Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
PASTO
Apri Voce completa

pag.600


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
» PASTO
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
PASTO.
Definiz: Cibo. Lat. cibus, esca, edalium.
Esempio: M. V. 8. 6. E per questo le greggi si dispergono, e divengono pasto di lupi rapaci.
Esempio: Dan. Purg. 19. Per lo disio del pasto, che là il tira.
Esempio: Fr. Giord. Salv. Che vi truova tutto saziamento, e pasto.
Esempio: E Fr. Giord. S. altrove. Ma noi avemo poca fede, e piccola, che le nostre buone opere sono quasi, a modo di latte, deboli a Cristo, che noi non gli potiamo dar pasto saldo.
Definiz: ¶ Diciamo anche pasto al convito. Lat. epulum, onde ANTIPASTO, che sono quelle vivande, che si mettono in tavola nel principio di mensa, avanti all'altre. Lat. propoma, gr. πρόπομα.
Definiz: E PASTO diciamo anche al polmone degli animali, che si macellano per mangiare, come di buoi, castrati, porci, e simili.
Definiz: E di quì diciamo, dar pasto: che è trattenere un con parole, forse detto così, perchè 'l pasto, dato in cibo, non sazia. Terenz. disse, lactare.