Lessicografia della Crusca in rete

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PRESTO.
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PRESTO.
Definiz: Add. Sollecito, Spedito, Che opera con prestezza, Pronto. Lat. celer, velox. Gr. ταχύς, ὠκύς.
Esempio: Bocc. nov. 7. 6. Primasso fu un gran valentuomo in gramatica, e fu oltr'ad ogni altro grande, e presto versificatore.
Esempio: Dant. Purg. 6. Quell'anima gentil fu così presta ec. Di fare al cittadin suo quivi festa.
Esempio: Petr. son. 134. L'anima al dipartir presta raffrena.
Esempio: Cas. lett. 6. Ed averne presta confermazione, ed esecuzione dalla S. M.
Definiz: §. I. Per Apparecchiato, Acconcio, In punto, In assetto. Lat. promptus, paratus, praesto. Gr. ἕτοιμος.
Esempio: Bocc. introd. 29. Dar materia agl'invidiosi presti a mordere ogni laudevol vita.
Esempio: E Bocc. nov. 14. 9. Ancorchè molte volte il dì davanti la morte chiamata avesse ec. vedendola presta, n'ebbe paura.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 19. E per l'avanzo, se più presta via non troverrò, impegnerò tutte queste mie cose.
Esempio: Dant. Purg. 26. Lì veggio d'ogni parte farsi presta Ciascun'ombra.
Esempio: E Dan. Purg. 28. Io venni presta Ad ogni tua question tanto, che basti.
Esempio: E Dan. Par. 29. Quelli, che vedi quì, furon modesti A riconoscer se della bontade, Che gli avea fatti a tanto intender presti.
Esempio: Petr. canz. 44. 6. Ed acquetar i venti, e le tempeste Con voci ancor non preste Di lingua, che dal latte si scompagne (cioè sciolte)
Esempio: Bern. Orl. 1. 2. 47. Ha la sua gente buona, pronta, e presta.
Esempio: Cas. lett. 15. Perchè noi dalla parte nostra saremo sempre pronti, e presti.
Definiz: §. II. Per Subito, Repentino. Lat. subitus, repentinus. Gr. αἰφνίδιος.
Esempio: G. V. 7. 82. 2. In quella stanza dello assedio di Medola venne fatta a messer Gianni una presta, e notabile cavallería.