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Dizion. 4° Ed. .
ONORE
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ONORE.
Definiz: | Rendimento di riverenza in testimonianza di virtù, o in riconoscimento di maggioranza, e dignità. Lat.
honor, honos. Gr. τιμή.
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Esempio: | Fr. Iac. Cess. Onore non è altro, che rendimento di riverenza in testimonianza di
virtudi. |
Esempio: | Dant. Inf. 4. Fannomi onore, e di ciò fanno bene. |
Esempio: | Bocc. nov. 5. 5. Con gran festa, ed onore dalla donna fu ricevuto. |
Esempio: | E Bocc. nov. 18. 38. Erasi il conte levato, non miga a guisa
di padre, ma di povero uomo, a fare onore alla figliuola. |
Esempio: | E Bocc. g. 6. f. 15. Bella giovane, tu mi facesti oggi onore
della corona, ed io il voglio questa sera a te fare della canzone. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 30. Gli onori fatti dal medico a costoro
appresso questa promessa multiplicarono. |
Esempio: | Petr. canz. 44. 1. Che vorría fare onore Alla sua donna, che dal ciel n'ascolta.
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Esempio: | E Petr. son. 22. Al buon testor degli amorosi detti Rendete
onor. |
Definiz: | §. I. Onore, per Istima, e Fama acquistata per virtù, Onestà. Lat. honor, fama.
Gr. τιμή, φήμη. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 10. Ma queste, che savie sono, hanno tanta sollecitudine dell'onor
loro, che elle diventan forti più, che gli uomini. |
Esempio: | E Bocc. nov. 20. 17. Or non ha' tu riguardo all'onor de'
parenti tuoi, ed al tuo? |
Esempio: | E Bocc. num. 18. Dei tu per questo appetito disordinato, e
disonesto lasciar l'onor tuo, e me, che t'amo più, che la vita mia? |
Esempio: | Dant. Purg. 20. Esso parlava ancor della larghezza, Che fece Niccolaio alle
pulcelle, Per condurre ad onor lor giovanezza. |
Definiz: | §. II. Per Gloria, e Loda. Lat. laus, gloria. Gr. ἔπαινος, δόξα.
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Esempio: | Bocc. nov. 25. 8. E lasciamo stare, che la mia morte non vi fosse onore, nondimeno
credo, che rimordendovene alcuna volta la coscienza, ve ne dorrebbe d'averlo fatto. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 37. In onor di voi, ed in male di chi
meritato l'ha, io son quì venuto a voi. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. Tu se' solo colui, da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto
onore. |
Esempio: | E Dan. Par. 4. L'onor della 'nfluenza, e 'l biasmo forse In
alcun vero suo arco percuote. |
Esempio: | Petr. son. 3. Però, al mio parer, non gli fu onore Ferir me di saetta in quello
stato. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 23. Onore con danno, al diavol l'accomando; Va', e fa' quello,
che io ti dico. |
Definiz: | §. III. Per Grado, e Dignità. |
Esempio: | Lab. 51. Vi pare, che a coloro, che ad alcuno onore sono elevati, più che ad alcuni
si convenga d'usare. |
Esempio: | M. V. 5. 3. E ivi, per mantenersi a onore, gravati gli amici, e i parenti, consumò
ciò, ch'egli avea. |
Definiz: | §. IV. Per Pompa; onde si dice Fare onore a' morti, cioè Seppellirgli con pompa. Lat.
pompa. Gr. πομπή.
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Esempio: | Bocc. nov. 36. 21. Non a guisa di plebeio, ma di signore, tratto della corte
pubblica sopra gli omeri de' più nobili cittadini, con grandissimo onore fu portato alla sepoltura.
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Definiz: | §. V. Onore, per Singolarità d'abiti, o altre Insegne, denotanti dignità di grado. Lat. pompa, insignia. Gr. τὰ
παράσημα, τὰ
διαπρεπῆ. |
Esempio: | G. V. 1. 28. 1. Questi (Tullio Ostilio) fu crudele, e guerriere, e fu
il primo, che portasse porpora, ed onori reali. |
Esempio: | Petr. son. 225. Arbor vittoriosa, e trionfale, Onor d'Imperadori, e di poeti.
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Esempio: | Bocc. nov. 5. 8. Ma le femmine, quantunque in vestimenti, ed in onori alquanto
dall'altre variino, tutte perciò son fatte quì, come altrove. |
Definiz: | §. VI. Fare onore nel ricevere un personaggio; vale Andargli magnificamente incontro, e
festeggiarlo con qualche singolare apparato. Lat. aliquem honorifice excipere. Gr.
ξενίζειν τινὰ
πάνυ λαμπρῶς. |
Esempio: | Ovvid. Pist. E a questo nostro amico Troiano, che è nostro oste, fagli onore.
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Esempio: | Cron. Morell. 319. Questo onore gli fu fatto, non tanto per l'acquisto fece colla
forza del comune, ma perchè e' si portò lealmente. |
Definiz: | §. VII. Fare onore a uno d'una cosa; si dice dell'Accettar la cortesia, che quegli ti fa, e
mostrar di gradirla, e averla cara. |
Definiz: | §. VIII. Fare onore a uno; si dice di Chi promosso per gli altrui ufficj a qualche grado, si porta
bene in esso. |
Definiz: | §. IX. Farsi onore; si dice di Chi tratta altri splendidamente. |
Definiz: | §. X. Farsi onore di checchessia, che anche si dice Farsi onor del sol di Luglio;
vale Concedere alla prima, e Offerire quello, a che altri potrebbe essere forzato. |
Definiz: | §. XI. Uscire a onore d'alcuna cosa; vale Condurla a fine onorevolmente. |
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