Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
SPARVIERE
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SPARVIERE.
Definiz: Uccello di rapina ed è La femmina: il maschio si chiama moscardo, che è minore, e men bravo. Lat. accipiter, accipiter fringellarius. gr. σπιζίας. ἱέραξ.
Esempio: Tes. Br. 5. 11. Sparvieri vogliono esser di questa maniera, ch'elli abbiano la testa piccola, e gli occhj infuori, e grossi, e 'l petto ben tondo, li piedi bianchi, e aperti, e grandi, e le gambe grandi, e corte, e la coda lunga, e sottiletta.
Esempio: Boc. nov. 69. 12. Primieramente, che in presenza di Nicostrato ella uccida il suo buono sparviere.
Esempio: Dan. Purg. 13. Ch'a tutte un fil di ferro il ciglío fora, E cuce sì, come a sparvier selvaggio.
Esempio: E Dan. Inf. 22. Ma l'altro fù bene sparvier grifagno.
Esempio: Cr. 10. 3. 2. Sparviere, ec. Rade volte sì dimestica, e usa con gli huomini: ma se sì dimestica è buono, imperocchè in Fierezza fu usato di pigliar preda.
Definiz: ¶ Dicesi in proverbio, Far come lo sparviere: dì per dì, di chi non pensa al vitto, se non giorno per giorno. Lat. in diem vivere.
Definiz: E da Sparviere. Sparvierato. Navilio sparvierato: cioè Spedito, e acconcio da camminar velocemente.
Esempio: Tac. D. Ann. destre a vela, Sparvierate a remo, e d'huomo.
Definiz: Sparvierato, che va con furia, e in consideratamente.