'intensità, Aumentarsi, Accrescersi, Farsi maggiore. – | Esempio: | Dant. Inf. 6: Maestro, esti tormenti Cresceranno ei dopo la gran sentenza, O fien minori, o saran sì cocenti? | Esempio: | Benciv. Mes. 202 t.: Se la febbre ed affanno e spessitudine nell'anelito sarà, e la sete cresce, da' allora quelle cose che solamente inumidiscono. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 300: Il medico Farebbe ben per un poco a levarsele D'attorno; chè le fa crescer lo spasimo Col tanto stropicciarla. |
Esempio: | Tass. Gerus. 11, 57: Cresce il vigor nella contraria parte; Sorge la speme, e gli animi rinfranca. | Esempio: | Baldov. Am. scart. 249: Se il caso si dà Che in me cresca per voi d'amore il male, Posso andare a mia posta allo spedale (qui in locuz. figur.). | Esempio: | Cocch. Cons. med. 2, 1: Quando il concorso del medesimo sangue al cuore è maggiore, cresce l'affanno e l'impotenza del giacere. | Esempio: | Pindem. Poes. 37: Rapido cresce il fatal morbo, ed io Con l'arti inefficaci invan mi sdegno. |
Definiz: | § XXV. Pure nel senso di Farsi maggiore, dicesi di qualsivoglia ordine di cose immateriali, condizione, stato, azione od operazione, modo d'essere o d'operare, qualità, disposizione, opinione, fama, e simili. – | Esempio: | Fr. Guitt. Lett. 48: Assegnato fuste, e menato ad Arezzo per lo più leale uomo di vostra terra, e nell'ufficio crevve (crebbe) la fama vostra. | Esempio: | Dant. Parad. 17: Non perchè nostra conoscenza cresca Per tuo parlare, ma ec. |
Esempio: | E Dant. Parad. 29: Per cui tanta stoltezza in terra crebbe, Che ec. | Esempio: | E Dant. Conv. 289: La mala opinione nella mente non gastigata, nè corretta, cresce e multiplica. | Esempio: | Leggend. SS. M. 3, 269: In quello temporale, che Troiano imperadore stava nello 'mperio di Roma, cresse (crebbe) la crudelità de' Pagani. | Esempio: | Vill. G. 288: Crebbe tanto lo stato di quella Compagnia ov'erano la miglior parte della buona gente di Firenze, che ec. | Esempio: | Libr. Sent. 26: Per concordia crescono le piccole cose, e per discordia si distruggono le grandissime. | Esempio: | Car. Eneid. 1, 10: Gli suoi Dei Ripose in Lazio: onde cotanto crebbe Il nome de' Latini. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 2, 173: Tanto si compiacquero i buoni Romani di questo lor modo di computare,... che crescendo le ricchezze loro, come si sa, in infinito, onde i numeri di così piccola moneta salivano a migliaia di migliaia,... amaron meglio ec. | Esempio: | Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 41: Assai bizzarra è quella farragine di cerimonie, di complimenti, di visite, or più or meno introdotta nel mondo civile, la quale.... crescendo a dismisura in alcune contrade, incomoda riesce a chicchessia ec. |
Definiz: | § XXVI. E in particolare, detto di cuore, animo, e simili, vale Rincorarsi, Rianimarsi, Rinfrancarsi, e simili. – | Esempio: | Nard. Liv. Dec. 69 t.: Quel che fece molto crescer gli animi, fu che.... si fece dittatore Quinto Servilio Prisco. | Esempio: | Grazz. Comm. 258: Tu mi fai crescere il cuore una spanna;... io non chieggo e non voglio altro da te (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § XXVII. Detto di un determinato spazio di tempo, vale Divenire più lungo. – |
Esempio: | Dant. Conv. 207: Queste ore si fanno picciole e grandi nel dì e nella notte, secondo che 'l dì e la notte cresce e scema. |
Definiz: | § XXVIII. Detto di prezzo, vale Divenire alto, Aumentare, Farsi maggiore dell'ordinario o di ciò ch'era prima; e detto di mercanzia, Acquistare prezzo maggiore, Aumentare di prezzo. – | Esempio: | Sassett. Lett. 160: La fanno (la cocciniglia) essi stessi crescere senza proposito; e non bisogna mai aspettare che l'abbassi del primo pregio che si rompe. | Esempio: | Legg. Band. C. 15, 16: Considerando che li prezzi de' cavalli nelli Stati di S. A. crescono in eccesso causato dalle estrazioni ec. |
Definiz: | § XXIX. Detto di numeri, serie, misure, e simili, vale Superare un dato termine o quantità. – | Esempio: | Dant. Conv. 172: E per lo mille significa il movimento del crescere; che in nome, cioè questo mille, è il maggior numero, e più crescere non si può se non questo multiplicando. |
Esempio: | Abbac. P. Regol. 15: Se gli anni Domini con uno agiunto partirai in 19, il rimanente multiplichi per 11, e della somma gitterai le trentine, avrai la patta di quell'anno; e sapi c'ogni anno cresce 11. |
Esempio: | Maff. Anfit. 167: Il piè veronese cresce per l'appunto un terzo del palmo romano de gli architetti. |
Definiz: | § XXX. Term. della Scherma. Crescere innanzi, ed anche semplicemente Crescere, vale Avanzarsi, Spingersi innanzi con la persona, Acquistar campo. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 2, 9: Or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, Ora coprirsi, ora mostrarsi un poco, Ora crescer inanzi, ora ritrarsi. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 3, 29: Cresce ognor Cadmo innanzi, e perchè giunta Quell'empia belva a mal partito vede, Tien nel suo stato l'asta, e a crescer mira Quanto cede il serpente e si ritira. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 42: Or gira intorno, or cresce innanzi, or cede: Or qui ferire accenna, e poscia altrove. |
Definiz: | § XXXI. E per similit. – |
Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 2, 317: Dal prato, per provar, dell'erba piglia (Europa), E verso lui (Giove trasformato in toro) va paurosa e tarda; Cresce col destro piè, stende la mano, E poi si ferma alquanto a lui lontano. |
Definiz: | § XXXII. Term. di Musica. Detto di cantante o sonatore, vale Perdere l'intonazione alzando la voce o il suono. |
Definiz: | § XXXIII. Att. Far divenire maggiore o in lunghezza o in larghezza o in grossezza o in altezza o in estensione; Aumentare, Aggrandire, Accrescere: detto di cose materiali. – |
Esempio: | Malisp. Stor. fior. 202: I Fiorentini.... ordinarono di crescere il circuito della città. |
Esempio: | Vill. G. 34: E crebbono assai la città di Pisa,... con tutto che prima per lo modo detto era da molte genti abitata, ma non come cittade murata. |
Esempio: | Uff. Cast. Fort. Fir. 13: E che la torre la qual è cominciata sopra il muro castellano di Giogaldio si cresca sei braccia. |
Esempio: | Cennin. Tratt. Pitt. 6: E collo stile su per la tavoletta leggermente [comincia a ritrarre], che appena possi vedere quello che prima incominci a fare; crescendo i tuo' tratti a poco a poco. |
Definiz: | § XXXIV. Figuratam. – | Esempio: | Dant. Parad. 18: Come.... Bene operando l'uom, di giorno in giorno S'accorge che la sua virtute avanza; Sì m'accors'io che il mio girare intorno Col cielo insieme avea cresciuto l'arco, Veggendo quel miracolo più adorno. |
Definiz: | § XXXV. Pure per Aumentare, Accrescere, riferito a numero o quantità di cose, o alle cose stesse rispetto al loro numero, quantità, copia, e simili. – | Esempio: | Bocc. Amet. 90: Aggiunsero sacrificj al loro Iddio, e crebbero il numero de' suoi sacerdoti. | Esempio: | Libr. Sent. 23: Se vuoi essere ricco, non crescere l'avere, ma menoma la cupidità. |
Esempio: | Falc. Istruz. 7: Saper metterlo (il vascello) in stiva per farlo ben caminare, e usare tutte quelle diligenze possibili o d'appopparlo o pruarlo, e crescere vele o scemare, di poppa o di prua, secondo si vede il bisogno; chè senza la presenza non si può dare regola. |
Esempio: | Pindem. Poes. 466: L'idra così sotto l'erculea clava Crescea le teste, e il vincitor crucciava. |
Definiz: | § XXXVI. E riferito a cosa che si dice, vale Farla a parole più grande che non è, Ingrandire, Esagerare: ed usasi anche assolutam. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 295: Quand'e' dirà che quella tossa, o il rantolo, Lo fanno star di verno con quell'ansimo, Volendo fare a modo suo e crescere, Bisogna che io dica (e non fien favole) Che gli sta peggio la state. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 66: I fallaci romor ch'intorno vanno, Crescon le cose incognite e remote. | Esempio: | Pindem. Poes. 406: Il vento, e il fumo del cammin non conto, Nè cosa io scemo col mio verso o cresco. |
Definiz: | § XXXVII. E riferito a sentimenti, affetti, passioni, o allo stato dell'anima rispetto ad essi, vale Far divenire più intenso, più grave, o simili. – |
Esempio: | Dant. Inf. 9: Perchè recalcitrate a quella voglia, A cui non puote il fin mai esser mozzo, E che più volte v'ha cresciuta doglia? | Esempio: | E Dant. Parad. 5: Vid'io ben più di mille splendori Trarsi ver noi, ed in ciascun s'udia: Ecco chi crescerà li nostri amori. | Esempio: | Speron. Op. 1, 131: Quella tua orazione sempre empiamente presontuosa ed inetta, crescendo l'odio che io t'ho portato dal dì che io nacqui, criava in me disiderio ec. |
Definiz: | § XXXVIII. E riferito a qualsivoglia condizione, sia fisica, sia morale, nella quale si trovi l'uomo, vale Accrescere, Aumentare, di grado od anche d'intensità. – | Esempio: | Cas. Pros. 2, 54: La prego che le piaccia di ristorarmi questa mia perdita per l'avvenire, crescendo.... il buon volere suo. |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 431: Venivo a voi, Bartolo, Per rallegrarmi del mio bene, e crescerlo, Volendo voi, e con vostro commodo. |
Esempio: | Tass. Gerus. 6, 48: Vinta dall'ira è la ragione e l'arte, E le forze il furor ministra e cresce. | Esempio: | Pindem. Poes. 361: Io dir che la politica ragione, Onde un popol sè regge, o retto viene, La sua felicità non cresce o scema? |
Definiz: | § XXXIX. E riferito a qualsivoglia ordine di cose immateriali, condizione, stato, azione od operazione, modo d'essere o di operare, qualità, disposizione, opinione, fama, e simili, vale Far maggiore, Render più grande, Aumentare, Accrescere. – | Esempio: | Dant. Inf. 32: Piangendo mi sgridò: Perchè mi peste? Se tu non vieni a crescer la vendetta Di Mont'Aperti, perchè mi moleste? |
Esempio: | Cas. Rim. 1, 23: Come alpestra selce, Che per vento e per pioggia asprezza cresce. | Esempio: | E Cas. Pros. 2, 54: La prego che le piaccia di ristorarmi questa mia perdita per l'avvenire, crescendo non dico il giudicio, e la stima, che la fa di me, chè in questo s'inganna ella assai, ma ec. | Esempio: | Pindem. Poes. 294: Elena tosto, cui l'età non verde Senno crescea, se non crescea beltade ec. |
Esempio: | E Pindem. Poes. 367: Crebbero, si dirà, la gloria molti Del paese natio: costui creolla. |
Esempio: | Leopard. Pros. 1, 194: Volendo, col variare le condizioni e le fortune della vita mortale, ovviare alla sazietà e crescere colla opposizione dei mali il pregio de' beni. |
Definiz: | § XL. E riferito ad effetto o proprietà sensibile di cosa o di azione materiale, vale Far maggiore d'intensità, grado, forza, e simili. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 15, 36: E la compagna intanto ai venti Eoi Viene allentando e raccogliendo il morso; e fa ch'or questo or quel propizio l'esce; E come vuol, li minuisce e cresce. | Esempio: | Alam. L. Colt. 1, 103: E ciò far si convien qual or più fugga Delia dal suo fratel crescendo il lume. | Esempio: | Don. Music. Scen. 2, 71: Lo scemarla (la voce) a poco a poco riesce più affettuoso, che il crescerla. | Esempio: | Pindem. Poes. 316: Nell'arte di crescere a un gentile Corpicciuol grazia, e lume a due pupille, Tra le ancelle d'Italia il campo tiene. |
Definiz: | § XLI. In senso particolare, riferiscesi a persona, e vale Allevare, Educare; talvolta anche con alcun compimento retto da preposizione. – | Esempio: | Colonn. Guid. N. 431: Pirro era con lo re Licomede, suo avolo, il quale il cresceva nelle giovanili armi. |
Esempio: | Vill. G. 286: Il detto suo padre lasciò alla guardia e tutoría del popolo e comune di Firenze lui (Maghinardo) e le sue terre; dal quale Comune benignamente fu cresciuto, e guardato e migliorato suo patrimonio. |
Esempio: | Sacch. Op. div. 1: Notino, che i padri e le madri che crescono i loro figliuoli dicendo, ec. |
Definiz: | § XLII. E per Nutrire. – | Esempio: | Pindem. Poes. 177: E col latte amoroso, onde ci crebbe, In noi stillò quanto è di grande in noi. |
Definiz: | § XLIII. Figuratam. detto di pianta, e riferito a ciò ch'essa produce, vale Generare e alimentare, od anche semplicemente Far crescere. E riferito alla pianta stessa, Farla vegetare. – | Esempio: | Cas. Pros. 3, 408: Siccome lieto arbore, in fecondo terreno posto, i suoi verdi rami di tempo in tempo cresce e dilata. | Esempio: | Soder. Coltiv. 69: Hacci di quelli che affermano che non sia per crescere viticci la vite, se non con uno staio di morchia ec. | Esempio: | Pindem. Poes. 330: Alle paterne mura Con allori tornar, tornar con palme Che irrigò e crebbe de' mortali il pianto. |
Definiz: | § XLIV. Dicesi in particolare e in modo assoluto, parlandosi di calza fatta co' ferri; e vale Fare un maggior numero di maglie in quei giri della calza dove ha da essere più larga, i quali perciò si dicono i Cresciuti. |
Definiz: | § XLV. In forma di Neutr. pass. crescersi Aumentare, Farsi maggiore, Accrescersi: ma non è d'uso comune. – | Esempio: | Galil. Op. astronom. 3, 200 var.: Se questo discorso, che tanto chiaramente rende la ragione del crescersi e calarsi il lume della luna in terra, si trovasse adattarsi a capello a quel crescimento e decremento del lume tenue o secondario che si scorge nel disco lunare, ec. |
Definiz: | § XLVI. La mal'erba cresce presto, dicesi scherzevolmente in proverbio, di giovanetto o fanciulla che sia di statura, rispetto agli anni, piuttosto vantaggiata. |
Definiz: | § XLVII. Mal ci cresce chi non peggiora, si disse in proverbio a significare scherzevolmente, e con una certa esagerazione, Esser difficile che le cose crescano senza peggiorare, Che comunemente crescendo si peggiora, Che si va sempre di male in peggio, o simili. – | Esempio: | Grazz. Pros. 335: Ma perchè mal ci cresce chi non peggiora, e come tutte le buone usanze mancate sono, così ancora è mancato l'uso di quegli. |
Esempio: | Cecch. Stiav. 3, 4: I' ti so dire: mal ci cresce chi non peggiora. |
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