Lessicografia della Crusca in rete

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DANNARE
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DANNARE.
Definiz: condannare. Lat. damnare, condemnare.
Esempio: Boc. n. 18. 13. A perpetuo esilio, lui, e i suo' discendenti dannarono.
Esempio: Dan. Par. 7. Dannando se, dannò tutta sua prole.
Definiz: ¶ Per biasimare, incaricare. Lat. criminari, vituperare.
Esempio: Bocc. n. 41. 2. Li quali molti, senza saper che si dicano, dannano, e vituperano a gran torto.
Esempio: Bocc. n. 27. Essi dannano l'ussura, e i malvagi guadagni.
Definiz: ¶ Per cancellare, e fregare, ed è proprio di conti, e partite. Lat. delere.
Esempio: Bocc. n. 71. 8. Li dugento fiorini, ec. Io gli recai qui di presente alla donna tua, e si gliele diedi, e perciò dannerai la mia ragione.
Esempio: N. ant. 24. 2. Messere io errava: e volle dannare il soprappiù. Allora il Saladino parlò. Non dannare, scrivi quattromila.
Definiz: Quando la scrittura era per errore, si dannava con frego torto, e dicevano dannare a serpicella.