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Dizion. 2° Ed. .
GETTARE, e GITTARE.
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pag.373
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GETTARE, e GITTARE.
Definiz: | Rimuover da se, con men violenza, che non è trarre. Latin. iacere, emittere.
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Esempio: | Boccac. n. 43. 14. Gittò la sua lancia nel fieno. |
Esempio: | E Bocc. n. 64. 11. Egli mi credette spaventare, col gittar non
so che nel pozzo. |
Esempio: | Boccac. n. 43. 12. In su un lor letticello, con loro insieme, a giacer si gittò
[cioè si pose] |
Esempio: | Petr. canz. 9. 4. Gettan le membra, poichè 'l Sol s'asconde, Sul
duro legno [cioè vi posano.] |
Esempio: | Boccac. nov. 32. 9. Le si gittò davanti inginocchioni, e disse [cioè si
pose.] |
Definiz: | ¶ Per avventarsi, correr con impeto a una cosa, quasi precipitandosi. Latin. impetu
ferri. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 7. In mare gittarono un paliscalmo, e sopra quello, ec. si
gittarono i padroni. |
Esempio: | E Bocc. nov. 12. 7. La donna, ec. prestamente gli si gittò
nelle braccia. |
Definiz: | ¶ Talora lo stesso, che scagliare, e trarre. |
Esempio: | Bocc. nov. 32. 27. Per lo viso gittandoli, chi una lordura, e chi un'altra.
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Definiz: | ¶ Per versare, spargere, mandar fuora. Lat. effundere. |
Esempio: | Boccac. nov. 76. 14. Cominciò a gettar le lagrime, che parevan nocciuole.
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Esempio: | Bocc. n. 85. 6. Alcuna volta guatava lui, alcun sospiretto gittando.
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Esempio: | E Bocc. nov. 10. 3. Quello rossore, che in altrui ha creduto
gittare, sopra se l'ha sentito tornare. |
Definiz: | ¶ Per apportare, arrecare, fare, cagionare. Lat. afferre. |
Esempio: | M. Vill. 2. 44. Avvennono in questi anni, singulari diluvj d'acque, che feciono in
molte parti gran danni, e gittò per tutta Italia general carestia. |
Definiz: | ¶ Per gettare a terra, abbattere, rovinare, spiantare. Lat. diruere, superare.
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Esempio: | Dan. Inf. c. 27. Fin'or t'assolvo, tu m'insegna fare, Sì come Penestrino in terra
getti. |
Definiz: | ¶ Gittar via, è rimuover da se che che sia, come inutile, superfluo, dannoso, noioso. Lat.
proijcere. |
Esempio: | Boccac. nov. 93. 14. Gittata via la spada, la qual già, per ferirlo, aveva tirata
fuori. |
Definiz: | E 'l medesimo diciamo, per mandar male, o, dar le cose, per manco, ch'elle non vagliono. |
Esempio: | Boccac. nov. 14. 4. Se volle spacciar le sue cose, gliele convenne gittar via.
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Esempio: | E Bocc. nov. 50. 18. La quale, gittata via la sua onestà, e la
fede promessa al suo marito, ec. |
Definiz: | ¶ Diciamo Gittare i fondamenti, per dar principio a una cosa. L. iacere
fundamenta. |
Definiz: | ¶ Gettarsi a una cosa, applicarvisi. Lat. rei animum adijcere.
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Esempio: | Capr. Bott. Molti disperati del parlare, o scriverla bene, si son gettati a dirne
mal, e a vituperarla. |
Definiz: | ¶ E Gettarsi alla strada; Darsi alla disperazione. Lat. impatientiae
manus. |
Definiz: | ¶ Gittarsi le cose dietro alle spalle. Vale metterle in non cale, dimenticarsele. |
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