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1) Dizion. 4° Ed. .
GUADO
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GUADO.
Definiz: Luogo nel fiume, dove si può passare senza nave. Lat. vadum. Gr. πόρος.
Esempio: Dant. Purg. 8. Colui, che si nasconde Lo suo primo perchè, che non gli è guado.
Esempio: But. Par. 2. 2. Guado propriamente è lo passo sicuro del fiume, lo quale s'appiatta sotto l'acqua, e così la verità nascosa sotto alcuno velame degnamente si può chiamare guado.
Esempio: G. V. 11. 139. 6. Per li guadi de' rami del Serchio, onde eran venuti, ripassaro il fiume.
Esempio: Petr. son. 194. Che non pur ponte, o guado, o remi, o vela, Ma scampar non potiemmi ale, nè piume.
Esempio: E Petr. cap. 12. O felice colui, che truova il guado Di questo alpestro, e rapido torrente.
Esempio: Tac. Dav. vit. Agr. 393. Sceglieva esso i luoghi dell'accampare; tastava i guadi, riconosceva i boschi.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Dant. Par. 2. Sì che poi sappi sol tener lo guado.
Esempio: But. ivi: Tener lo guado, cioè lo passo sicuro per li dubbiosi pensamenti, che possono nascere intorno alla presente materia.
Esempio: Dant. Par. 7. Senza passar per un di questi guadi.
Esempio: Petr. canz. 49. 10. Scorgimi al miglior guado (cioè mostrami il modo migliore)
Esempio: Amet. 12. Volle con pietose parole ec. tentare il nuovo guado.
Definiz: §. II. Rompere il guado; vale Essere il primo a fare, o a tentare di fare alcuna cosa; tolta la metaf. da colui, che tenta di passare il fiume prima d'ogni altro. Lat. glaciem scindere. v. Flos 211.
Esempio: Malm. 9. 25. E tra i nimici al fine a lor mal grado Mette su il piede, e agli altri rompe il guado.