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Dizion. 3° Ed. .
FORO
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FORO.
Definiz: | Col primo o stretto. Buco, buca, apertura. Lat. foramen, rima, cavum. |
Esempio: | Boc. Concl. n. 4. Dir tutto di foro, e caviglia, e mortaio. |
Esempio: | Dial. S. Greg. M. Fa lo segno della Croce alla bocca del foro, e incontanente il
serpente se ne trae morto. |
Esempio: | Dant. Purg. 5. Quindi fu io, e li profondi fori, Onde uscì 'l sangue. |
Esempio: | E Dan. Purg. Cant. 21. Nel tempo, che 'l buon Tito,
coll'aiuto Del sommo rege, vendicò le fora, Ond'uscì 'l sangue per Giuda venduto. |
Esempio: | Med. Vit. Cr. Se io non vedessi nelle sue mani, e piedi le fora de' chiavelli,
ec. io non crederrò. |
Esempio: | Pallad. Indi ritratto fuori quello agutello, incontanente sommettere ivi in quel
foro un ramucello. |
Esempio: | Lib. Cur. Malat. Se le fora dell'orecchie sono vedute sane, e non hanno alcuna di
queste cose, intendesi, che 'l nervo dell'udire è infermo. |
Esempio: | Tes. Br. 3. 2. Ma l'acque del lago si entrano sotto terra, e corrono chiuse, e per
fori privati dentro della terra. |
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