Lessicografia della Crusca in rete

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LUCCIOLA
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LUCCIOLA.
Definiz: Lat. cicindela, e da alcuni noctiluca, ovver nitedula, lampyris. Gr. λαμπυρίς.
Esempio: But. Le lucciole son piccoli animali, come le mosche, che hanno il ventre lucido, che pare, che sia fuoco, e chiudono, e aprono questo folgóre, secondo, che si chiudono, e aprono coll'ale, quando volano.
Esempio: Dant. Inf. 26. Come la mosca cede alla zanzara, Vede lucciole su per la valléa.
Esempio: Dittam. Ed io a lui: questo par che s'adopre, Come lucciola, che a sera risplende, Lo giorno è morta, e la sua luce cuopre.
Definiz: §. Diciamo in proverb. Mostrar lucciole per lanterne: che è il Dare a vedere, e ad intendere una cosa per un'altra.
Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 13. E per lanterne lucciole gli mostra.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. E mostra per lanterna men che lucciola.
Definiz: §. E Far vedere le lucciole a uno: quando per Colpo ricevuto, e spezialmente nel capo, gli si fanno apparir certi baglióri simili a lucciole: e trasferiscesi ancora a dimostrar qualsivoglia intenso dolore.