Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ONORE
Apri Voce completa

pag.1117


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» ONORE
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ONORE.
Definiz: Lat. honor, honos.
Esempio: Fr. Iac. Cess. Onore non è altro, che rendimento di riverenza, in testimonianza di virtudi.
Esempio: Dant. Inf. 4. Fannomi onore, e di ciò fanno bene.
Esempio: Boc. Nov. 18. 3. Erasi il Conte levato, non miga a guisa di padre, ma di povero huomo, a fare onore alla figliuola [Qui vale anche in riconoscimento di maggioranza, e dignità, stendendosi a ogni sorta di cortesia: come Dar la man ritta, inchinarsi, cedere il luogo, e simili]
Esempio: E Bocc. Nov. 29. 11. Lietamente ricevuto, e con onore.
Esempio: E Bocc. g. 6. f. 15. Bella giovane, tu mi facesti oggi onore della corona, ed io il voglio fare a te della canzone.
Esempio: Petr. Canz. 44, 1. Che vorria fare onore alla sua donna.
Esempio: E Petr. Sonett. 22. Al buon testor degli amorosi detti, Rendete onor.
Esempio: Bocc. Nov. 79. 30. Gli onori fatti dal medico a costoro, appresso questa promessa, multiplicarono.
Definiz: §. Onore: Stima, e fama acquistata, per virtù. Lat. honor, fama.
Esempio: Boc. Nov. 19. 10. Ma queste, che savie sono, hanno tanta sollecitudine dell'onor loro, che elle diventan forti.
Esempio: E Bocc. Nov. 20. 17. Or non ha' tu riguardo all'onor de parenti tuoi? ec. dei tu per questo appetito disordinato, e disonesto lasciar l'onor tuo?
Esempio: M. V. 5. 3. Ed ivi, per mantenersi ad onore, gravati gli amici, e i parenti, consumò ciò, ch'egli aveva.
Definiz: §. Onore: Gloria, e loda. Lat. laus, gloria.
Esempio: Boc. Nov. 25. 8. E lasciamo stare, che la mia morte non vi fosse onore, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 34. In onor di voi, ed in male di chi meritato l'ha.
Esempio: Dan. Par. 4. L'onor della 'nfluenza, e 'l biasmo forse, In alcun vero suo arco percuote.
Esempio: E Dan. Infer. 1. Da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore.
Esempio: Petrar. Son. 3. Però al mio parer, non gli fu onore.
Esempio: Franc. Sacch. Onor con danno, al diavol l'accomando; Va fa quel, ch'io ti dico.
Definiz: §. Onore: Grado, e dignità.
Esempio: Laber. n. 51. Vi pare, che a coloro, che ad alcuno onore sono elevati, più che ad alcuni si convenga d'usare.
Definiz: §. Onore: Pompa, che è quel che noi diciamo Fare onore a' morti: cioè Seppellirgli con pompa. Lat. pompa.
Esempio: Bocc. Nov. 36. 21. E non a guisa di plebéo, ma di Signore, tratto della Corte pubblica, sopra gli ómeri de' più nobili Cittadini, con grandissimo onore, fu portato alla sepoltúra.
Definiz: §. Fare onore nel ricevere un Personaggio: vale Andargli magnificamente incontro, e festeggiarlo con qualche singolare apparato. Latin. aliquem honorificè excipere.
Esempio: Ovvid. Pist. E a questo nostro amico Traiano, che è nostro oste, fagli onore.
Definiz: §. Onore: Singolarità d'abiti, o altre apparenze, denotanti dignità di gradi. Lat. pompa insignia.
Esempio: G. V. 1. 28. 1. E fu il primo, che portasse porpora, e onori Reali.
Esempio: Petr. Son. 226. Arbor vittoriosa, e trionfale, Onor d'Imperadori, e di Poeti.
Esempio: Boccac. Nov. 5. 8. Ma le femmine, quantunque in vestimenti, ed in onori, alquanto dall'altre varjno, ec.
Definiz: §. Fare onore a uno d'una cosa: dicesi Del confermare quel ch'altri ha fatto, o detto, o promesso, ch'altri farà, o dirà e anche Accettar la cortesía, e mostrar di gradirla, e averla cara.
Definiz: §. Fare onore a uno, che abbia proposto che che sia per qualche carica: che vale Portarsi bene in essa
Definiz: §. Farsi onore: vale Trattare altri splendidamente.
Definiz: §. Farsi onore di che che sia: Concedere alla prima, e offerire quello, a che altri potrebbe essere forzato.
Definiz: §. Condurre a onore: dicesi del Prender delle Fanciulle partito, con monacarle, o maritarle.
Esempio: Dant. Purgat. 20. Esso parlava ancor della larghezza, Che fece Niccolao alle pulcelle, Per condurre ad onor lor giovinezza.
Definiz: §. Uscire a onore: vale Condurre a fine l'impresa onorevolmente.