Lessicografia della Crusca in rete

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APPRODARE.
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APPRODARE.
Definiz: Neutr. Far prode e pro, Recar utile, Giovare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 124: Feciono la torre grande, e Iddio.... dispersegli per lo mondo, e la torre non approdò nulla.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. 1, 294: Vedete il fuoco ch'arse tante case; una conca d'acqua o due gittatavi, non avrebbe approdato nulla.
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 136: E tutto il petto al Saracino intruona Tanto che nulla lo scudo approdava.
Esempio: Sanleol. Oraz. I, 1, 170: Senza gl'insegnamenti poetici, poco approda la felicità di natura.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 298: Se in noi la favella non fosse, che i concetti dell'anima traesse fuori, poco approderebbe l'interno discorso senza comunicazione rimaso.
Definiz: § I. Per Fare o Trar profitto, Prosperare, e si usa più comunemente colla negativa. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 346: I' fo come il porco; i' meno, i' meno, e non approdo nulla.
Esempio: Dav. Tac. 2, 254: Passandosi il verno senza paura, ciascuno guardava il suo, i nemici nulla approdando.
Esempio: Salvin. Iliad. 680: Soffri, nè senza fin piangi in tuo cuore, Chè nulla approderai piagnendo il figlio, Nè 'l risusciterai.
Definiz: § II. E per similit. detto delle piante. –
Esempio: Dav. Colt. 495 var.: Come la vite è pasciuta [dal bue], mai non approda.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Red. Lett. 1, 106: Se pure così fatti pensieri vi appigliano, come piante in aduggiato terreno, non vi allignino e non vi approdino.