Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
SERRARE
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SERRARE.
Definiz: Impedire, che, per l'apertúre, non entri, o esca cosa alcuna, opponendo a ciascheduna lo strumento suo proprio, come il coperchio alle casse, le 'mposte, e gli sportelli, agli usci, e alle finestre: e dicesi ancora serrare di tutte le cose, che s'aprono, come suo contrario, come borsa, libri, ec. L. claudere.
Esempio: Dan. Par. 6. Con costui pose il Mondo in tanta pace, Che fu serrato a Iano il suo delubro.
Esempio: Bocc. n. 15. 25. Ei, tornatosi dentro, serrò la finestra.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 9. Messo dalla fante in una corte, e dentro serratovi.
Esempio: E Bocc. nov. 78. 9. Accostatosi alla cassa, dove serrato era il marito.
Esempio: Petr. Son. 105. Tal m'ha in prigion, che non m'apre, ne serra.
Esempio: Dan. Inf. 17. Io son colui, che tenni ambo le chiavi Del cuor di Federigo, e che le volsi, Serrando, e disserrando sì soavi.
Esempio: Tes. Br. 1. 16. Se alcuna cosa si leva dinanzi del corpo, ella serra in se la similitudine di quella cotal cosa.
Definiz: ¶ E serrar fuora, mandar fuora, cacciar via. Lat. excludere, expellere.
Esempio: Dan. Par. 25. Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile.
Definiz: ¶ Per istrignere. Latin. stringere, arctare.
Esempio: Dan. Inf. 31. Dove Cocíto la freddura serra.
Esempio: Tes. Br. 2. 37. Se egli truova alcun vapor gelato egli il serra, e fanne gragnuola molto grossa, e cacciala per lo suo calore, infino entro la terra.
Esempio: Bocc. n. 50. 13. Gli avea già il solfo sì il petto serrato, che, ec.
Definiz: ¶ Diciamo. Serrare altrui il basto addosso, che è strignere, e quasi violentare uno a far la tua volontà.
Definiz: ¶ Per terminare.
Esempio: Petr. canz. 39. 7. Ne posso il giorno, che la vita serra, Antiveder per lo corporeo velo.