Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
LUCCIOLA
Apri Voce completa

pag.480


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LUCCIOLA.
Definiz: Lat. cicindela, e da alcuni noctiluca, o ver nitedula.
Esempio: Buti. Le lucciole son piccoli animali, come le mosche, che hanno il ventre lucido, che pare, che sia fuoco, e chiudono, e aprono questo folgóre, secondo, che si chiudono, e aprono con l'ale, quando volano.
Esempio: Dan. Inf. c. 26. Come la mosca cede alla zanzara Vede lucciole, su per la valléa.
Esempio: Dittam. Ed io a lui: questo par che s'adopre, Come lucciola, che a sera risplende, Lo giorno è morta, e la sua luce cuopre.
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio. Mostrar lucciole per lanterne, che è il dare a vedere, e ad intendere una cosa per un'altra.
Esempio: Bern. Orlan. E per lanterne lucciole gli mostra.
Definiz: ¶ E Far veder le lucciole a uno, quando, per colpo ricevuto, e spezialmente nel capo, si veggono certi baglióri simili a lucciole, e trasferiscesi ancora a dimostrar qual si voglia intenso dolore.