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Dizion. 5° Ed. .
BARONE.
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BARONE. Definiz: | Sost. masc. si disse di chi andava mendicando, e facendo il vagabondo e la birba. Oggi più comunemente Cialtrone, Sudicione. |
Forse è dal lat. baro, baronis, stolto, fatuo, melenso e simili, derivato secondo Cornuto (l'antico comentatore di Persio) dal celtico. − Esempio: | Soldan. Sat. 33: Dinanzi alla Nunziata genuflesso Cavava un baron fuor del ferraiuolo Al manto giunte un par di man di gesso. | Esempio: | Baldin. Art. Int. 55: Veggonsi altri ventiquattro pezzi, rappresentatovi diversi baroni o cialtroni. |
Definiz: | § I. Dicesi anche per Birbante, Ribaldo. − | Esempio: | Menz. Sat. 118: Non ha tanti un ghetto Ladri costumi e scellerati vizi, Quanti questi baroni ch'io t'ho detto. |
Definiz: | § II. Onde Barone, Porco barone, Baron coll'effe e simili, modi plebei detti altrui per ingiuria. − | Esempio: | Lipp. Malm. 6, 104: Guarda quel che tu di', porco barone, E va' più lesto e col calzar del piombo. |
Definiz: | § III. Baron rivestito, usato per disprezzo a denotare Uomo che da basso stato sia salito a condizione distinta; che più comunemente dicesi Villan rifatto, Pidocchio infarinato, rivestito, riunto. − | Esempio: | Fag. Comm. 5, 199: Ma voi, che siete ricco sprofondato, che bisogno avevate voi di dar la vostra figliuola a questo baron rivestito? | Esempio: | Nell. Iac. Mogl. 2, 10: Diavolo! che credereste che la signora Clarice fosse per cambiar voi per quel baron rivestito di monsù Raspa, che non si sa chi sia? |
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