Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
AMARO.
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AMARO.
Definiz: Add. Aggiunto di sapore acre, pungente, e per lo più dispiacevole, come quello dell'assenzio, dell'aloè e simili. Contrario di Dolce.
Dal lat. amarus. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 287: Si trovan ben legni amari, e che contengon veleno.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 113: Ed infino da ora sappiate, che chi avuto avrà il porco, non potrà mandar giù la galla, anzi gli parrà più amara che veleno, e sputeralla.
Esempio: Ricett. Fior. C. 44: Eleggesi quella [mirra] ch'è fresca,.... minuta di granella, amara, acuta.
Esempio: Segn. B. Tratt. Anim. 136: Accade ne' febbricitanti, che per avere il sensorio della lingua guasto, giudicano per amara la cosa dolce.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 3: Succhi amari ingannato intanto ei beve, E dall'inganno suo vita riceve.
Esempio: Marchett. Lucrez. 197: La semplicetta età resta delusa Dalle mal caute labbra, e beve intanto Dell'erba a lei salubre il succo amaro.
Definiz: § I. Figuratam. detto d'ogni cosa che arrechi dispiacere o dolore. −
Esempio: Dant. Purg. 1: Tu il sai, che non ti fu per lei amara In Utica la morte. E 13: Rotti fur quivi, e vôlti negli amari Passi di fuga.
Esempio: E Dant. Purg. 19: E nulla pena il monte ha più amara.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 456: Più amara, cioè più piena d'amaritudine e dolore.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 29: E stupor n'ebbe e sdegno; e dente acuto D'amaro pentimento il cor gli morse.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 36: Il varco al suon chiuse il dolore, Sì che tornò la flebile parola Più amara indietro a rimbombar sul core.
Esempio: Dav. Tac. 1, 203: Usato ridersi di Tiberio con motti amari, che i principi li tengono a mente.
Definiz: § II. E pur figuratam. per Dolente, Triste, Esprimente cordoglio. −
Esempio: Petr. Rim. 1, 17: Piovonmi amare lagrime dal viso.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 198: E 'l dolce amaro lamentar, ch'i' udiva, Facean dubbiar se mortal donna, o diva Fosse.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 78: Pochissimi erano coloro, a' quali i pietosi pianti, e l'amare lagrime de' suoi congiunti fossero concedute.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 48: Tutta sono ansiata, e te nè posso pur toccare un poco, nè racconsolare il mio cuore amaro di te.
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 126: Io farò forse costargli caro Questa imbasciata, e vengo ora a trovallo. Il messo torna con un viso amaro, E disse: e' viene a trovarvi a cavallo.
Definiz: § III. Per Afflitto, Addolorato. −
Esempio: Dav. Tac. 2, 264: Questi successi.... furono intesi da Domiziano con fronte lieta, ma cuore amaro, sapendo egli quanto fu riso dianzi del suo falso trionfo de' Germani.
Definiz: § IV. E per Severo, Aspro, Crudo. −
Esempio: Plut. Vit. 6: O uomini d'Atene, non guardate solamente che io sono amaro, ma guardate se il mio amarore giova o nuoce.
Esempio: Petr. Rim. 2, 117: Ed Annibal al terren vostro amaro.
Esempio: Cas. Rim. 1, 7: Il tuo candido fil tosto le amare Per me, Soranzo mio, Parche troncaro.
Definiz: § V. E per Irato, Pieno di mal talento. −
Esempio: Vill. M. 2, 152: E con grande empito d'amaro cuore assalirono i Guelfi.
Esempio: Salvin. Teocr. 2: Amaro d'ira egli è [Pane], ed a lui sempre La forte bile sopra il naso siede.
Definiz: § VI. Amaro, detto dell'acqua del mare, lo stesso che Salso, o Salato. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 41, 47: Che, poi che battezzar ne l'acque monde Quando ebbe tempo sì poco gli calse, Or si battezzi in queste amare e salse.
Esempio: Salvin. Eglog. 10, 77: Così a te quando sotto l'onde sicule Correrai, la sua acqua non tramescoli Amara Dori.
Definiz: § VII. Amaro di sale, vale Troppo salato. −
Esempio: Not. Malm. 1, 218: Quando una cosa è salata troppo, si dice Amara di sale.
Definiz: § VIII. Bocca amara si dice quando sentesi in bocca un sapore amaro; onde Lasciare la bocca amara si dice dei cibi e delle bevande che lasciano in bocca un tal sapore. Ed usasi anche figuratam. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 41: Con cor trafitto e con pallida faccia, E con voce tremante e bocca amara, Rispose ec.
Definiz: § IX. Lingua amara dicesi di Persona mordace e maldicente. −
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 367: Vedrai tosto un lampo Delle accese pupille, e un tuono udrai D'amara lingua e subita tempesta D'un capo d'oca, di babbione o tronco.
Definiz: § X. Riso amaro dicesi quello che proviene da sdegno e disprezzo. −
Esempio: Salvin. Annot. Bocc. Comm. 350: Diciamo anche fare un riso amaro, ringhiare; lat. ringi, come quando i cani mostrano i denti, che si dice in latino hirrire.
Definiz: § XI. Vino amaro tienlo caro, proverbio che vale: Il vino non dolce, ma gentilmente austero, è il migliore. −
Esempio: Red. Ditir. 18: Noi abbiamo in Toscana un dettato: vino amaro tienlo caro. Il che s'intende del vino non dolce, e che pende gentilmente nell'austero.
Definiz: § XII. Amaro, in forza di Sost., vale Amarezza, Sapore amaro, Cosa amara. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 148: Il bianco fa conoscere il nero, il dolce l'amaro, e l'amaro il dolce.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 29: Or come sai, che per natura avviene Che 'l dolce si conosce per l'amaro, La notte per lo dì e 'l mal dal bene.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 153: Non è nuovo nella natura, che molti vermi si nutrichino dell'amaro.
Esempio: Buondelm. G. Dol. Piac. 39: Chi dicesse.... che l'amaro dell'aloè e la vivacità di un dato brillante sorpassa il suono di una data tromba,.... farebbe ridere.
Definiz: § XIII. Figuratam. per Pena, Cordoglio. −
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 74: Agio e piacer tuo meco diparti, Continuo confortando e sollazzando, Addolzandomi tutto amaro mio.
Esempio: Fr. Iac. Tod. 845: Amor che tolli forza ed ogni amaro, Ed ogni cosa muti in tua dolcezza ec.
Esempio: Petr. Rim. 1, 277: Arda, o mora, o languisca, un più gentile Stato del mio non è sotto la luna, Sì dolce è del mio amaro la radice.
Esempio: Bern. Orl. 3, 73: Potea turbar fortuna il tuo dì chiaro, E nel tuo dolce metter molto amaro.
Esempio: Cas. Rim. 1, 5: Cura, che di timor ti nutri e cresci,.... Poi che 'n brev'ora entr'al mio dolce hai misti Tutti gli amari tuoi, del mio cor esci.
Esempio: Tass. Amint. 2, 2: Insipido è quel dolce, che condito Non è di qualche amaro, e tosto sazia.
Definiz: § XIV. Aver dell'amaro, o dell'amaro in corpo, contro ad alcuno, vale Aver mal animo o rancore contro di esso. −
Esempio: Pros. Fior. IV, 1, 184: Di esso l'uomo si può fidare interamente, oltrechè ha ancora esso dell'amaro in corpo contro alla medesima persona.
Definiz: § XV. Esser dell'amaro fra una persona ed un'altra, vale Esser fra quelle mal animo o rancore. −
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 7: Lasciargli orzar fra lor m'è stato caro; Chè sebben non gli ho intesi, a' modi loro, Fra essi è dell'amaro.
Definiz: § XVI. Saper d'amaro, vale Riuscire spiacevole. −
Esempio: Firenz. Pros. 2, 108: Ma io ti prometto di trovar via,.... che coteste tue nozze ti sapranno d'amaro.
Definiz: § XVII. Dicesi in proverbio: L'amaro tienlo caro, a significare che le sostanze amare riescono giovevoli alla sanità.