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Dizion. 4° Ed. .
GRAVARE
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GRAVARE.
Definiz: | Esser grave, Esser pesante, Aggravare. Lat. oneri esse. Gr.
βαρύνειν. |
Esempio: | Pass. 41. Questa (cappa) mi grava, e pesa più, che se io avessi la
maggiore torre di Parigi ec. in sulle spalle. |
Esempio: | Petr. son. 193. E atti feri, e umili, e cortesi Porto egualmente , nè mi gravan
pesi. |
Esempio: | Gal. Sist. 209. Talvolta un peso di cento libbre col suo gravare in giù non è
bastante a alzarne uno di quattro libbre, che gli contrasterà. |
Definiz: | §. I. Per metaf. Lat. gravare, aggravare, molestum esse. Gr.
ἀχθεῖν,
βαρύνειν. |
Esempio: | Dant. Par. 11. Nè gli gravò viltà di cuor le ciglia. |
Esempio: | Mor. S. Greg. 1. 9. Venite a me, voi, che vi affaticate, e siete gravati, e io
vi consolerò. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 20. Non voglio, che tu ne gravi più la coscienza tua, che bisogni
(cioè tene facci scrupolo) |
Esempio: | E Bocc. nov. 29. 23. Non volle più la gentildonna gravare di
tal servigio (cioè affaticare) |
Esempio: | Pass. 236. Ancora offendono altrui gli uomini superbi co' fatti, ingiuriando,
oltraggiando, perseguitando, molestando, gravando nelle persone, nell'avere, ec. (cioè insultando, faccendo
aggravj) |
Esempio: | G. V. 12. 8. 10. Ma al continovo gravava i cittadini di prestanza (cioè
metteva imposizioni) |
Esempio: | Gal. Sist. 264. Nè può negar di non aver ad arte dissimulato l'intelligenza delle
parole, per gravare il Keplero d'una troppo crassa ignoranza (cioè accusare) |
Definiz: | §. II. Gravare, figuratam. Esser di noia, di fastidio. Lat. molestum esse.
Gr. βαρύνειν,
ἀνιᾶν. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 16. Perchè mio marito non ci sia, di che forte mi grava, io ti
saprò bene secondo donna fare un poco d'onore. |
Esempio: | E Bocc. nov. 18. 24. Quantunque loro molto gravasse, che
quello, di che dubitavano, fosse desso. |
Esempio: | E Bocc. nov. 35. 6. Siccome colei, a cui la dimora lunga
gravava. |
Esempio: | E Bocc. nov. 96. 12. Il quale, ancorachè la lor partita gli
gravasse, pure in vista lietamente il diede. |
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 17. E quantunque al Saladino il partirsi
da messer Torello gravasse, ec. |
Esempio: | Dant. Inf. 13. E voi non gravi, Perch'io un poco a ragionar m'inveschi.
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Esempio: | Rim. ant. Guid. Cavalc. 135. Che non ti gravi di por sì la mente, Che mi
riscrivi, s'egli il chiama amante. |
Esempio: | G. V. 12. 54. 5. Con tutto noi ci scusiamo, che in parte per lo detto caso ci
tocchi a noi autore, onde ci grava, e pesa. |
Esempio: | Cas. lett. 16. Certificandola, che io la graverò sempre colla debita modestia
nelle cose mie proprie, e private. |
Definiz: | §. III. Gravare è anche il Torre il pegno, che fanno i birri al debitore per comandamento della corte. Lat.
pignus capere. |
Esempio: | M. V. 4. 84. Senza andare alcuni esattori, od essere alcuno gravato per forza.
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