Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Avverb. Interamente. Lat. penitus. Gr. παντελῶς.
Esempio: Bocc. nov. 2. 12. Ora tutto aperto ti dico, che io per niuna cosa lascerei di Cristian farmi.
Esempio: E Bocc. nov. 42. 5. Sopra la quale prestamente montata ec. al vento tutto si commise.
Definiz: §. I. Tutto che, che anche si scrive Tuttochè, vale Benchè, Quantunque. Lat. quamquam, etsi. Gr. καίπερ.
Esempio: Dan. Inf. 6. Tuttochè questa gente maladetta In vera perfezion giammai non vada.
Esempio: Nov. ant. 38. 2. In questo luogo leggiadro messer Polo non osava sedere, tutto che confessavano bene, ch'egli era lo migliore di Romagna.
Esempio: Cr. 1. 4. 6. Tutto che l'acqua piovana sia migliore, tosto si corrompe.
Esempio: Dep. Decam. 103. Generalmente si può dire, di queste particelle parlando, Avvenga, Tuttavia, Come, e altre tali, le quali, posta che n'è una, par, che di necessità si tirino dietro per corrispondenzia un nondimeno, e un non pertanto, un così ec.
Definiz: §. II. Talora fu usato colla CHE sottintesa. Lat. licet, quamvis. Gr. καίπερ.
Esempio: G. V. 10. 56. 5. Non troverrai ec. che niuno Imperadore Cristiano mai si facesse coronare, se non al Papa, o a suo Legato, tutto fosse molto contrario della chiesa o prima, o poi, se non questo Bavero.
Definiz: §. III. Tutto che vale talora Quasi che. Lat. propemodum.
Esempio: Bocc. nov. 81. 11. E così dicendo, fu tutto che tornato a casa, ma pure ec.
Esempio: E Bocc. num. 12. In molti, e varj pensieri entrò ec. da' quali tuttochè rattenuto fu; ma poi ec.
Esempio: Luc. da Panz. Per questo fatto fu tutto che i Guazzaloti non perderono la signoría di Prato.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 178. Percosse in una pietra per forma, che tutto fu che caduto in terra.
Definiz: §. IV. Con tutto che, vale Benchè, Quantunque. Lat. quamquam, etsi. Gr. καίπερ.
Esempio: Bocc. nov. 40. 23. Il medico udendo costei, con tutto che ira avesse, motteggiando rispose.
Esempio: E Bocc. nov. 81. 14. Alessandro levatosi prestamente, con tutto che i panni del morto avesse in dosso ec. pure andò via.
Esempio: Din. Comp. 3. 86. Con tutto che i Bianchi tenessono alcuna vestigia di parte Guelfa, erano da loro trattati, come cordiali nimici.
Esempio: G. V. 8. 69. 2. Con tutto che alla prima mostrò d'avere buona, e comune intenzione.
Esempio: Dant. Inf. 30. Con tutto che ella volge undici miglia.
Definiz: §. V. Talora fu usato colla CHE sottintesa.
Esempio: G. V. 7. 44. 2. Confermò Ridolfo conte di Furimborgo eletto Re de' Romani signore di gran valore, con tutto fosse di basso lignaggio.
Esempio: E G. V. 9. 284. 2. Mandógli a' confini sanza altra ragione, con tutto ne fossero degni.
Definiz: §. VI. Tutto sì, vale Altresì. Lat. pariter.
Esempio: Cr. 2. 17. 4. La terra, ch'è già così abbandonata, e privata, e riarsa, è terra sanza speranza tutto sì, come il corpo dell'animale morto è incenerato.
Definiz: §. VII. Al tutto, vale Totalmente, In ogni modo. Lat. omnino, penitus. Gr. τὸ παράπαν.
Esempio: Pass. 129. Se il prete fosse al tutto ignorante, che non sapesse discernere i peccati ec.
Esempio: E Passav. 355. Iosef interpretò il sogno a Faraone ec. e però non è al tutto da negare, che ne' sogni non si possa tener mente, e avere alcuna verità per immaginaria apparizione.
Esempio: G. V. 2. 6. 3. Sconfisselo, e vinselo, e al tutto cacciò lui, e sua gente d'Italia.
Definiz: §. VIII. Con tutto ciò.
v. CONTUTTOCIÒ.
Definiz: §. IX. Del tutto, vale Totalmente, Interamente, Affatto. Lat. omnino, prorsus. Gr. ὅλως, παντελῶς.
Esempio: Bocc. nov. 36. 11. Ma poichè pur s'accorse, lui del tutto esser morto, ec. andò la sua fante a chiamare.
Esempio: E Bocc. nov. 75. 4. Io voglio, che noi gli traiamo quelle brache del tutto.
Esempio: Dant. Inf. 20. Forse per forza già di parlasia Si travolse così alcun del tutto.
Esempio: Petr. son. 3. Trovommi amor del tutto disarmato, Ed aperta la via per gli occhi al core.
Definiz: §. X. In tutto, vale Totalmente, Finalmente. Lat. prorsus, omnino. Gr. πάντως.
Esempio: Bocc. nov. 31. 23. Ma non credette perciò in tutto a lei sì fortemente disposta.
Esempio: Pass. 40. Gli uomini ec. temono partirsi, o in tutto, o in parte, dagli usati, ed amati diletti.
Esempio: Petr. cap. 2. Che 'n tutto è orbo chi non vede il sole.
Esempio: Dant. rim. 21. Sì m'ha in tutto amor da se scacciato, Ch'ogni suo atto mi trae a ferire.
Definiz: §. XI. In tutto in tutto, vale In conclusione, Finalmente; ma così replicato accresce forza. Lat. in summa, in omni summa. Gr. συλλήβδην, ἐν βραχέσι, Demost.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.In tutto in tutto che brami tu da costui?
Esempio: Fir. Trin. 2. 4. Che vuoi tu in tutto in tutto?
Esempio: Cecch. Dot. 4. 2. In tutto in tutto A che riuscirà questa tua cosa?
Definiz: §. XII. In tutto, e per tutto, vale Interamente, Senza veruna eccezione. Lat. omnino, prorsus. Gr. πάντῃ, πάντως.
Esempio: Fir. disc. an. 24. Mostra farsi beffe della giustizia, e finalmente pare in tutto, e per tutto dissimile a se medesima.
Esempio: E Fir. disc. an. 52. Confidandosi in tutto, e per tutto di se stesso non pigli nè parere, nè consiglio da veruno.
Definiz: §. XIII. Per tutto, vale In ogni parte, Universalmente. Lat. ubique. Gr. πανταχοῦ.
Esempio: Bocc. introd. 15. Quasi abbandonati per tutto languieno.
Esempio: E Bocc. nov. 22. 7. Sentendo, che già per tutto si dormía ec. il suo torchietto accese.
Esempio: E Bocc. nov. 55. 5. Cominciò a considerarlo e da lato, e da capo, e per tutto.
Esempio: Petr. cap. 2. Ma sua fama real per tutto aggiunge.
Definiz: §. XIV. Per tutto ciò.
v. PER §. CXIII.
Definiz: §. XV. Per tutto questo.
v. PER §. CXIV.
Definiz: §. XVI. Tutto a un tempo, Tutto in un tempo, e simili, vagliono Improvvisamente, Ad un tratto, Instantaneamente. Lat. repente. Gr. .
Esempio: Ar. Fur. 8. 6. Del palafreno il cacciator giù sale, E tutto a un tempo gli ha levato il morso.
Esempio: E Ar. Fur. 16. 69. Tutto in un tempo il Duca di Glocestra A Matalista fa votar l'arcione.