Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
CAREZZA.
Apri Voce completa

pag.566


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CAREZZA.
Definiz: Cordiale amorevolezza, ma si dice per lo più nel numero plurale. Lat. blanditia, blanditiae, blandimenta. Gr. φιλοφροσύνη.
Esempio: Bocc. nov. 15. 8. Esso maravigliandosi di così tenere carezze, tutto stupefatto rispose.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 36. Cominciò loro a mostrare amore, e a far carezze.
Esempio: E Bocc. nov. 69. 17. Faccendogli carezze, con lui cominciò a cianciare.
Esempio: Libr. Dic. Conciossiacosachè carezza di verace amore si sia affreddata non solamente nelle ramora, ma nelle radici.
Esempio: Pass. 7. Faccendogli i parenti, e gli amici carezza, e festa, non si rallegrava niente.
Esempio: Franc. Barb. 39. 21. Ed assai men quand'ello Occorre, ch'alle donne fai carezza.
Esempio: Tav. rit. Gli mostra grandi carezze, e fagli grande onore.
Esempio: Ar. Fur. 30. 70. Che dirò del favor, che delle tante Carezze, e tanto affettuose, e vere, Che fece a quel Ruggiero il Re Agramante?