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BELLEZZA
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BELLEZZA.
Definiz: Conveniente proporzion delle parti, e de' colori. Lat. pulchritudo, formositas, forma, venustas. Gr. κάλλος.
Esempio: Bocc. nov. 2. 1. Che non meno era di belli costumi, che di bellezza ornata.
Esempio: E Bocc. nov. 17. 26. Intanto le sue bellezze fiorivano, che di niuna altra cosa pareva, che tutta la Romanía avesse da favellare.
Esempio: S. Grisost. Che ben sai, se non se' del tutto accecato, che la sustanza della bellezza corporale procede dalla flemma, dal sangue, dal fele, e dagli altri umori.
Esempio: Petr. son. 18. Ch'ancor si taccia, Donna, per me vostra bellezza in rima.
Esempio: Dant. Purg. 14. E 'ntorno vi si gira, Mostrandovi le sue bellezze eterne.
Esempio: Buon. rim. 6. Se grazia nol trasporta all'alte, e dive Bellezze, e i desir là volti non sieno, Oh che miseria è l'amoroso stato!
Definiz: §. I. Per Piacere, Consolazione, Gioia. Lat. voluptas, oblectamentum. Gr. ἡδονή.
Esempio: Annot. Vang. Ed è una bellezza vederlo al sole, di tanta nobiltà sono adornate le sue penne.
Esempio: Malm. 6. 50. Risiede in mezzo 'l paretaio del Nemi, D'un pergolato, il quale a ogni corrente Sostien con quattro braccia di cavezza, Penzoloni, che sono una bellezza.
Definiz: §. II. Far del ben bellezza, vale Far bene assai. Lat. egregiè se gerere. Gr. εὐ πράττειν.
Esempio: Lor. Med. ball. Non è niuna, che non possa, Chi vuol far del ben bellezza.