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Dizion. 2° Ed. .
RADICE.
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RADICE.
Definiz: | Parte sotterranea della pianta, che attrae il nutrimento dalla terra, e distribuiscelo, barba. Lat.
radix. |
Esempio: | Boc. nov. 37. 12. Acciocchè ella alcun'altro offender non possa in simil modo,
taglisi insino alle radici. |
Esempio: | E Bocc. nov. 31. 25. Fattesi veníre erbe, e radici velenose.
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Esempio: | Dan. Purg. 20. Io fui radice della mala pianta, Che la terra Cristiana tutta
aduggia, Sì che buon frutto rado se ne schianta. |
Definiz: | ¶ Per metaf. Cagione, origine, principio, sì come radix appo i Latini, e
ῥίζα appo i Greci. |
Esempio: | Dan. Par. 9. D'una radice nacqui, ed io, ed ella. |
Esempio: | E Dan. Purg. 20. Quì fu innocente l'umana radice [cioè
Adamo] |
Esempio: | Passav. 206. La superbia è radice, cagione, e principio di tutti i peccati.
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Esempio: | Dan. Inf. c. 5. Ma s'a conoscer la prima radice Del nostro amor tu hai cotanto
affetto. |
Esempio: | G. V. 8. 12. 4. Fu radice, e cominciamento dello sconcio, e male stato, che ne
seguì. |
Esempio: | Dan. Par. 20. Quanto remota è la radice tua Da quegli effetti. |
Esempio: | E Dan. Par. cant. 8. Dunque esser diverse Convien de' vostri
effetti le radici. |
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