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FASTIDIO.
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FASTIDIO.
Definiz: Noia, tedio, rincrescimento. Lat. fastidium, taedium, molestia.
Esempio: But. Fastidio è rifiutamento del ben proprio appresso, o assente, o congiunto.
Esempio: Bocc. Nov. 32. 8. Disse tante cose di questa sua bellezza, che fu un fastidio ad udire.
Esempio: Amm. Ant. 5. 1. 15. Siccome eziandio i vili frutti, e che dopo pochi di verranno in fastidio, dilettano altrui, quando vengono molto primaticci.
Esempio: Sen. Benef. Varch. 6. 180. Quanto più ingordamente s'empie, tanto più piglia in fastidio quelle cose, che egli agugna.
Esempio: Petr. Son. 136. Ch'altro rimedio non avea 'l mio cuore Contra i fastidj onde la vita è piena.
Definiz: §. Per Modo di procedere fastidioso. L. morositas.
Esempio: Boc. Nov. 64. 8. Or'ecco, io non posso più sostenere questo tuo fastidio: Dio tel perdoni.
Esempio: Gio. Vill. 12. 71. 1. Ed era il loro un gran fastidio, che con maggiore audacia, e presunzione, usavano il lor maestrato.
Definiz: §. Per Ogni sorta di sporcizia, e di porcheria. Lat. spurcitia.
Esempio: Mat. Vill. 3. 88. Agli ambasciadori di catun Comune fu fatto vergogna, e gittato addosso, cavalcando per la Città, vituperoso fastidio.
Esempio: Franc. Sacc. Op. Div. Chi mette nell'uno cose odorifere, o vino, e chi mette in alcuni fastidio, e cose puzzolenti.
Esempio: Cr. 9. 104. 5.La cera, ec. e nettisi da ogni fastidio, che fosse tra l'acqua, e la cera.
Definiz: §. Per lo Morbo pediculare. Lat. morbus pedicularis.
Esempio: Dav. Scism. 54. Ne fece d'alcuni varj strazj, ec. Tommaso Belchiamo dottissimo giovane, morir di fame: Tommaso Corto nobilissimo di fastidio, ec.
Definiz: §. Per Nausea, abbominazione. Lat. satietas, fastidium.
Esempio: Cr. 9. 68. 3. Spargere spesse volte del sale ne' luoghi delle pasture, e mischiarlo con quel che pascono, o ne' loro abbeveratoi, e levar loro il fastidio, cioè l'abbominazione.
Esempio: Pallad. F. R. Li tordi, li quali, se in alcun tempo s'ingrassano, apparecchiati donano diletti di vivanda, e grandissimo rimedio al fastidio dell'altre carni.
Esempio: Bemb. Pros. 2. Ne nasce appoco appoco, ed allignavisi il fastidio; effetto contrario del nostro disio.