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Dizion. 4° Ed. .
LEGGIERE, LEGGIERI, e LEGGIERO .
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LEGGIERE, LEGGIERI, e LEGGIERO .
Definiz: | Che non ha gravità; Contrario di Grave. Lat. levis. Gr. κοῦφος. |
Esempio: | Gr. S. Gir. 5. E 'l mio giogo è soave, e lo mio fascio è leggieri. |
Esempio: | Bocc. nov. 33. 3. Il fuoco di sua natura, piuttosto nelle leggieri, e morbide cose
s'apprende, che nelle dure, e più gravanti. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. 1. Ed insieme con esso lei canti la musica nata, ed allevata nella
nostra magione ora più leggieri modi, e quando più gravi (quì figuratam.) |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 207. È antica, e famosa quistione, se quelle cose, che leggiere
comunemente si chiamano, lo siano di lor natura, e vadano di propria voglia all'insù. |
Definiz: | §. I. Per Piccolo, Di poco momento, Di poca importanza. Lat. levis, parvi momenti,
mediocris. Gr. κοῦφος,
ἐλαφρός, ψιλός. |
Esempio: | Bocc. g. 4. p. 4. Con alcuna leggiera risposta tormigli dagli orecchi.
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Esempio: | E Bocc. num. 6. Uomo di condizione assai leggiere.
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Esempio: | E Bocc. nov. 41. 15. Quello, che mi mosse, è a me grandissima
cosa ad avere acquistata, e a voi è assai leggiere a concederlami. |
Esempio: | E Bocc. nov. 49. 15. Tutte sono state leggieri a rispetto di
quello, che ella mi fa al presente. |
Esempio: | M. V. 1. 1. Per asempro di me uomo di leggieri scienza. |
Esempio: | Cas. lett. 67. Ed ogni scusa leggieri, e frivola basta a impedirlo. |
Definiz: | §. II. Per Agevole. Lat. facilis. Gr. εὐχερής. |
Esempio: | Bocc. nov. 34. 10. Leggier cosa vi fia il comprendere il mio disío. |
Esempio: | Dant. Purg. 4. Tantochè 'l su andar ti fia leggiero. |
Esempio: | Com. Inf. 24. Perocchè non per vie piane, e leggiere, non per dolci sonni, e
dilicati riposi si puote avere il cognoscimento della sapienza. |
Esempio: | Arrigh. 64. Niuno può pervenire alla virtude, se non per lo destro sentiero; per
l'altra via è leggiero discendimento al ninferno. |
Esempio: | Serm. S. Ag. 59. O com'è leggiere cosa il giudicare! o come è duro, e amaro
trarre addietro il mal giudicio! |
Definiz: | §. III. Per Isnello, Veloce, Destro. Lat. agilis, dexter. |
Esempio: | Tes. Br. 4. 5. Dalfino è un grande pesce, e molto leggiere, che salta di sopra
dell'acqua, e già sono stati di quelli, che sono saltati di sopra delle navi. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. Una lonza leggiera, e presta molto. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 32. Stertinio prestamente mandatovi con cavalli, e fanti
leggieri, a ferro, e fuoco gli gastigò (quì il Lat. ha cum equite, et armatura
levi) |
Definiz: | §. IV. Per Incostante, Volubile. Lat. levis, inconstans, mobilis. Gr.
ἐλαφρός,
κοῦφος, ἄστατος.
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Esempio: | Petr. canz. 44. 4. E so far lieti, e tristi in un momento, Più leggiera, che 'l
vento. |
Esempio: | Varch. stor. 7. 176. Cominciò a dire apertamente per tutto, come leggiere, e
sboccato, ch'egli era, che chi vincesse quella provvisione, non potrebbe essere se non un tristo. |
Esempio: | Boez. Varch. 4. 3. Chi essendo leggiero, e inconstante muta voglie, e pensieri a
ogni ora, non è in nulla dagli uccelli differente. |
Esempio: | Tass. Ger. 5. 3. Che nel mondo mutabile, e leggiero Costanza è spesso il variar
pensiero. |
Esempio: | Cas. lett. 58. Acciocchè ella non mi tenga per leggieri, e per ambizioso più, che
quanto io sono. |
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