1)
Dizion. 3° Ed. .
GROSSO
Apri Voce completa
pag.803
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
GROSSO.
Definiz: | Aggiunto a cosa materiale, correlativo di sottile, che nel suo essere ha corpulenza. Lat. crassus. |
Esempio: | Dan. Inf. 6. Grandine grossa, e acqua tinta, e neve. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 15. Tutto che ne sì alti, ne sì grossi.
|
Esempio: | Boc. Nov. 42. 15. Non potranno il saettamento, saettato da' nostri, adoperare, per
le piccole cocche, che non riceveranno le corde grosse. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 60. 9. Avendone in quella dell'oste vedutane una
grassa, e grossa, e piccola, e malfatta. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 61. 10. Va nell'orto, appiè del pesco grosso.
|
Esempio: | Tes. Br. 5. 9. Unghie piccole, e malvage, e gli occhi grossi, e
scuri. |
Esempio: | Nov. Ant. 92. 5. L'uno era grande, e grosso, ec. l'altro di mezzana
statura. |
Definiz: | §. Aggiunto a vino: contrario di Sottile, non ben purificato, troppo maturo, non piacevole al gusto,
morbido. |
Esempio: | But. Quel delle gotti, vuole li cibi dilicati, e vin grandi, e
grossi. |
Definiz: | §. Aggiunto a Voce: vale Grave: contrario d'Acuto. Latin. vox gravis,
tonans. |
Esempio: | Boc. Nov. 15. 24. Con una boce grossa, orribile, e fiera, disse.
|
Definiz: | §. Aggiunto a Fiume: vale Più pieno d'acque, per le piove sopravvenute, del solito. Lat. tumens, tumidus. |
Esempio: | Cron. Mor. Passarono 'l ponte, ec. che se l'avessono tagliato, non potevan
passare, che era Arno molto grosso. |
Definiz: | §. Aggiunto di Mare: vale Gonfio, per le tempeste, o per flusso. Lat. turgidum,
tumens. |
Esempio: | Tac. Dav. Stor. 3. 314. Quando è Mar grosso, aggiungono tavole di
sopra, secondo i fiotti. |
Definiz: | §. Aggiunto dal Berni a Sangue: per Denotare, in una battaglia, la gran quantità, che
n'era stato sparso. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 15. 2. Era sì grosso il sangue, che la gente, Correndo, a galla ne
portava morta. |
Definiz: | §. Aggiunto a Dito: vale Il primo. Lat. pollex. |
Esempio: | Ovvid. Pist. La quale mi rasciuga la vecchia bália, col suo dito
grosso tremante. |
Definiz: | §. Aggiunto a Campana: vale La maggiore, e spesso si tace il sustantivo. Lat. campana
maior. |
Esempio: | Lib. Son. Aspetta pur, che la grossa rintocchi. |
Esempio: | Bern. Orl. Or vi so dir, che la grossa rintocca. |
Definiz: | §. Aggiunto d'Animo: vale Male animo. Lat. malus, adversus, infensus. |
Esempio: | Dic. Div. Ma di ciò dubbio, che tu non pensi, che egli abbia grosso
animo contra la tua Signoria. |
Definiz: | §. Aggiunto, o riferente di femmina: val Gravida. |
Esempio: | G. V. 10. 61. 1. Questi non lasciò nullo figliuolo, ma la Reina sua moglie, ec.
rimase grossa. |
Esempio: | E G. V. 12. 50. 6. Pur rimase grossa d'infante di sei mesi,
di cui si fosse ingegnerato, diceva ella del Re Andreas. |
Esempio: | Tes. Br. 8. 54. Questa femmina è grossa, dunque giacque con huomo. |
Esempio: | Vit. S. Pad. Avvenne, che una giovane di quella contrada, fece fallo, e
ingravidò, ed essendo dimandata di cui era grossa, ec. disse. |
Esempio: | Cr. 9. 80. 2. Tanta è la fecondità di questi quadrupedi, che spesso si truova,
che, poichè hanno figliato, incontanente son grosse degli altri, i quali hanno nel ventre. |
Esempio: | Lib. Son. Perchè nel letto è grossa, e colle doglie. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 27. 31. Mi sovvien or, che d'una mora rossa, Mi venne voglia,
essendo di lei grossa. |
Definiz: | §. Aggiunto, rimostrante Grande: contrario a Piccolo, e poco. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 16. Da grossi salarj, e sconvenevoli tratti serviéno.
|
Esempio: | E Bocc. Nov. 80. 30. Ma grossa usura ne vuole. |
Esempio: | G. V. 7. 102. 2. E ragionando d'andarvi, grossi di gente. |
Esempio: | Stor. Eur. 1. 28. Il Re Berengario, ec. uscì sì grosso di gente, ed in luogo
tale, che, ec. (cioè in buon numero. Qui Lat. validus,
instructus.) |
Esempio: | M. V. 2. 45. Entrarono nel Castello della Badía, grosso Castello, il quale era de'
Perugini (cioè popolato. Lat. dives, frequens.) |
Esempio: | Cecch. Servig. 2. 4. Mentre ei legge: Eccoti il Venezian vestito bene, Che pare
un grosso Mercante (cioè di gran traffico. Qui Latin. opulentus) |
Definiz: | §. Agg. dinotante il contrario di Gentile. Lat. crassus. |
Esempio: | Boc. Nov. 63. 5. Credendosi, che gli altri non sappia, che lo studiare assai, le
vivande grosse, e poche, faccia gli huomini magri, e sottili. |
Esempio: | E Vit. Dant. 41. Li delicati [cibi] lodava, e il più si
pasceva de' grossi. |
Esempio: | Boc. Amet. 62. La fronte rugosa, e la barba grossa, e prolissa. |
Esempio: | Alam. Giron. 21. Tu col scudiere a grossi cibi accolto. |
Definiz: | §. Aggiunto, significante Denso, spesso, folto. |
Esempio: | Dant. Infer. 16. Ch'i' vidi per quell'aer grosso, e scuro, Venir rotando una
figura in suso. |
Definiz: | §. Aggiunto, esprimente Rozzo, semplice, soro, ignorante: contrario all'Acuto, e al sagáce, ingegnoso, e accorto.
Lat. crassus, rudis, imperitus. |
Esempio: | Bocc. Introd. num. 16. Erano huomini, e femmine di grosso ingegno. |
Esempio: | E Vit. Dan. 48. Senza l'ufizio de' Poeti, li quali, ec. con finzioni
varie, e con maestrevole male da' grossi, oggi, non che a que' tempi, facevano credere quello, che i Principi volevano,
che si credesse. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 28. 3. Huomo materiale, e grosso senza modo.
|
Esempio: | Pass. 282. Tra l'altre vi venne una fiata un villan materiale, e grosso, per
vederlo. |
Esempio: | Dant. Parad. 11. E cominciò tu stesso ti fai grosso, Col falso immaginar.
|
Esempio: | Liv. Dec. 3. Egli era grosso nel parlare, e aveva il cuor più franco al ben fare,
ed egli non aveva lingua presta al dir bene. |
Esempio: | S. Ag. C. D. Ne giudicherebbe meglio lo 'ngegnoso, che 'l grosso; Il che
si dice anche Huom di grossa pasta. Lat. rudis ingenij
homo. |
Esempio: | Boccacc. Nov. 24. 2. E perciocchè huomo era idiota, e di grossa pasta, ec.
|
Definiz: | §. Diciamo: Star grosso, o Andar grosso a uno: che è l'Essere alquanto adirato seco.
Lat. alicui subiratum esse, |
Esempio: | Cron. Vell. Stette sempre grosso con lui, fin presso alla morte. |
Esempio: | Pataff. E vammi grosso, e tutto m'ha stroppiato. |
Esempio: | Tac. Dav. Vit. Agric. 394. Ma dopo nulla di coltúra gli restava, ne era
pericolo, che ti stesse più grosso. |
Esempio: | Bern. Orl. S'egli ha quell'ira estinta, Ch'egli avea meco, e non mi va più grosso.
|
Definiz: | §. Al grosso: posto avverbialm. vale Grossolanamente, presso a poco, sommariamente.
Lat. absque exacta cura, non adhibita peculiari vera. |
Esempio: | G. V. 12. 83. 1. Ma albitrando al grosso, che altrimenti non si può sapere,
appunto in tanta Città, com'è in Firenze. |
Esempio: | E G. V. 12. 2. 7. Assegnandone più ragioni, le quali
racconteremo in breve, e al grosso. |
Definiz: | §. Di grosso: posto avverbialm. vale In grossa somma. Lat. magna pecuniae
vis, tantum pecuniae. |
Esempio: | G. V. 11. 83. 2. Fu la loro gran follía, mettere così di grosso il loro, e
l'altrui in un Signore. |
Definiz: | §. Ber grosso: Non la guardare così nel sottile, chiudere gli occhi. Latin.
connivere. |
|