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Dizion. 3° Ed. .
FASTIDIO.
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FASTIDIO.
Definiz: | Noia, tedio, rincrescimento. Lat. fastidium, taedium, molestia. |
Esempio: | But. Fastidio è rifiutamento del ben proprio appresso, o assente, o congiunto.
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Esempio: | Bocc. Nov. 32. 8. Disse tante cose di questa sua bellezza, che fu un fastidio ad
udire. |
Esempio: | Amm. Ant. 5. 1. 15. Siccome eziandio i vili frutti, e che dopo pochi di verranno
in fastidio, dilettano altrui, quando vengono molto primaticci. |
Esempio: | Sen. Benef. Varch. 6. 180. Quanto più ingordamente s'empie, tanto più piglia in
fastidio quelle cose, che egli agugna. |
Esempio: | Petr. Son. 136. Ch'altro rimedio non avea 'l mio cuore Contra i fastidj onde la
vita è piena. |
Definiz: | §. Per Modo di procedere fastidioso. L. morositas. |
Esempio: | Boc. Nov. 64. 8. Or'ecco, io non posso più sostenere questo tuo fastidio: Dio tel
perdoni. |
Esempio: | Gio. Vill. 12. 71. 1. Ed era il loro un gran fastidio, che con
maggiore audacia, e presunzione, usavano il lor maestrato. |
Definiz: | §. Per Ogni sorta di sporcizia, e di porcheria. Lat. spurcitia. |
Esempio: | Mat. Vill. 3. 88. Agli ambasciadori di catun Comune fu fatto vergogna, e gittato
addosso, cavalcando per la Città, vituperoso fastidio. |
Esempio: | Franc. Sacc. Op. Div. Chi mette nell'uno cose odorifere, o vino, e chi mette in
alcuni fastidio, e cose puzzolenti. |
Esempio: | Cr. 9. 104. 5.La cera, ec. e nettisi da ogni fastidio, che fosse tra l'acqua, e la
cera. |
Definiz: | §. Per lo Morbo pediculare. Lat. morbus pedicularis. |
Esempio: | Dav. Scism. 54. Ne fece d'alcuni varj strazj, ec. Tommaso Belchiamo dottissimo
giovane, morir di fame: Tommaso Corto nobilissimo di fastidio, ec. |
Definiz: | §. Per Nausea, abbominazione. Lat. satietas, fastidium. |
Esempio: | Cr. 9. 68. 3. Spargere spesse volte del sale ne' luoghi delle pasture, e mischiarlo
con quel che pascono, o ne' loro abbeveratoi, e levar loro il fastidio, cioè l'abbominazione. |
Esempio: | Pallad. F. R. Li tordi, li quali, se in alcun tempo s'ingrassano, apparecchiati
donano diletti di vivanda, e grandissimo rimedio al fastidio dell'altre carni. |
Esempio: | Bemb. Pros. 2. Ne nasce appoco appoco, ed allignavisi il fastidio; effetto
contrario del nostro disio. |
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