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SPARVIERE, e SPARVIERO
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SPARVIERE, e SPARVIERO.
Definiz: Uccello di rapina, ed è la femmina; il maschio si chiama Moscado Moscardo, che è minore, e men bravo. Lat. accipiter, accipiter fringellarius. Gr. ἱέραξ.
Esempio: Nov. ant. 61. 1. Poneasi uno sparviere di muda in su una asta.
Esempio: Tes. Br. 5. 11. Sparvieri vogliono essere di questa maniera, ch'elli abbiano la testa piccola, e gli occhi in fuori, e grossi, e 'l petto ben tondo, li piedi bianchi, e aperti, e grandi, e le gambe grandi, e corte, e la coda lunga, e sottiletta, e l'ale lunghe infino alla terza parte della coda, e la piuma di sotto la coda sia taccata.
Esempio: Bocc. nov. 69. 12. Primieramente che in presenza di Nicostrato ella uccida il suo buono sparviere.
Esempio: Dant. Inf. 22. Ma l'altro fu bene sparvier grifagno (quì per similit.)
Esempio: E Dan. Purg. 13. Ch'a tutte un fil di ferro il ciglio fora, E cuce sì, come a sparvier selvaggio Si fa.
Esempio: Cr. 10. 3. 2. Sparviere ec. rade volte si dimestica, e usa cogli uomini; ma se si dimestica è buono, imperocchè in fierezza fu usato di pigliar preda.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 195. Avea un suo sparviero, che di bellezza, e di bontà passò tutti, che nella sua corte fossono mai.
Definiz: §. I. Dicesi in proverb. Far come lo sparviere, dì per dì; del Non pensare al vitto, se non giorno per giorno. Lat. in diem vivere. Gr. καθ'ἑκάστην βιοῦν.
Definiz: §. II. Drizzare il becco allo sparviere, proverb. che vale Tentare le cose impossibili; modo basso.
Esempio: Cecch. Mogl. 4. 10. Nè volere Pigliarti briga di drizzare il becco Agli sparvieri.