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LUCERNA
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LUCERNA.
Definiz: Vaso di diverse maniere, e per lo più di metalli, nel quale si mette olio, e lucignolo, che s'accende per far lume. Lat. lucerna, lychnus. Gr. λύχνος.
Esempio: Bocc. nov. 62. 7. Per potere almeno aver tanto olio, che n'arda la nostra lucerna.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Con lucerne, con torchj, e con lumiere.
Esempio: Cron. Morell. 290. La notte erano le lucerne a tutte le finestre, perchè e' vedessono lume.
Definiz: §. I. Per Luce, e Splendore. Lat.lux, splendor, fax, lumen. Gr. φῶς, αὐγή.
Esempio: Dant. Par. 1. Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo.
Esempio: E Dan. Par. 8. Vid'io in essa luce altre lucerne.
Esempio: E Dan. Par. 21. Io veggio ben, diss'io, sacra lucerna, Come ec.
Esempio: Fr. Iac. T. Vergine madre, splendida lucerna.
Definiz: §. II. Per metaf.
Esempio: Tes. Br. 7. 81. E però io dico, che la 'ntenzione dell'opere, è lucerna dell'uomo.
Esempio: Dant. Purg. 1. Chi v'ha guidati? o chi vi fu lucerna?
Esempio: Dittam. 3. 22. Ma perchè l'occhio tanto non discerne, E cercar non si può, conviensi al tutto, Che le parole mie ti sien lucerne.
Definiz: §. III. Per Occhio. Lat. oculus.
Esempio: Dant. Inf. 25. L'un si levò, e l'altro cadde giuso, Non torcendo però le lucerne empie.
Esempio: Burch. 1. 18. E un cavallo a piede in sur un muro, Ch'avea amendue spente le lucerne.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 73. E pur di risalir sul ponte tenta, Benchè egli avesse una lucerna spenta.