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Dizion. 2° Ed. .
I
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I
Definiz: | Lettera vocale, amica dell'E, prendendosi spesso l'una, per l'altra, scambievolmente, come DISIO e DESIO,
OFFERIRE e OFFERERE, STIA e STEA. Quando è posta avanti un'altra vocale, si prendono quasi sempre quelle due vocali
appo i Toscani, per dittongo, e si pronunziano in una sillaba sola, come PIANO, FIELE, PIOGGIA, FIUME: laqual proprietà
ottiene ancora l'U vocale. Pronunziasi nondimeno, alle volte, per due sillabe, ma avviene più di rado, come SVIATO,
FIATA, CHIUNQUE: posta in mezzo della Z, e d'un'altra vocale, non patisce, che la Z, si raddoppi, come LETIZIA,
ASTUZIA. |
Definiz: | ¶ Aggiugnesi frequentemente, per isfuggir l'asprezza della pronunzia, a tutte le voci comincianti da S, con la
consonante appresso, e allora massimamente, quando la parola antecedente termina in consonante, come, per ischerzo, con
ispirito. |
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