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1) Dizion. 5° Ed. .
GUARDIANO.
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GUARDIANO.
Definiz: Sost. masc. Chi ha il carico di guardare, di vigilare, di custodire, cose, persone, o luoghi, Chi gli ha a guardia; Guardia, Custode, e simili. –
Esempio: Belleb. Stat. S. Iac. volg. 19: Ordiniamo che ditti operari siano tenuti d'elegere uno buono nomo, lo quale guardi la eclesia di santo Zelone,... e che sia tenuto quello cotale guardiano di tenere e portare delle candele della ditta Opera per la eclesia magiore.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 203: Del quale miracolo parte cognobbe tutto il popolo, e parte lo prete e gli guardiani della chiesa.
Esempio: Ovid. Art. Am. 57: Andrà il guardiano là ove sono vietati d'andare i suoi compagni? Con ciò sia cosa che quella buona Dea cacci da' templi suoi gli occhi degli uomini, sanza i quali ella comanda alcuni venire ivi. Che farà il guardiano quando guardandola serberà i panni fuori del bagno?
Esempio: Bocc. Decam. 4, 175: La qual cosa colui, che del giardino era guardiano, in presenzia del giudice faccendo,... la cagione della morte de' due miseri amanti apparve.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 49: Ora, perciò che io non intendo d'esservene più guardiano (del vino), tutto ve l'ho fatto venire.
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 49: Ruggier fu tratto di quel loco oscuro, E in vece sua morto il guardian rimase.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 51: Venuta era la nuova certa Che 'l suo guardian s'era trovato ucciso.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 12: E benchè fossi guardian degli orti, Vidi e conobbi pur le inique corti.
Esempio: Legg. Sal. 110: Il guardiano de' magazzini non possa far dare a chi che sia sale di alcuna sorta, se non vi è presente e assistente al suo banco lo scrivano del riscontro.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 17: Volto al guardian del carcere dolente Disse, ec.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam., detto anche di cose materiali. –
Esempio: S. Bern. Lett. F. 150: Il buono guardiano dell'anima sua dee esser sollecito di guardare la sua buona volontade.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 141: Lo turcasso del vivorio, guardiano delle saette, risonava pendente dal manco lato.
Esempio: Ovid. Pist. 184: A me piace che tu sia savio guardiano di te stesso.
Esempio: Benc. Pimandr. Mercur. 11: Ma io, essa mente ancora usando l'ufizio di guardiano delle porti, non lascio conseguitare il suo fine alle insidie del corpo: imperò che continovamente io chiudo l'entrate, onde sogliono entrare le disoneste lusinghe; ed ammorzo e spengo tutti gli incentivi della libidine.
Definiz: § II. In senso determinato, dicesi comunemente Colui che ha l'ufficio di guardare, di custodire, il bestiame domestico, segnatamente minuto, e di condurlo a pascolare; ed usasi spesso con qualche compimento: Pastore, Pecoraio, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 12: Serve altri in corte, altri è guardian di gregge.
Esempio: Legg. Sal. 14: E 'l guardiano, o pastore, che avessero in custodia le bestie trovate in dette tagliate, dovranno di più condennarsi in pena di due tratti di corda, da darseli in pubblico.
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 259: Nel secondo grida un innamorato a i guardiani di pecore.
Esempio: Crudel. Rim. 57: Oh, disse tutto allegro [il lupo]: io mi rinfaccio Degli agnelli la carne; Ecco che i lor guardiani Ne mangian essi, e poi ne danno a' cani.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 210: Il buon guardiano è quello che cresce il branco.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 134: Il fattore Assegni il terreno dove addiacciare o stabbiare le sue pecore;... ed obblighi tutti i guardiani ad uno per volta a vegliare alla custodia delle medesime.
Definiz: § III. In locuz. figur. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 81: Così ha fatto il mio padre astuto.... Questo guardiano di pecore ha mostro la frasca alla pecorina; e la frasca è la buona nuova. Usa questo pecoraio l'astuzia del serpente, ora in cielo ora in terra.
Esempio: Red. Lett. 2, 205: Io spero che, coll'essere ella diventata l'Ulisse della Toscana, non sia per essersi dimenticata affatto di me, che sebbene non sono il guardiano de' suoi porci, per lo meno nello stato presente sono il capo vergaro di certe vitelle, che ec.
Definiz: § IV. E per estensione, Custode di volatili, d'insetti, e simili, anche con un compimento. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 484: Son molestati i pippioni spesse volte da' pidocchi; allora il guardiano ne tragga 'l nidio e rinnuovilo.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 490: Il guardian delle pecchie procuri che appresso il lor luogo sia abbondanza di fiori.
Definiz: § V. E per Colui che protegge o difende persone o luoghi; Difensore, Protettore. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 200: Venne poi per guardiano e difenditore del regno, Ruberto conte d'Artese, cugino del detto re.
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 184: Io istesso solo ritorno alla città e sono accerchiato dalle sprendienti armi;... vo oltre, e il palagio e la ròcca di Priamo riveggio ai guardiani.
Esempio: Pucc. A. Centil. 85, 39: E se non fosse stato suo guardiano Il Fiorentino, egli era con sua gente Morto.
Esempio: Acc. Lett. 191: Con questa fede, signori e padri nostri, ricorro a voi doppo Dio, come a principi e guardiani della patria, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 80: Assaltò li guardiani all'improviso, E si cacciò tra lor col ferro in mano.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 49: I Pisani, riputando il ritirarsi dall'impresa cosa poco onorevole, e dall'altro canto il lasciar la patria in preda de' nemici molto pericolosa, ricorsono a' Fiorentini, pregandoli per loro ambasciadori a volere in cotale accidente esser guardiani e protettori della lor città.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 228: Era stato scelto da lui poc'anzi Legato di Bologna, cioè a dire, in que' dubbj tempi, guardiano dello Stato ecclesiastico.
Esempio: Mont. Iliad. 11, 1118: Gran fretta Mi sospinge ad Achille a riportargli Del guardiano degli Achei Nestorre Una risposta.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 401: Da infuriati nemici ad un tratto diventavano generosi guardiani e difenditori.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Collaz. SS. PP. 24 t.: Preghiamo Iddio che duri istabile in noi e il suo timore e la sua caritade, la quale.... difendane sempre sanza danno dalle percosse del nemico. Imperocchè chi ha seco questi guardiani, impossibile cosa è ch'egli caggia ne' lacciuoli della morte.
Definiz: § VII. Guardiano, prendesi comunemente per Capo, Governatore, Rettore, di un Convento di Frati dell'Ordine di san Francesco, che anche dicesi Padre guardiano; ed altresì per Capo, Governatore, di confraternite, arciconfraternite, ed altre pie congregazioni: anche per similit. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 104: Tu, frate Masseo, sì sarai nostro guardiano, e nostro prelato in questo viaggio.
Esempio: Vill. G. 904: Il quale trattato, si disse, menava un frate minore, guardiano di frati di Monteguarchi.
Esempio: Barber. Docum. Am. 286: Se fatto se' priore, Guardian o superiore, Guarda, correggi e muta; Sostien, provedi, aiuta; Regola fa' servare.
Esempio: Varch. Stor. 2, 73: Quelle (le compagnie) de' fanciulli,... si ragunano ogni domenica, e tutti i giorni delle feste comandate, a cantare il vespro.... sotto il lor guardiano e correttore.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 3: Essendo gettata per non so che caso, la detta Croce dal ponte della Paglia in canale,... niuno fu degno di poterla pigliare, eccetto che il guardiano di quella scuola.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 384: La buona mente di quel Padre a Dio piaccia sucitarla ora nel reverendo guardiano, che dite vi fa promesse.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 130: Si dispose a domandar con umil semplicità.... licenza al suo padre guardiano, per poter restare in quell'isole.
Esempio: Red. Lett. 2, 417: Chiami a sè il guardiano de' cappuccini di cotesto convento di Arezzo.
Esempio: Forteguerr. Cap. 234: E col far de' spropositi ogni giorno, Per dar nel genio del padre guardiano. Si diverte in quel suo santo soggiorno.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 22: Di me dir questo? chi lo crederebbe! Io certe bische, io simili chiesini? Quando io faccio una vita che potrebbe Farla il padre guardian de' cappuccini?
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 53: Dal naso incominciasi ogni azione: Comincia dal soffiarlo il ciarlatano,... Prima del benedicite il guardiano.
Definiz: § VIII. Guardiano, si disse in Firenze a Colui che aveva la cura e l'amministrazione delle cose temporali del vescovado; e chiamavasi più spesso Vicedomino. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 556: Non mancherebbe chi credesse che l'avesse procacciata il Vescovo, per levarsi quella seccaggine da dosso, di costoro, che come guardiani e defensori e visdomini s'eran promessi, come per obligo, di dover avere per loro ogni cosa.
Definiz: § IX. Vale pure Tralcio dell'anno, o Tralcio novello, che si suol tagliare a due occhi, quasi a riserva o custodia della vite; anche a modo di aggiunto. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 161: Imperocchè quella [vite] che più alto si cultiva, è grassa e feconda, e non dee aver più che otto tralci, sì che nella parte mezzana uno o due ne lasciam guardiani.
Esempio: Pallad. Agric. 96: Sempre consideriamo che rimanga di sotto nella vite il guardiano tralce.
Definiz: § X. Vale altresì Quel ferro o àncora che si metteva in mare contro tempesta, dritto alla traversia, e nel mezzo delle altre due àncore per maggior sicurezza. –
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 131: E se il mal tempo e fortuna caricasse, se vogarà avanti con tutti i remi, tra l'uno e l'altro ferro, e si distenderà il guardiano per mezodì e libeccio. E non ci fidando manco di tutte queste sartie,... si darà l'altro guardiano pur per mezogiorno libeccio, vogando avanti con tutti i remi, come si è fatto nel dar fondo al primo guardiano.