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Dizion. 3° Ed. .
GALLO
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GALLO.
Definiz: | Il maschio della gallina. Lat. gallus. |
Esempio: | Fior. Vir. A. Mon. Puotesi appropriare l'allegrezza nel gallo, il quale
s'allegra, e canta, secondo l'ore del dì, e della notte. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 40. Gallo è un uccel dimestico, il quale abita, e vive colle persone,
e per la sua boce, puote l'huomo conoscere qual'ora, ch'è di dì, e di notte, ed eziandio lo mutamento del tempo.
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Esempio: | Cr. 9. 86. 1. I galli vogliono esser nerboruti, con rosseggiante cresta, con corto
becco, e aguto, e grosso, ec. spesso gridanti, e battaglieri. |
Esempio: | Boc. Nov. 63. 4. E come galli tronfi, colla cresta levata, pettorúti procedono.
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Esempio: | Dant. Purgat. 8. Non le farà sì bella sepoltura, La vipera, che 'l Melanese
accampa, Come avria fatto il Gallo di Gallúra [qui è posto per impresa di famiglia] |
Definiz: | §. In proverb. Più bugiardo, che un gallo: perciocchè la notte e' canta senza distinzione,
a ogni ora. Orazio disse in tal proposito Parthis
mendacior. |
Definiz: | §. Più stretto, ch'un gallo: si dice d'Huomo avaro, e tenace. Latin. cumini sector. Gr. κυμινοπρίστης.
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Definiz: | §. E da gallo Gallato: a Uovo di gallína calcata da gallo. Lat. ovum
foecundum. |
Definiz: | §. E Gallione: diciamo a Cappone mal castrato. |
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