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Dizion. 2° Ed. .
FASTIDIO.
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FASTIDIO.
Definiz: | Noia, tedio, rincrescimento. Lat. fastidium, taedium, molestia. |
Esempio: | But. Fastidio è rifiutamento del ben proprio appresso o assente, o
congiunto. |
Esempio: | Bocc. n. 32. 8. Disse tante cose di questa sua bellezza, che fu un fastidio a
udire. |
Esempio: | Amm. ant. I frutti, che di poi pochi dì verranno in fastidio, dilettano altrui.
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Esempio: | Petr. Son. 236. Ch'altro rimedio non avea 'l mio cuore Contra i fastidj, onde la
vita è piena |
Definiz: | ¶ Per modo di procedere fastidioso. Lat. morositas. |
Esempio: | Boccac. n. 64. 8. Or'ecco, io non posso più sostener questo tuo fastidio: Dio tel
perdoni. |
Esempio: | G. V. 12. 71. 1. Ed era il loro un gran fastidio, che con maggiore audacia, e
prosunzione, usavano il lor maestrato. |
Definiz: | ¶ Per ogni sorta di sporcizia, e di porchería. Lat. spurcitia. |
Esempio: | M. V. 3. 88. Agli ambasciadori di catun Comune, fu fatto vergogna, e gittato
addosso, cavalcando per la Città, vituperoso fastidio. |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. div. Chi mette nell'uno cose odorifere, o vino, e chi mette in
alcuni fastidio, e cose puzzolenti. |
Esempio: | Cr. 9. 68. 3. E levar loro il fastidio, cioè l'abbominazione. |
Esempio: | E Cr. cap. 104. 5.La cera, ec. E nettisi da ogni fastidio,
che fosse tra l'acqua, e la cera. |
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