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Dizion. 1° Ed. .
GETTARE, e GITTARE.
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pag.382
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GETTARE, e GITTARE.
Definiz: | Rimuover da se, con men violenza, che non è trarre. Lat. iacere,
emittere. |
Esempio: | Bocc. n. 43. 14. Gittò la sua lancia nel fieno. |
Esempio: | E Bocc. n. 64. 11. Egli mi credette spaventare, col gittar non
so, che nel pozzo. |
Esempio: | Bocc. n. 43. 12. In su un lor letticello, con loro insieme, a giacer si gittò
[cioè si pose] |
Esempio: | Petr. canz. 9. 4. Gettan le membra, poichè 'l Sol s'asconde, Sul duro legno
[cioè vi posano] |
Esempio: | Bocc. n. 32. 9. Le si gittò davanti inginocchioni, e disse [cioè si pose]
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Definiz: | ¶ Per avventarsi, correr con impeto a una cosa, quasi precipitandosi. Lat. impetu
ferri. |
Esempio: | Bocc. n. 17. 7. In mare gittarono un paliscalmo, e sopra quello, ec. si gittarono
i padroni. |
Esempio: | E Bocc. n. 12. 7. La donna, ec. prestamente gli si gittò nelle
braccia. |
Definiz: | ¶ Talora lo stesso, che scagliare, e trarre. |
Esempio: | Bocc. n. 32. 27. Per lo viso gittandogli chi una lordura, e chi un'altra.
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Definiz: | ¶ Per versare, spargere, mandar fuora. Lat. effundere. |
Esempio: | Bocc. n. 76. 14. Cominciò a gettar le lagrime, che parevan nocciuole.
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Esempio: | Bocc. n. 85. 6. Alcuna volta guatava lui, alcun sospiretto gittando.
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Esempio: | E Bocc. n. 10. 3. Quello rossore, che in altrui ha creduto
gittare, sopra se l'ha sentito tornare. |
Definiz: | ¶ Per apportare, arrecare, fare, cagionare. Lat. afferre. |
Esempio: | M. V. 2. 44. Avvennono in questi anni, singulari diluvj d'acque, che feciono in
molte parti gran danni, e gittò per tutta Italia general carestía. |
Definiz: | ¶ Per gettare a terra, abbattere, rovinare, spiantare. Lat. diriruere superare.
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Esempio: | Dan. Inf. c. 27. Fin'or t'assolvo, tu m'insegna fare, Sì come Penestrino in terra
getti. |
Definiz: | ¶ Gittar via, è rimuover da se che che sia, come inutile, superfluo, dannoso, noioso. Lat.
Proijcere. |
Esempio: | Bocc. n. 93. 14. Gittata via la spada, la qual già, per ferirlo, aveva tirata
fuori. |
Definiz: | E 'l medesimo diciamo, per mandar male, o, dar le cose, per manco ch'elle non vagliono. |
Esempio: | Bocc. n. 14. 4. Se volle spacciar le sue cose, gliele convenne gittar via.
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Esempio: | E Bocc. n. 50. 18. La quale, gittata via la sua onestà, e la
fede promessa al suo marito, ec. |
Definiz: | Diciamo Gittare i fondamenti, per dar principio. Lat. iacere
fundamenta. |
Definiz: | E Gettarsi a un'arte, cioè applicarsi più all'una, che all'altra. Lat. arti animum adijcere. |
Definiz: | E Gettarsi alla strada, Darsi alla disperazione. Lat. impatientiae
manus. |
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