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Dizion. 4° Ed. .
FONDO
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pag.489
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FONDO.
Definiz: | Sust. Profondità, La parte inferiore di checchessia. Lat. fundus, profundum,
imum. Gr. πυθμήν,
βάθος. |
Esempio: | Bocc. nov. 32. 23. Il fondo vi era grande, ed egli sapeva ben notare, sicchè male
alcun non si fece. |
Esempio: | E Bocc. nov. 81. 16. Trovata aperta la sepoltura di
Scannadío, nè dentro vedendovisi, perciocchè nel fondo l'aveva Alessandro voltato ec. |
Esempio: | E Bocc. g. 6. f. 10. Questo laghetto ec. chiarissimo il
suo fondo mostrava. |
Esempio: | Dant. Inf. 4. Tanto che per ficcar lo viso al fondo, I' non vi discernea veruna
cosa. |
Esempio: | E Dan. Inf. 9. In questo fondo della trista conca Discende
mai alcun dal primo grado? |
Esempio: | Petr. son. 160. Oblío nell'alma piove D'ogni altro dolce, e Lete al fondo bibo.
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Esempio: | E Petr. 240. Che del più chiaro fondo di Sorga
esca. |
Esempio: | M. V. 9. 97. Nella sua propria camera in un fondo, che v'era, lo
'ncarcerarono. |
Esempio: | Boez. Varch. 1. 5. Iniquitate in alto regna, E giustizia nel fondo afflitta
giace. |
Esempio: | E Boez. Varch. appresso: In questo largo, e pieno Di fortuna
crudel mar tempestoso, N'andiam fuor di riposo, Senza toccar mai fondo, o veder sponde. |
Esempio: | E Boez. Varch. 3. 8. Anzi del mare i più riposti fondi
Sanno le genti. |
Definiz: | §. I. Fondo per metaf. |
Esempio: | M. V. 2. 41. Della qual cosa fu molto allegro, e confortato nel fondo della sua
fortuna da questa prosperità (cioè: nel colmo d'ogni sua miseria.) |
Definiz: | §. II. Fondo per Centro. |
Esempio: | Petr. son. 130. Nel fondo del mio cuor gli occhi tuoi porgi. |
Definiz: | §. III. Fondo per Beni stabili, Capitali. Lat. fundus. Gr.
χωρίον,
ἀγρός. |
Esempio: | Borgh. Tosc. 335. Significando, come io credo, una piena possessione con questa
voce ritenuta da noi, come di sicurissima, e saldissima ragione nelle cose stabili assegnate in dote, chiamandole fondo
dotale. |
Definiz: | §. IV. Fondo de' calzoni, delle brache, e simili vestimenti, o altri arnesi; si dice Quella parte,
che alla forcatura dell'uomo corrisponde. |
Esempio: | Bocc. nov. 75. 4. Un paio di brache, ec. che il fondo loro infino a mezza gamba
gli aggiugnea. |
Definiz: | §. V. Fondo de' diamanti, si dice La loro profondità, o grossezza. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 232. Quando i diamanti hanno fondo, avvegnachè smussati, e
spianati in sulla ruota, attraggono molto bravamente, dove le tavole, che non han fondo, quali sogliono essere i
finimenti delle collane, non vogliono tirare. |
Definiz: | §. VI. Mettere in fondo, vale Affondare, Mandare in perdizione, in rovina, in esterminio, in
estrema calamità, e miseria. |
Esempio: | Bocc. g. 4. p. 5. Essi potrebbono in guisa esser multiplicati, che con ogni
piccola lor fatica mi metterebbono in fondo. |
Esempio: | M. V. 4. 54. Pensando di questo rimanere esaltati, e grandi, e aver messo in
fondo il comun di Firenze. |
Definiz: | §. VII. Essere, o simili in fondo; vale Essere, ec. in rovina. |
Definiz: | §. VIII. Andare al fondo, per metaf. vale Rovinarsi. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. 66. Canzon, egli è predicar nel diserto A chi per seguir
Marte è ito a fondo. |
Esempio: | E Franc. Sacch. nov. 152. Oh sventurati ordini della
cavallería, quanto siete andati al fondo! |
Definiz: | §. IX. Cavar di fondo; vale Cavar d'intrigo, o di calamità. |
Esempio: | Cecch. Dissim. 2. 2. Fidati di lui, che egli è persona da cavarti d'ogni
fondo. |
Definiz: | §. X. Dar fondo, si dice del Fermarsi le navi sull'ancora. Lat. anchorâ
fundare naves, Virg. anchoram iacere. Gr.
χαλᾶν
ἄγκυραν. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 4. 6. E così navigando ognor per persi Detter poi fondo in questo
asciutto porto. |
Esempio: | E Buon. Fier. 2. 4. 7. Ecco il porto, oh dì giocondo! Date
fondo, Date fondo, e sbarchiam quì. |
Definiz: | §. XI. Dar fondo alla roba; vale Dissiparla, Consumarla, Mandarla male, Finirla. Lat.
prodigere, dissipare, dilapidare. Gr.
κατασωματεύειν.
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Esempio: | Cecch. Dot. 1. 1. Il buon proponimento mio fu rotto Da quel ribaldo, il quale
oltre l'avere A poco a poco alla spezzata dato Fondo e a masserizie, e a cose mobili ec. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 1. 241. Dato fondo al suo avere (Licinio) venne in
istato pericoloso. |
Esempio: | E Tac. Dav. stor. 244. Avendo dissipato il loro, e quel
d'altri, e dato fondo a stabili, e mobili. |
Esempio: | Red. Ditir. 32. Ma se chieggio Di Lappeggio La bevanda porporina, Si dia fondo
alla cantina. |
Definiz: | §. XII. Toccare il fondo, o Andare al fondo, o Pescare al fondo di
checchessia; vale metaforicam. Toccare il fondamento d'una cosa, Saperla bene, Chiarirsi in tutto, e per
tutto, Scoprirne la pretta verità. Lat. scopum attingere, rem acu tangere. Gr.
σκοποῦ
τυγχάνειν. |
Esempio: | Dant. Purg. 18. Color, che ragionando andaro a fondo, S'accorser d'esta innata
libertate. |
Esempio: | Dav. Oraz. Cos. 1. 134. Magistrato ec. da coloro, che de' governi civili
trattando andaro al fondo, posto fra' necessarj. |
Esempio: | Libr. son. 51. Sicchè tu di', ch'i' ho già tocco il fondo. |
Esempio: | Salv. Spin. 2. 2. Non credo, ch'e' peschi tanto a fondo, che
basti. |
Definiz: | §. XIII. Andare a fondo, vale lo stesso, che Affondare, Sommergersi. Lat.
mergi, demergi. Gr. καταβαπτίζεσθαι. |
Esempio: | Cr. 9. 86. 5. L'uova piene ec. vanno a fondo, e le sceme nuotano a
galla. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 14. 7. Al fondo se n'andò con esso addosso. |
Definiz: | §. XIV. Non aver nè fin, nè fondo; vale Essere immenso, non compreso da termine alcuno. |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. S. Ma Cristo non l'ebbe a misura, ma senza misura, che non ha
nè fin, nè fondo. |
Esempio: | Bern. rim. 63. Questo piacer non ha nè fin, nè fondo. |
Definiz: | §. XV. In quel fondo, posto avverbialm. vale Alla fin delle fini, Finalmente. Lat.
tandem. |
Esempio: | Malm. 2. 73. La sua caponería gli butta in faccia, E quel, ch'ei ne cavò po' poi in
quel fondo. |
Esempio: | E Malm. 9. 51. Tal musica finì po' poi in quel
fondo. |
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