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FURTO
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FURTO.
Definiz: Ladroneccio, rubería, cosa furata. Lat. furtum.
Esempio: Maestruz. Furto è il toglimento della cosa altrui mobile e corporale, fraudolenta, o voglia il Signore di cui ell'è, o nò, per cagion di guadagno.
Esempio: E Maestruz. appresso. La pena del furto si varia secondamente, che variamente di lui si tratta, e criminalmente, e a pena di peccato criminale.
Esempio: Tratt. P. mort. Furto è tor le cose altrui occultamente, e non se n'avvedendo colui di cui sono.
Esempio: Petr. Son. 167. Pur questo è furto, e vien ch'io me ne spoglie.
Esempio: Quist. Filoc. C. S. Furto è tollimento della cosa altrui contro alla volontà del vero suo possessore. Qui cosa nascosta.
Esempio: Fior. Vir. A. Mon. Torre l'altrui occultamente, questo si è furto.
Esempio: Boc. n. 98. 43. Alla qual grotta, due, i quali insieme la notte erano andati ad imbolare, col furto fatto, andarono.