1)
Dizion. 1° Ed. .
CHE
Apri Voce completa
pag.174
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CHE.
Definiz: | congiunzione dependente da verbo. Lat. ut, quod. |
Esempio: | Bocc. n. 69. 12. Voglio, ch'ella mi mandi una ciocchetta della barba di
Nicóstrato. |
Esempio: | E Bocc. n. 3. 4. S'avvisò molto bene, che 'l Saladino
guardava di pigliarlo nelle parole. |
Esempio: | Fiamm. lib. 2. 27. Pensa che chi se non ama, al Mondo niuna cosa possiede.
|
Definiz: | ¶ E talora, per proprietà, si tralascia, e talora si replica più volte. |
Esempio: | Bocc. n. 27. 11. 12. Per Dio pregandolo, che se per la salute d'Aldobrandino era
venuto, ch'egli s'avacciasse. |
Esempio: | E Bocc. n. 18. 4. 5. Ora avvenne, che essendo il Re di
Francia, ec. che costumando egli alla Corte, ec. che la donna del figliuol del Re gli puose gli occhi addosso.
|
Esempio: | E Bocc. n. 10. 4. Questa ultima novella, ec. voglio ve ne
renda ammaestrate. |
Esempio: | E Bocc. n. 1. Li due fratelli, li quali dubitavan forte, non
Ser Ciappelletto gl'ingannasse. |
Definiz: | E talora la CHE ha dopo di se lo 'nfinito, come se non vi fosse. |
Esempio: | Bocc. n. 12. 3. Seco deliberarono, che come prima tempo si vedessero di rubarlo.
|
|