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Dizion. 1° Ed. .
SERRARE
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pag.790
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SERRARE.
Definiz: | Impedire, che, per l'aperture, non entri, o esca cosa alcuna, opponendo a ciascheduna lo strumento suo
proprio, come il coperchio alle casse, le 'mposte, e gli sportelli agli usci, e alle finestre: e dicesi ancora serrare
di tutte le cose, che s'aprono, come suo contrario, come borsa, libri, ec. Lat. claudere. |
Esempio: | Dan. Par. 6. Con costui pose il Mondo in tanta pace, Che fu serrato a Iano il suo
delubro. |
Esempio: | Bocc. n. 15. 25. E, tornatosi dentro, serrò la finestra. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 9. Messo dalla fante in una corte, e dentro
serratovi. |
Esempio: | E Bocc. nov. 78. 9. Accostatosi alla cassa, dove serrato era
il marito. |
Esempio: | Petr. Son. 105. Tal m'ha in prigion, che non m'apre, ne serra. |
Esempio: | Dan. Inf. 17. Io son colui, che tenni ambo le chiavi Del cuor di Federigo, e che
le volsi, Serrando, e disserrando sì soavi. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 16. Se alcuna cosa si leva dinanzi del corpo, ella serra in se la
similitudine di quella cotal cosa. |
Definiz: | E serrar fuora, mandar fuora, cacciar via. Lat. excludere,
expellere. |
Esempio: | Dan. Par. 25. Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile. |
Definiz: | ¶ Per istrignere. Lat. stringere, arctare. |
Esempio: | Dan. Inf. 31. Dove Cocíto la freddura serra. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 37. Se egli truova alcun vapor gelato egli il serra, e fanne gragnuola
molto grossa, e cacciala per lo suo calore, infino entro la terra. |
Esempio: | Bocc. n. 50. 13. Gli avea già il solfo sì il petto serrato, che, ec.
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Definiz: | ¶ Diciamo. Serrare altrui il basto addosso, che è strignere, e quasi violentare uno a far
la tua volontà. |
Definiz: | ¶ Per terminare. |
Esempio: | Petr. canz. 39. 7. Ne posso il giorno, che la vita serra, Antiveder per lo
corporeo velo. |
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