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1) Dizion. 5° Ed. .
CARITÀ, CARITADE e CARITATE.
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CARITÀ, CARITADE e CARITATE.
Definiz: Sost. femm. Propriamente Diritta affezion d'animo, onde s'ama Iddio per sè e il prossimo per amor di Dio; ed è una delle tre Virtù teologali.
Dal lat. caritas. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 166 t.: Carità è la fine delle virtù, che nasce di fino cuore, e di diritta conscienza, e non di falsità di fede.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 13: La caritade, secondo santo Agostino, è un movimento d'animo a servire a Dio per sè, e a sè, e al prossimo per Domeneddio.
Esempio: Dant. Parad. 26: Tutti quei morsi Che posson far lo cuor volger a Dio, Alla mia caritate son concorsi.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 76: Frate Lucido Antico.... fu veramente lucente per santitade, e ardente per caritade divina.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 315: La carità del prossimo ci muove ad avere compassione al prossimo, che è appenato.
Esempio: Domin. Tratt. Car. 134 t.: Lo apostolo Paulo vuole sottilmente dire che la perfetta carità non ama alcuna creatura, stato, virtù o dolcezza altrimenti che in Dio, come fanno e' beati: e solamente questa carità è perfetta, e ciascuno altro amore è imperfetto.
Esempio: Tass. Pros. div. 3, 318: Abbiamo dunque che la carità alberga nella volontà: ma che è ella formalmente? amore. Ed amor verso chi? verso Iddio immediatamente, e mediatamente verso le creature sue.
Esempio: E Tass. Pros. div. 3, 319: Carità propriamente si dice quando si distende nel prossimo non più o meno efficacemente di quel che l'uomo creda che sia volontà d'Iddio.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 37: Ne scolpavano gl'incolpati, così sperando, che la cristiana carità, per quell'atto ivi novissimo, salirebbe ec.
Definiz: § I. E per l'Amore fervente de' Beati verso Dio e tra loro, o di Dio verso di essi, ed altresì di Dio e de' Beati verso le creature. –
Esempio: Dant. Purg. 15: Perchè quanto si dice più lì nostro, Tanto possiede più di ben ciascuno, E più di caritate arde in quel chiostro.
Esempio: E Dant. Parad. 3: La nostra carità non serra porte A giusta voglia, se non come quella Che vuol simile a sè tutta sua corte.
Esempio: E Dant. Parad. appr.: Frate, la nostra volontà quieta Virtù di carità, che fa volerne Sol quel ch'avemo, e d'altro non ci asseta.
Esempio: E Dant. Parad.31: Tale era io, mirando la vivace Carità di colui (cioè di S. Bernardo) che in questo mondo, Contemplando, gustò di quella pace.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 85: Questo finge, per figurare che è in vita eterna nel più basso grado che vi sia ed in quello che meno ha di carità, perchè meno festino lo pianeto si muove per lo cerchio che quello figura, lo quale è mosso da motori che meno grado hanno di carità; imperò che è mosso dalli agnoli.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 86: Altro desiderio non hanno, se non di piacere allo Spirito Santo, dal quale procede la carità.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 88: D'amor, cioè di carità: tutta la corte dei Beati arde di fervore di carità in qualunqua stato sia, o alto o basso; niente di meno ciascuno hae tanto di carità, quanto in lui ne cape.
Esempio: Tass. Pros. div. 3, 319: Forse.... nel cielo per la virtù della carità tutti sono egualmente beati, sebbene i premj della felicità sono diseguali.
Definiz: § II. E per Quell'amore o affetto intenso, e per lo più operativo, che si prova per persona o cosa che ci sia molto cara. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Poichè la carità del natio loco Mi strinse, raunai le fronde sparte.
Esempio: Petr. Rim. 2, 210: E veggi' or ben, che caritate accesa Lega la lingua altrui, gli spirti invola.
Esempio: Cic. Ufic. 21: Cari sono e' padri e le madri, cari e' figliuoli, cari e' propinqui e familiari; ma sola la patria ha abbracciato tutte le carità di tutte le cose.
Esempio: Ar. Sat. 1, 171: Non sa quel che sia amor, non sa che vaglia La caritade; e quindi avvien ec.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 85: Non è tal carità fra' più diletti, Figliuoli e padri, e fra moglie e marito, E s'altri son fra sè di sangue stretti.
Esempio: Varch. Stor. 1, 239: Quanto l'amore e la carità nativa della patria, tutti gli altri amori e tutte l'altre carità sorvolino e sopravanzino.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 192: Fu per questi provvedimenti di Giove ricreato ed eretto l'animo degli uomini, e l'integrata in ciascuno di loro la grazia e la carità della vita.
Definiz: § III. Quindi Carità propria trovasi per Amor proprio, Amor di se stesso. –
Esempio: Dant. Conv. 68: Non è uomo che sia di sè vero e giusto misuratore, tanto la propria carità ne 'nganna.
Definiz: § IV. Per Zelo, Premura, Sollecitudine che alcuno abbia di checchessia. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 54: Non per carità della salute sua, ma mosso solamente da interesse proprio.
Esempio: Gell. Err. 3, 4: Ehi mio padre, che crede che io non sappia che questa sua carità tira a altro fine.
Esempio: Dav. Scism. 313: Giudicate voi quanto mi sia riuscito, e scusatemi se la carità della mia lingua mi traportasse.
Definiz: § V. E per Affettuosa compassione, Commiserazione, Pietà; e talvolta anche Misericordia. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Memoria m'ebbe Pier Pettinagno in sue sante orazioni, A cui di me per caritate increbbe.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 104: Sospinto da' conforti di coloro, i quali gli pareva che da carità mossi parlassero, doloroso.... prese la via.
Esempio: Domin. Tratt. Car. 16: Così predisse [Cristo] del Giudizio, che guai a quelli non.... aranno fatto operazioni degne d'avere carità da Dio, come è elemosina ed ogni atto di misericordia.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 158: Presaga del suo mal la donna cade: Fa venire il marito il fresco fonte, E pien d'affettuosa caritade Spruzza, per farla risentir, la fronte.
Definiz: § VI. E per Qualunque atto caritativo. –
Esempio: S. Gir. Grad. 5: Maggiore carità non può fare uomo, che dare la sua anima per lo suo amico.
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 139: E carità, limosine o digiuno, O orazione non creder ch'io ne faccia.
Definiz: § VII. E in senso particolare, Elemosina; per lo più adoperato col verbo Fare la carità. –
Esempio: Vill. G. 790: Rispuose il gentilomo quasi commosso, dicendo: come la carità, che più se ne fa in Firenze in un dì, che in Pisa in un mese? Dissi ch'era vero: ma per quel membro di carità, che limosina si chiama, Iddio ci ha guardati e guarda di maggiori pericoli.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 84: Ma non mi son potuta tenere.... ch'io, da voi e d'altri pregata, non sodisfaccia al vostro desiderio, con le carità che mi sono fatte per tutto il monastero.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 492: Gli pari la mano per avere un po' di carità.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 78: E se un piccolo prezzo gli si dà, Par che fatta gli sia la carità.
Definiz: § VIII. Per Piacere o Favore che altri ci faccia di cosa sommamente desiderata; Grazia. –
Esempio: Red. Poes. 247: Voi ch'avete paterna autorità Sopra il vostro figliuol grasso e paffuto,.... Fateci a tutti un po' di carità; Fategli una solenne riprensione ec.
Definiz: § IX. Carità fu Titolo che si dava ai fratelli delle Compagnie laicali; e in generale si disse anche a persona caritativa. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 61: Avendo io questa sera, onorandi padri e maggiori fratelli, a parlare alle Carità vostre per ubbidire a' miei maggiori.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 214: Increscendoci assai della afflizione vostra, per trovarsi vostra Carità vecchia e non molto sana, e che ora abbiate a stare a governo de' figlioli ec.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. 367: Le cose ricevute da vostra Carità sono, come dite, staia 2 di noce, staia 1 di ceci, ec.
Definiz: § X. Carità fiorita dicesi d'un Atto di beneficenza o d'un Servigio qualunque, fatto altrui opportunamente, cosicchè torna accettissimo a chi lo riceve. –
Esempio: Nell. Iac. Amant. 4, 155: Questa sarà una carità fiorita per questo giovane e pel povero suo padre, che ve ne professerà obbligazioni infinite.
Esempio: Targ. Osserv. medic. 165: Sarà carità più fiorita l'ammettere primi quelli che hanno più male.
Definiz: § XI. Carità pelosa dicesi Quella di coloro che, sotto specie di giovare altrui, tirano al proprio utile. –
Esempio: Varch. Suoc. 4, 5: Guarda carità pelosa che era quella!
Esempio: Grazz. Comm. 181: La tua è, come quella de gli ipocriti, carità pelosa.
Esempio: Salv. Granch. 1, 2: Oh che carità pelosa, Che bisogna contarla sì per ordine!
Esempio: Buonarr. Tanc. 4, 1: E per questo, oggi tu mi sconsigliavi A cercar più la Tancia per mia sposa? E ingoiartela tu te la pensavi Con questa bella carità pelosa.
Esempio: Not. Malm. 2, 548: In simili congiunture.... si dice: Tu hai carità pelosa, o la carità di mona Candida, che biascicava i confetti agli ammalati per levar loro la fatica.
Esempio: Monet. Poes. 14: Imbrogliata si scorge e cavillosa Fede in costoro, e carità pelosa.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 3: Con qualche fior di carità pelosa.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 63: Molti nell'Inghilterra.... attribuirono a cortesia questo procedere del ministro; ma oltramare la cosa ebbe tutt'altro incontro, esclamandovi tutti essere questa una carità pelosa.
Definiz: § XII. Carità si disse, tra le persone spirituali, un Pasto fatto a comune, come per segno di carità fraterno; secondo la consuetudine de' primitivi cristiani nelle loro Agapi. Quindi Far carità insieme, o semplicemente Far carità, valeva Mangiare insieme. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. 2, 43: Ciascuno procurava alcuna coserella da mangiare; chi noci, e chi fichi, e chi datteri, e chi erbe, e chi pastinache, e così insieme facevano carità.
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 4, 39: Come una volta l'anno si faccia caritade insieme.
Esempio: Cap. Comp. S. Cr. 11: Ordinamo.... che tutti quelli di questa compagnia.... siano tenuti e debbiano fare cena, carità e pasqua il giovedì santo, ciascuno anno.
Esempio: Not. Malm. 1, 418: Far carità, fra i bacchettoni s'intende, mangiare insieme: e tra gli antichi cristiani i conviti che si facevano a' poveri, di limosine, si domandavano agapae cioè caritadi.
Definiz: § XIII. E Far carità di checchessia si usò per Mangiarne insieme. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 105: Orlando si posò quivi la notte, E fece carità di quel che v'era Il me' che può co' romiti la sera.
Esempio: Lipp. Malm. 5, 68: Così fan carità di più rigaglie, Oltr'ad un'oca grossa arciraggiunta.
Definiz: § XIV. Atto di carità. –
V. Atto, § III.
Definiz: § XV. Per carità, maniera avverbiale che si usa pregando ardentemente alcuno di qualche grazia o favore. –
Esempio: Dant. Purg. 14: O anima,.... Per carità, ne consola e ne ditta, Onde vieni e chi se'.