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Dizion. 1° Ed. .
GRAVARE
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GRAVARE.
Definiz: | Aggravare metaforic. Lat. aggravare, gravare. |
Esempio: | Bocc. n. 1. Non voglio, che tu ne gravi più la coscienza tua, che bisogni
[cioè te ne facci scrupolo] Lat. tibi religioni vertas. |
Esempio: | E Bocc. nov. 29. 23. Non volle più la gentil donna gravare di
tal servigio [cioè affaticare] |
Esempio: | Passav. 236. Ancora offendono altrui gli huomini superbi co' fatti, ingiuriando,
oltraggiando, perseguitando, molestando, gravando nelle persone, nell'avere, ec. [cioè insultando, faccendo
aggravj] |
Esempio: | G. V. 12. 8. 10. Ma al continuo gravava i Cittadini di prestanza [cioè
metteva imposizione] |
Definiz: | ¶ Gravare è torre il pegno, che fanno i birri al debitore, per comandamento della Corte. Lat.
pignus capere. |
Esempio: | M. V. 4. 80. Senza andare alcuno esattore, od essere alcuno gravato per forza.
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Definiz: | ¶ In signif. neut. col terzo caso dopo, esser grave, esser pesante. Lat. oneri
esse. |
Esempio: | Passav. 41. Questa cappa, ec. mi grava, e pesa, più che s'io avessi la maggior
torre di Parigi, ec. in su le spalle. |
Esempio: | Pet. Son. 194. Porto egualmente, ne mi gravan pesi. |
Definiz: | ¶ Per metaf. esser di noia, di fastidio. Lat. molestum esse. |
Esempio: | Bocc. n. 15. 16. Perchè mio marito non ci sia, di che forte mi grava.
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Esempio: | E Bocc. nov. 35. 6. Sì come colei, a cui la dimora lunga,
gravava. |
Esempio: | E Bocc. nov. 18. 24. Quantunque loro molto gravasse, che
questo, di che dubitavano, fosse desso. |
Esempio: | Dan. Inf. 13. E voi non gravi, Perch'io un poco a ragionar m'inveschi.
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Esempio: | G. V. 12. 54. 5. Per lo detto caso tocchi a noi Autore, onde ci grava, e pesa.
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