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Dizion. 4° Ed. .
GOLA
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pag.638
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GOLA.
Definiz: | La Parte dinanzi del corpo tra 'l mento, e 'l petto, per la quale passa il cibo allo stomaco. Lat.
gula, guttur. Gr. οἰσοφάγος,
λαιμός. |
Esempio: | Tratt. pecc. mort. Lo stomaco grida: madonna gola voi m'uccidete, ed io son sì
pieno, ch'io criepo; ma la gola lecconessa risponde, e dice: se tu dovessi crepare, non lascerai queste imbandigioni
scampare. |
Esempio: | Bocc. nov. 2. 11. Con animo di fargli confessare ciò, che coloro dicevano, per
farlo poi appiccar per la gola. |
Esempio: | E Bocc. nov. 11. 14. Infino che in Firenze non fosse,
sempre gli parrebbe il capestro aver nella gola. |
Esempio: | E Bocc. nov. 32. 15. Costui ec. messagli una catena in
gola, ec. mandò uno al Rialto. |
Esempio: | E Bocc. nov. 36. 8. Le mi pareva nella gola aver messo un
collar d'oro. |
Esempio: | E Bocc. nov. 41. 5. Cominciò a distinguer le parti di lei,
lodando i capelli, li quali d'oro estimava, la fronte, il naso, e la bocca, la gola, e le braccia. |
Esempio: | Dant. Inf. 6. Cerbero fiera crudele, e diversa Con tre gole caninamente
latra. |
Esempio: | M. V. 9. 56. 6. La rabbia del tiranno non si può ammorzare per acquisto di
signoría; per divorare tiene la gola aperta. |
Esempio: | Pass. 94. Posto a' piè del prete, tanto dolore di contrizione fu nel cuore, tanti
sospiri nel petto, tanti singhiozzi nella gola, tante lagrime gli abbondarono negli occhi, che la voce gli venne
meno. |
Definiz: | §. I. Per Ismoderato disiderio di cibi, Ghiottornía, Peccato di gola, Golosità. Lat.
gula, ingluvies, *gastrimargia. Gr. γαστριμαργία.
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Esempio: | Maestruzz. 2. 12. 1. È la gola peccato mortale? Risponde san Tommaso: Se l'uomo
s'accosta alla delettazione, siccome al fine, per lo quale e' dispregia Iddio ec. in questo modo è peccato mortale.
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Esempio: | E Maestruz.appresso: Che farà, se alcuno piglia cibo nocivo,
o beveraggio? Risp. Se fa questo per farsi male, o per uccidersi, non pecca in gola, ma nell'odio del proprio corpo
gravemente pecca, ma se per troppo appetito, e desiderio, pecca in gola. |
Esempio: | Dant. Inf. 6. Per la dannosa colpa della gola, Come tu vedi, alla pioggia mi
fiacco. |
Esempio: | Lab. 163. Il simigliante appresso faccendo di quella una, e sola femmina, ch'era
al mondo, la cui gola, e la cui disubbidienza, e le cui persuasioni furono di tutte le nostre miserie cagione, e
origine. |
Esempio: | Petr. son. 7. La gola, il sonno, e l'oziose piume Hanno del mondo ogni virtù
sbandita. |
Definiz: | §. II. Per Desiderio, Appetito, Agonía. Lat. libido, aviditas, cupido, fames.
Gr. ἐπιθυμία,
λιμός. |
Esempio: | Dant. Par. 3. Ma siccome egli avvien, s'un cibo sazia, E d'un altro rimane ancor
la gola, Che quel si chiere, e di quel si ringrazia. |
Esempio: | E Dan. Par. 10. Che tutto 'l mondo Laggiù n'ha gola di
saper novella. |
Esempio: | E Dan. rim. 24. Canzon, vattene dritto a quella
donna, Che m'ha ferito il core, e che m'invola Quello, onde i' ho più gola. |
Esempio: | Amet. 14. Che sol di se ognor più mi dà gola. |
Esempio: | Galat. 28. Come chi bee non per sete, ma per gola del vino. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 7. 1. Doveva fare, che questa opera andasse crescendo a poco a
poco, e riserbare quella parte al da sezzo, la quale a ciascuno ancorachè satollo potesse far
gola. |
Definiz: | §. III. Gola, figuratam. diciamo del Condotto dell'acquaio, del cammino, del pozzo, e simili. Lat.
canalis, et ec.. Gr. σωλήν. |
Esempio: | Dant. Inf. 24. Perch'ei rispose: io piovvi di Toscana, Poco temp'è, in questa
gola fera. |
Esempio: | E Dan. Inf. 26. Tal si movea ciascuna per la gola Del
fosso. |
Esempio: | Bellinc. sest. Per la gola s'impicchino i cammini (quì equivoco
giocoso) |
Definiz: | §. IV. Gola, termine d'architettura. Parte della cornice, di cui v. il Vocab. del
Disegno. Lat. lysis, unda, Vitr.
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Definiz: | §. V. Gola disabitata, si dice ad un Grandissimo mangiatore. Lat. gurges,
helluo. Gr. καταφαγής,
λαίμαργος. |
Esempio: | Malm. 7. 92. Perchè le gole lor disabitate Gli eran parute care per la
spesa. |
Definiz: | §. VI. Esser col corpo a gola, si dice delle donne, che sono vicine al parto. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. 53. Col corpo a gola, non che di sei mesi, Ella pareva gravida
d'un anno. |
Definiz: | §. VII. Avere un calcio in gola ad alcuno, vale Avere cagione di rimproverargli checchessia. Lat.
exprobrandi materiam, vel causam habere. |
Esempio: | Varch. stor. 12. 465. Carlo, e Ferdinando non giuocavano di buono, ma favorivano
sottomano, e mettevano al punto i Luterani, per aver quel calcio in gola al Papa. |
Esempio: | Malm. 7. 104. Acciocchè in quella casa la figliuola Possa mostrar d'aver qualche
regresso, Nè ch'egli abbiano a aver quel calcio in gola, Ch'un picciolo nè anche v'abbia messo. |
Definiz: | §. VIII. Gridare quanto se n'ha nella gola, ec. lo stesso, che Gridare a più non posso, ad alta
voce. Lat. clamitare quantum niti quis potest. Gr. κραυγάζειν. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 4. 104. Menato a morire gridava, quanto n'aveva nella gola,
benchè imbavagliato. |
Esempio: | Fir. As. 100. Gridando quanto mai della gola gli usciva ec. diceva, che in casa
sua era appiccato il fuoco. |
Definiz: | §. IX. Entrare fino a gola, o alla gola, Nuotare, e simili fino a gola, o alla
gola; vagliono Stare immerso tutto, eccettuato ciò, che è dalla gola in su. Lat.
iugulo tenus. Gr. μέχρι τοῦ
κλειδός. |
Esempio: | Pass. 7. S'afflisse in penitenzia in tal maniera, che vestito intrava nel fiume
insino a gola, quando era il maggiore freddo. |
Esempio: | Dant. Inf. 12. Poco più oltre il centauro s'affisse, Sovr'una gente, che 'n fino
alla gola Parea, che di quel bulicame uscisse. |
Esempio: | E Dan. Purg. 31. Tratto m'ave' nel fiume infino a
gola. |
Definiz: | §. X. Essere a gola in checchessia, per metaf. vale Aver gran quantità, copia, abbondanza di
quella tal cosa. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 14. 192. Non pensato a nulla, come fossono nella pace a gola,
moltitudine di Barbari li circondò. |
Esempio: | Fir. disc. an. 92. Non mi par dovere, che così a un tratto si stracci l'amicizia
nostra, e che essendo nella povertà vivuti sempre insieme, ora che noi siamo nell'oro a gola, che a un tratto ci
partiamo. |
Definiz: | §. XI. Mettersi ogni cosa giù per la gola, Ficcarsi ogni cosa giù per la
gola, Cacciarsi, e simili ogni cosa giù per la gola, vale Spendere tutto il suo in saziare
l'appetito della gola. Lat. omnia comessationibus absumere, abligurire bona sua.
Gr. ἀκολασταίνειν.
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Esempio: | Sen. ben. Varch. 1. 10. In un tempo regna sfrenatamente la lussuria, ec. in un
altro la pazzía di far gran pasti, e mettersi ogni cosa giù per la gola. |
Esempio: | Malm. 3. 44. La segue Piaccianteo suo servo, ed aio, Che in gola tutto quanto il
suo si caccia. |
Definiz: | §. XII. Mentir per la gola, vale Mentire sfacciatamente. Lat. impudenter
mentiri. Gr. ἀναιδῶς
ψεύδεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 11. 12. Essi mentono tutti per la gola. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 3. 50. La bocca si percosse colla mano ec. Ed a se disse: cavalier
villano, Taci, che te ne menti per la gola. |
Definiz: | §. XIII. Tirare uno per la gola, vale Avere uno alle sue voglie per lo mangiare. |
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