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FUOCO
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FUOCO.
Definiz: Che da' Poeti si disse anche FOCO. Elemento di qualità calda, e secca. Latin. ignis.
Esempio: Boc. Nov. 33. 3. Il fuoco di sua natura, più tosto nelle leggieri, e morbide cose s'apprende, che nelle dure, e gravanti.
Esempio: E Bocc. Nov. 46. 10. Pensò di volergli in pubblico, e di fuoco far morire.
Esempio: Tes. Br. 2. 37. La folgore non ha poter di passar li nuvoli, anzi vi spegne dentro, e perde il suo fuoco.
Esempio: E Tes. Br. 9. 24. Alle fuocora di verno tutti raunare in sua camera, o in altro luogo, e parlar con loro.
Esempio: Dan. Inf. 1. E vederai color, che son contenti Nel fuoco.
Esempio: Petr. Son. 17. E altri col disio folle, che spera Gioir forse nel fuoco, perchè splende.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 4. Se alcuno m'avesse prestato danari, poi avesse fitto fuoco in casa mia.
Definiz: §. Fuoco: per l'Angiolo, dallo splendore, e dalla luce, che è in lui, e dalla purità di esso.
Esempio: Dant. Parad. 22. Questi altri fuochi tutti contemplanti.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 16. per simil. la stella di Marte. E tre fiate venne questo fuoco, A rinfiammarsi sotto la sua pianta.
Definiz: §. Fuoco: per Incendio. Latin. fax, ignis, flamma, incendium.
Esempio: Amet. 40. Poichè il Greco fuoco, d'ogni cosa arsibile ebbe le sue fiamme pasciute.
Definiz: §. Fuoco: per Ira, e Discordia. Latin. irarum faces, discordia, dissidium. Onde dicesi Stare nel fuoco, o Esser nel fuoco: e vale, Essere in continua discordia, e travagli co' suoi di casa, o con chi di necessità si ha trafficare insieme, quasi in uno inferno.
Esempio: Bellinc. Comare? Madonna? Avete voi del fuoco? Io n'ho piena la casa alla malora: Uh trist'a me, che c'è questa mia nuora, Ma e' n'è cagione il mio figliuol dappoco.
Definiz: §. Fuoco: per Affetto, appetito, e passione amorosa.
Esempio: Boc. Proem. 2. Da soverchio fuoco, nella mente concetto da poco regolato appetito.
Definiz: §. Fuoco: si piglia talora, per Una intera famiglia, e dicesi la tal Città, e villa, fa tanti fuochi.
Esempio: M. V. 7. 16. Perocchè assai ville di cinquecento, e di mille fuocora, e di più, e di meno, aveva vinte, e rubate.
Definiz: §. Fuoco: Termine de' Geometri. Linea particolare in alcune figure.
Definiz: §. Fuoco lavorato: Fuoco, che con artifizio si lavora per valersene, o in guerra, o in festa. Latin. ignis artificiosus.
Esempio: Din. Comp. I capi di Parte Nera, avevano ordinato un fuoco lavorato.
Esempio: St. Europ. 6. 150. Alla volta del quale, avendo inviato per mare una grossa armata, ec. con gran copia di fuoco Greco, che così si chiamava allora quello, che i nostri chiamano oggidì lavorato.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 2. 274. Arse il bellissimo Anfiteatro per le fiaccole, e palle, e fuochi lavorati, tratti innanzi, o indietro.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. Ed avevano e' fuochi lavorati, E balestre, e spingarde, e molti sassi.
Definiz: §. Occhi di fuoco, cioè Infiammati per ira, a guisa di fuoco, infocati, che Dante Inf. 14. disse occhi di bragia.
Esempio: Bern. Orl. 1. 15. 46. Il Conte prega indarno, e a poco a poco L'ira gli cresce, e fa gli Occhi di foco.
Definiz: §. Fuoco salvatico: Spezie di malattia. Lat. lichen, impetigo.
Esempio: Volg. Mes. L'elleboro bianco, ec. guarisce la scabbia, e lo fuoco salvatico.
Esempio: E Volg. Mes. altrove. La confezione d'Amec, vale ad ogni passione fatta da collera, e da flemma salso, come si è lo fuoco salvatico.
Definiz: §. Giugner legne al fuoco: cioè Arroger male a male. Lat. ignem igni inducere.
Esempio: Petr. Son. 233. Giugnendo legne al fuoco, ove tu ardi.
Definiz: §. Mettere a fuoco, e fiamma: significa Rovinare abbruciando. Lat. devastare, concremare, ferro flammisque persequi.
Esempio: G. V. 1. 71. 5. E tutta l'isola misono a fuoco, e fiamma.
Definiz: §. Gastigare a ferro, e a fuoco: lo stesso, che Mettere a fuoco, e fiamma. Lat. ignae, atque caedibus ulcisci, disse
Esempio: Tacit. Dav. An. 2. 32. Stertinio prestamente mandatovi con cavalli, e fanti leggieri, a ferro, e fuoco gli gastigò.
Definiz: §. A fuoco, co' verbi Essere a fuoco, Porre a fuoco, e Mettere a fuoco: dicesi delle Cose, che si hanno da cuocere. Latin. apponere ad ignem.
Esempio: Boc. Nov. 54. 3. Acconcia la grù, la mise al fuoco.
Esempio: G. V. 8. 78. 6. Trovando gli arrosti, e la vivanda della cena de' Franceschi a fuoco.
Definiz: §. Fuoco lento: vale Fuoco non gagliardo. Lat. ignis lentus.
Esempio: Cr. 9. 104. 3. E poi quel che nella tasca riman, si ponga a fuoco lento in un paiuolo.
Esempio: Ricett. Fior. Cuoci a fuoco lento l'acqua, ed il mele, fino a che si levi via la stumia.
Esempio: E Ricett. Fior. altrove. Cuoci a fuoco lento alla consumazione della metà.
Esempio: E Ricett. Fior. altrove. Darai lento fuoco al frate, dove è l'argento vivo.
Esempio: Dav. Scism. 54. Il foresto, ec. tra due forche con due catene appiccato per le braccia, e arso vivo a fuoco lento sotto a' piedi.
Definiz: §. Fuoco di lione: appresso gli Stillatori, vale Fuoco gagliardissimo. Latin. ignis vehementissimus, ignis acer.
Esempio: Ricett. Fior. Salnitro, allume di rocca rosso, ec. mescola, e poni in limoicco a stillare, dando nel fine fuoco di lione, tanto che sieno passati tutti gli spiriti di dette materie.
Definiz: §. Far fuoco: Operar con vemenza, e di forza.
Definiz: §. Far fuoco nell'orcio: Macchinare qualche cosa nascosamente, e mostrare d'attendere ad altro.
Definiz: §. Ogni acqua spegne il fuoco: cioè Alle Necessità naturali, ogni cosa serve, per cattiva, ch'ella si sia.
Definiz: §. Non dar del fuoco a cencio: Non fare un minimo servigio senza costo.
Esempio: Boc. Nov. 59. 7. Che non troverrei chi mi desse fuoco a cencio.
Definiz: §. Non lasciare accendere un cencio al suo fuoco. Lat. Ne salem quidem dederit: nec allij caput dederit. Maniera onde s'esprima la soverchia avarizia d'alcuno.
Definiz: §. Farne fuoco: Nel giuoco, quando si disputa una cosa, per levar la contesa, , cioè Mandarla a monte, che ne l'un, ne l'altro la vinca, che anche si dice, Farne fuora, e, Ne hai ne hai, Ne fa ne fa.
Definiz: §. Dar fuoco alla girandola: Cominciare risolutamente una cosa, intorno alla quale sia stato qualche tempo in dubbio. Venire a risoluzione.
Definiz: §. Dar fuoco alla bombarda. Latin. rem constanter aggredi.
Esempio: Lib. Son. Ch'egli è tempo a dar fuoco alla bombarda.
Definiz: §. Dire cose di fuocoo Far cose di fuoco: cioè di Maraviglia, e grandissime.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 72. E avendo a dir'io, voi a sentire Cose fiere, e crudel, cose di foco, Meglio è, che tutti ci posiamo un poco.
Esempio: E Ber. Orl. 2. 23. 20. E Grandonio facea cose di foco.
Definiz: §. Metter troppa carne a fuoco: Imprendere troppe cose a un tratto.
Definiz: §. Avere il fuoco, o Pigliare il fuoco: si dice del Cominciare il vino ad inforzare.
Esempio: Davanz. Colt. Per non lasciar la vinaccia riscaldare, e 'l vino pigliar fuoco.
Esempio: E Davanz. Colt. altrove. Quel forzóre, che la vinaccia piglia di sopra, ec. fa pigliare il fuoco al vino.
Definiz: §. Avere il fuoco al culo: Essere in grandi angustie.
Definiz: §. Fuoco morto: dicesi di Sorta di medicamento, che applicato alla pelle, l'abbrucia. Lat. causticum.
Definiz: §. Metter la mano nel fuoco: modo di Giuramento, per mostrar verità ciò, che s'è per dire. Lat. constanter asserere, pro certo habere.
Esempio: Bern. Orl. 2. 3. 21. E metterebbe nel fuoco la mano, Che in quel paese non è Ruggier certo.
Definiz: §. Cascar della brace nel fuoco: lo stesso, che Cader della padella nella brace: Uscir d'un pericolo, e entrare in un'altro maggiore. Latin. Incidit in Scyllam cupiens vitare Charybdim, Fumum vel cinerem metuens in ignem concidit. Flos.
Esempio: Bern. Orl. 2. 26. 34. Or pensa cavalier, com'io restai, Che della brace nel fuoco cascai.
Definiz: §. Pigliar fuoco: Cominciare ad ardere, e figurat. Incollorirsi, adirarsi. Latin. excandescere.
Esempio: Pallavic. Stor. Conc. 196. Perocchè quel cervello era simile a certo fieno, che per se stesso piglia fuoco.
Esempio: E Pallavic. Stor. Conc. 521. L'Ambasciador di Portogallo, l'Elvezio, e 'l Segretario di Spagna, che non avevano al petto l'esca della passione, non preser fuoco.