Lessicografia della Crusca in rete

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GROSSO
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GROSSO.
Definiz: Aggiunto a cosa materiale, correlativo di sottile, che nel suo essere ha corpulenza. Lat. crassus.
Esempio: Dan. Infer. c. 6. Grandine grossa, e acqua tinta, e neve.
Esempio: E Dan. Inf. can. 15. Tutto, che ne sì alti, ne sì grossi.
Esempio: Bocc. nov. 42. 15. Non potranno il saettamento, saettato da' nostri, adoperare, per le piccole cocche, che non riceveranno le corde grosse.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 9. Avendone in quella dell'oste una veduta grassa, e grossa, e piccola, e malfatta.
Esempio: E Bocc. nov. 61. 10. Va nell'orto, a piè del pesco grosso.
Esempio: Tes. Brun. 5. 9. Unghie piccole, e malvage, e gli occhi grossi, e scuri.
Definiz: ¶ Aggiunto a vino: contrario di sottile, non ben purificato, troppo maturo, non piacevole al gusto, morbido.
Esempio: But. Quel delle gotti vuole li cibi dilicati, e vin grandi, e grossi.
Definiz: ¶ E aggiunto a, VOCE, vale grave, contrario d'acuto.
Esempio: Bocc. nov. 15. 24. Con una boce grossa, orribile, e fiera, disse.
Definiz: ¶ Per gravida. Latin. gravida, praegnans.
Esempio: G. Vill. 10. 61. 1. Questi non lasciò nullo figliuolo, ma la Reina sua moglie, ec. rimase grossa.
Esempio: Vit. S. Pad. Avvenne, che una giovane di quella contrada, fece fallo, e ingravidò, ed essendo dimandata di cui era grossa, ec. disse.
Definiz: ¶ Per grande, contrario, a piccolo, e poco. Latin. Magnus.
Esempio: Boccac. Introd. num. 16. Da grossi salarj, e sconvenevoli tratti, servieno.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 30. Ma grossa usura ne vuole.
Esempio: G. Vill. 7. 102. 2. E ragionando d'andarvi grossi di gente [cioè in buon numero.]
Esempio: Matt. Vill. 2. 45. Entrarono nel castello della Badía, grosso castello, il quale era de' Perugini [cioè popolato]
Definiz: ¶ Per contrario di, dilicato, e gentile. Latin. crassus.
Esempio: Bocc. nov. 63. 5. Credendosi, che gli altri non sappia, che lo studiare assai, le vivande grosse, e poche, faccia gli huomini magri, e sottili.
Definiz: ¶ Per denso, spesso, folto. Latin. densus, spissus.
Esempio: Dan. Infer. can. 16. Ch'i' vidi per quell'aer grosso, e scuro, Venir notando una figura in suso.
Definiz: ¶ Per materiale, rozzo, semplice, soro, ignorante, contrario all'acuto, e al sagace, ingegnoso, e accorto. Latin. crassus, rudis, imperitus.
Esempio: Boccac. Introd. n. 16. Erano huomini, e femmine di grosso ingegno.
Esempio: E Bocc. n. 28. 3. Huomo materiale, e grosso senza modo.
Esempio: Pass. 282. Tra l'altre vi venne una fiata un villan materiale, e grosso, per vederlo.
Esempio: Dan. Par. 19. E cominciò tu stesso ti fai grosso, Col falso immaginar.
Esempio: Liv. dec. 3. Egli era grosso nel parlare, e aveva il cuor più franco al ben fare, ed egli non aveva lingua presta al dir bene.
Esempio: S. Ag. C. D. Ne giudicherebbe meglio lo 'ngegnoso, che 'l grosso.
Definiz: ¶ Diciamo star grosso, o Andar grosso a uno, che è l'essere alquanto adirato seco. Alicui subiratum esse,
Esempio: Cron. Vell. Stette sempre grosso con lui, fin presso alla morte.
Esempio: Pataff. E vammi grosso, e tutto m'ha stroppiato.
Esempio: Bern. Orland. S'egli ha quell'ira estinta, Ch'egli avea meco, e non mi va più grosso.
Definiz: E grosso animo, per mal'animo.
Esempio: Dicet. Dicer. div. Ma di ciò dubbiò, che tu non pensi, o sospetti, eh' ch'egli abbia grosso animo contra la tua Signoria.