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Dizion. 4° Ed. .
GUARDIA
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pag.689
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GUARDIA.
Definiz: | Sust. verbal. da Guardare, in signific. di Custodire, e Aver cura; l'Atto del custodire, Custodia. Lat.
custodia, praesidium. Gr. φυλακή,
φρουρά. |
Esempio: | Bocc. nov. 46. 7. La giovane, parendole il suo onore avere omai perduto, per la
guardia del quale ella gli era alquanto nel passato stata salvatichetta (cioè conservazione) |
Esempio: | E Bocc. nov. 60. 15. A lui la guardia delle sue cose aveva
commessa. |
Esempio: | Dant. Inf. 10. Già son levati Tutti i coperchi, e nessun guardia face.
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Esempio: | E Dan. Inf. 17. Dove per guardia delle mura Più, e più
fossi cingon li castelli (cioè difesa, riparo, propugnacolo) |
Esempio: | E Dan. Par. 33. Vince tua guardia i movimenti umani
(cioè: cura, diligenza, vigilanza, provvedimento) |
Esempio: | Petr. canz. 22. 2. Io die' in guardia a San Pietro, or non più no. |
Esempio: | E Petr. canz. 35. 3. Ove si fa men guardia a quel, ch'i'
bramo. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 3. 72. Con tutto questo assai credo, che vaglia La buona guardia, e
con ognuno all'erta Star sempre. |
Definiz: | §. I. Guardia; vale anche Persona, che guarda, Custode, Guardatore. Lat. custos,
speculator. Gr. κατάσκοπος,
διοπτήρ. |
Esempio: | Varch. stor. 10. 304. Oltra questa guardia generale si avevano eletto una
particolare, la quale andasse giorno, e notte circondando le mura. |
Esempio: | Borgh. Orig. Fir. 128. I nostri vecchi dalle guardie, che in cota' fortezze si
tengono, disser guardingo. |
Definiz: | §. II. Far la guardia, vale Fare la sentinella. Lat. excubare, excubias
agere. |
Definiz: | §. III. Guardia, o Guardia del corpo, o Soldati della guardia ec. vagliono Quelli,
che assistono alla persona del principe. Lat. praetoria cohors. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 2. 57. Parlando il tamburin fu tosto preso Dalla guardia del Re,
che intorno stava. |
Esempio: | Boez. Varch. 1. 4. Ne presi la difesa contra il capitano della guardia del
palazzo. |
Esempio: | Segn. Rett. 14. Che Dionisio tentasse di farsi Principe per aver domandato la
guardia del corpo. |
Esempio: | Red. esp. nat. 16. Uno de' quali era alabardiere della guardia a piede, e l'altro
corazza della guardia a cavallo. |
Definiz: | §. IV. Esser di guardia, o soldato di guardia; vale Essere, o Dover essere
attualmente in sentinella. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 2. 5. A te, che se' di guardia, fa mestieri D'assistere alla
porta. |
Esempio: | E Buon. Fier. appresso: Comparsa è tanta gente Verso la
porta, che chi v'è di guardia, Non basta per reprimer la gran calca. |
Definiz: | §. V. Corpo di guardia; Numero di soldati che sieno in guardia. Lat.
custodiae, excubiae. Gr. φρουρά.
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Esempio: | Buon. Fier. intr. 1. Or ha 'l popolo il passo, e 'l capitano Messo ha 'l corpo
di guardia. |
Definiz: | §. VI. Guardia, e Corpo di guardia, chiamasi anche il Luogo stesso, dove sta cotal numero
di soldati. Lat. militum statio, tabernaculum excubiarum, vigilum
contubernium. |
Definiz: | §. VII. Per Quegli sbirri, che di notte girano per la città. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 4. 6. Che la guardia incontrolla, Fermolla, e frugnolò, Cercolla,
e ricercolla, Nè nulla proibito le trovò. |
Esempio: | E Buon. Fier. 4. 1. 1. S'ode romor di fusti, e lanternoni,
Perchè la guardia alieggi quivi intorno. |
Definiz: | §. VIII. Guardia del fuoco; si dicono Coloro, che sono destinati dal pubblico a spegnere
gl'incendj. |
Esempio: | Buon. Fier. 5. 1. 2. E se' tu forse la guardia del fuoco Corsa al nostro
soccorso? |
Definiz: | §. IX. Guardia, si dice anche Quell'astante, che nello spedale all'ore assegnate assiste agl'infermi. |
Esempio: | Malm. 3. 19. Vedendo poi, che il flusso raccappella (Come quello, ch'ha in zucca
poco sale) Comincia a gridar: guardia, la padella. |
Definiz: | §. X. Terra di guardia, e Luogo di guardia; cioè, Che ha bisogno d'esser
guardata. |
Esempio: | Com. Inf. 8. E potrebbesi dire, che 'l segno è fatto dalli torrigiani, a guisa
che si fa quì nelle terre di guardia, che quando si sente, che 'l nimico cavalchi, o faccia apparecchiamento di
cavalcare di notte ec. fa segno di fuoco per vincere le tenebre. |
Definiz: | §. XI. Prender guardia; cioè Aver cura, Pigliarsi pensiero, Usar cautela. Lat.
curam gerere, curam habere, cavere. Gr. ἐπιμελεῖσθαι,
ἐντρέπεσθαι. |
Esempio: | Tes. Br. 4. 1. E però molte volte i marinari ne prendono guardia, quando lo
veggiono. |
Esempio: | Bocc. nov. 44. 3. Del quale niuna altra guardia messer Lizio, o la sua donna
prendevano, che fatto avrebbon d'un lor figliuolo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 96. 9. Per lo quale assai ben conobbe, se
divenire innamorato, se guardia non se ne prendesse. |
Esempio: | Amet. 10. Nè prima di questo si prese il giovane guardia. |
Esempio: | G. V. 4. 5. 2. I Fiesolani essendo assicurati da' Fiorentini, e non prendendone
quasi guardia, ec. i Fiorentini entrarono in Fiesole. |
Definiz: | §. XII. Non voler dormir, nè far la guardia; proverb. che vale Aver l'elezione del prendere a fare
una delle due cose, e non ne voler far niuna. v. Flos 247. |
Definiz: | §. XIII. Guardie, diciamo anche a Quella parte del morso, che non va in bocca.
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Definiz: | §. XIV. Guardia, chiamasi anche il Fornimento, o Elso della spada. Lat. capulus.
Gr. κοπή, λαβή. |
Definiz: | §. XV. Guardia; termine della scherma, che è propriamente Positura, o Atto di difesa; onde Mettersi in guardia, Porsi, e simili in guardia, si dice del Prepararsi alla difesa. Lat. pugnae se aptare. Gr.
εἰς ἀλκὴν
τρέπεσθαι. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 23. 11. Voltossi tosto il guerrier animoso, Messosi a buona guardia
a buon governo. |
Esempio: | Tass. Ger. 6. 42. Si reca in atti varj, in guardie nove. |
Esempio: | E Tass. Ger. 6. 43. Nè poi ciò fatto in ritirar si tarda,
Ma si raccoglie, e si ristringe in guarda (quì guarda per guardia per la rima) |
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