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Dizion. 4° Ed. .
FASTIDIO
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FASTIDIO.
Definiz: | Noia, Tedio, Rincrescimento. Lat. fastidium, taedium, molestia. Gr.
ὄχλος. |
Esempio: | But. Fastidio è rifiutamento del ben proprio appresso, o assente, o
congiunto. |
Esempio: | Bocc. nov. 32. 8. Disse tante cose di questa sua bellezza, che fu un fastidio ad
udire. |
Esempio: | Amm. ant. 5. 1. 15. Siccome eziandío i vili frutti, e che dopo pochi dì verranno
in fastidio, dilettano altrui, quando vengono molto primaticci. |
Esempio: | Petr. son. 235. Ch'altro rimedio non avea 'l mio cuore Contra i fastidj, onde la
vita è piena. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 7. 2. Quanto più ingordamente s'empie, tanto più piglia in
fastidio quelle cose, che egli agogna. |
Esempio: | Bemb. pros. 2. Ne nasce appoco appoco, ed allignavisi il fastidio; effetto
contrario del nostro disío. |
Definiz: | §. I. Per Modo di procedere fastidioso. Lat. morositas. Gr.
δυσκολία. |
Esempio: | Bocc. nov. 64. 8. Or ecco, io non posso più sofferire questo tuo fastidio: Dio il
ti perdoni. |
Esempio: | G. V. 12. 71. 1. Ed era il loro un gran fastidio, che con maggiore audacia, e
presunzione usavano il loro maestrato, e signoría, che non faciéno gli antichi originali
cittadini. |
Definiz: | §. II. Per Ogni sorta di sporcizia, e di porchería. Lat. sordes. |
Esempio: | M. V. 3. 88. Agli ambasciadori di catuno comune fu fatta vergogna, e gittato
addosso, cavalcando per la città, vituperoso fastidio. |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. div. Chi mette nell'uno cose odorifere, o vino, e chi mette in
alcuni fastidio, e cose puzzolenti. |
Esempio: | Cr. 9. 104. 5. Nettisi da ogni fastidio, che fosse trall'acqua, e la
cera. |
Esempio: | S. Bern. Nob. anim. Di tutte le mie dignitadi m'è rimaso vermini, e fastidio in
questo avello. |
Esempio: | Stor. Pist. 79. Faceano trabuccare dentro molto fastidio. |
Esempio: | E Stor. Pist. appresso: Era dentro per lo fastidio, che vi
gittava, sì grande la puzza, che ec. |
Esempio: | Fir. As. 14. Stropicciandolo tutto dal capo alle piante, gli levai da dosso il
molto fastidio, del quale egli era ripieno. |
Definiz: | §. III. Per Quantità di pidocchi, o altro simile malore. Lat. morbus
pedicularis. Gr. φθειρίασις. |
Esempio: | Dav. Scism. 54. Ne fece di alcuni varj strazj, ec. Tommaso Belchiamo dottissimo
giovane, morir di fame; Tommaso Corto nobilissimo, di fastidio. |
Definiz: | §. IV. Per Nausea, Abbominazione. Lat. satietas, fastidium. Gr.
πλησμονή. |
Esempio: | Cr. 9. 68. 3. Spargere spesse volte del sale ne' luoghi delle pasture, e mischiarlo
con quel, che pascono, o ne' loro abbeveratoi, è levar loro il fastidio, cioè l'abbominazione. |
Esempio: | Pallad. F. R. Li tordi, li quali, se in alcun tempo s'ingrassano, apparecchiati
donano diletti di vivanda, e grandissimo rimedio al fastidio dell'altre carni. |
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