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Dizion. 3° Ed. .
DANNARE
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pag.453
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DANNARE.
Definiz: | Condennare. Lat. damnare, condemnare. |
Esempio: | Boc. Nov. 18. 13. A perpetuo esilio lui, e i suo' discendenti dannarono.
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Esempio: | Dant. Parad. 7. Dannando se, dannò tutta sua prole. |
Definiz: | §. Dannare: Biasimare, incaricare. Lat. criminari, vituperare. |
Esempio: | Boc. Nov. 41. 2. Li quali molti, senza saper, che si dicano, dannano, e vituperano
a gran torto. |
Esempio: | Boc. Nov. 27. Essi dannano l'usura, e i malvagi guadagni. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 6. 37. Non è dunque dubbio nessuno, che costoro, a' quali
chiunque ha a giovare loro morendo nuoce vivendo, non desiderino più de' becchini quello, che è dannato in loro soli.
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Definiz: | §. Dannare: Cancellare, e fregare; ed è proprio di Conti, e partite. Lat. delere. |
Esempio: | Boc. Nov. 71. 8. Li dugento fiorini, ec. io gli recai qui di presente alla donna
tua, e sì gliele diedi, e perciò dannerai la mia ragione. |
Esempio: | Nov. Ant. 24. 2. Messere, io errava; e volle dannare il soprappiù. Allora il
Saladino parlò: Non dannare; scrivi quattromila. |
Definiz: | §. Dannare a serpicella: Quando la scrittura era per errore, si dannava con frego torto, onde così
si diceva. Vedi Indice Nov. Ant. |
Definiz: | §. Dannare, neutr. pass. dicesi dell'Andare all'Inferno a penare perpetuamente. |
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