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Dizion. 3° Ed. .
GUARDIANO
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pag.813
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GUARDIANO.
Definiz: | Che ha uficio, e obbligo di guardare: in senso di custodire, custode. Lat. custos. |
Esempio: | Gio. Vill. Guardiano di lui, e del Regno. |
Esempio: | Coll. S. Padr. La discrezione è madre, e guardiana, e temperatrice di tutte le
virtudi. |
Esempio: | Maestr. 2. 9. 2. La pazienza è radíce, e guardiana di tutte le virtudi.
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Esempio: | Ovvid. Pistol. A me piace, che tu sij savio guardiano di te stesso. |
Esempio: | Bocc. Vit. Dant. 38. Cerca tu dunque di voler essere del tuo Dante
guardiana. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 37. 12. Colui, che del giardino era guardiano,
in presenza del giudice faccendo. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 100. 11. Che non figliuola di Giannuccolo, e
guardiana di pecore, pareva stata. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 52. 10. Ora, perciocchè io non intendo
d'esservene più guardiano, tutto ve l'ho fatto venire. |
Esempio: | Lab. num. 186. D'alcuna quantità di danari, ch'io aveva, mia tesoriera, e
guardiana non la feci. |
Definiz: | §. Per Capo, e Governator di conventi di Frati, di Compagnie, e simili. Lat. Coenobiarcha. Gr. κοινοβιάρχης.
Hetaeriarcha, dice Budéo. |
Esempio: | G. V. 12. 100. 1. Il qual trattato, si disse, menava un Frate
Minore, Guardiano de' Frati di Monteguarchi. |
Esempio: | Varch. Stor. 9. Sono in Firenze settantacinque, ec. quelle Compagnie, ec. quelle
de' Fanciulli, che si ragunano ogni Domenica, e tutti i giorni delle feste a cantare il Vespro, ec. sotto il
Guardiano, e Correttore, son nove. |
Esempio: | Franc. Barb. 286. Bastiti aver lassato Lo Mondo, e dispregiato, Se fatto s'è
Priore, Guardiano, o Superiore. |
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