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1) Dizion. 4° Ed. .
INVESCARE, e INVESCHIARE
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INVESCARE, e INVESCHIARE.
Definiz: Impaniare, Porre il vischio; e si adoperano questi verbi eziandío nel signific. neutr. pass. Lat. visco oblinere. Gr. ἴσχῳ ἐπιχρίειν.
Esempio: Bocc. nov. 96. 13. Sì nell'amorose panie s'invescò, che quasi ad altro pensar non poteva.
Esempio: Guar. past. fid. 3. 2. Gioco dolce ha pania amara, E ben l'impara augel, che vi s'invesca.
Esempio: Ar. Fur. 24. 1. Chi mette il piè sull'amorosa pania Cerchi ritrarlo, e non v'inveschi l'ale.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Bocc. nov. 80. 14. Ed usando una volta, ed altra con costei ec. ogni ora più invescandosi ec.
Esempio: Petr. son. 27. Ove tu prima, e poi fu' invescat'io.
Esempio: Dant. Inf. 13. Ch'i' non posso tacere, e voi non gravi, Perch'i' un poco a ragionar m'inveschi (cioè: m'intrighi, mi profondi, e m'allunghi)