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Dizion. 4° Ed. .
CELLA.
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CELLA.
Definiz: | Propriamente Stanza terrena, dove si tiene per lo più il vino. Lat. cella
vinaria. Gr. οἰνοθήκη. |
Esempio: | Cr. 4. 34. 1. La cella del vino a Settentrione la dobbiamo avere opposita.
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Esempio: | E Cr. cap. 45. 1. Ma meglio si provvede, che 'l vino non
inforzi, se si tenga in cella fredda. |
Esempio: | Nov. ant. 97. 2. Ella farà vista di scendere nella cella per altro. |
Esempio: | Agn. Pand. Quelle, che ivi s'adoperano tutte l'ore, come della volta, cella, ec.
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Esempio: | Morg. 19. 127. E alcuna volta nella cella andava, E pel cocchiume le botti
assaggiava. |
Definiz: | §. I. Cella, dicesi anche la Camera de i frati, e delle monache. Lat. cella.
Gr. ἀποθήκη. |
Esempio: | Bocc. nov. 4. 4. E seco nella sua cella ne la menò. |
Esempio: | Libr. Similit. Disse la monaca, ec. lasciatemi ritornare alla mia cella a
togliere certe mie cosette. |
Esempio: | Fir. disc. an. 33. Andatosene alla devota cella, e trovatolo in presenza, come la
fama gliele aveva dipinto in assenza, gli fece molto grandi elemosine. |
Definiz: | §. II. Cella, per Camera assolutam. Lat. cella, conclave. Gr.
μυχός. |
Esempio: | Petr. canz. 34. 4. S'io 'l dissi, io spiaccia a quella, ch'i' torrei Sol chiusa in
fosca cella Dal dì, che la mammella, Lasciai. |
Definiz: | §. III. Cella, per Cappella, Oratorio. Lat. sacellum, cella. Gr.
ναΐδιον. |
Esempio: | Valer. Mass. P. S. Il qual collegio negava una cella potere esser sacrificata a
due Dii. |
Definiz: | §. IV. Cella figuratam. |
Esempio: | Petr. canz. 6. 8. Qual cella è di memoria, in cui s'accoglia, Quanta vede virtù,
quanta beltade? |
Definiz: | §. V. Per similit. diconsi Celle anche i Buchi de' fiali delle pecchie. Lat. cellae. Gr. ἀποθῆκαι. |
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