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Dizion. 5° Ed. .
GENTE.
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pag.126
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GENTE. Definiz: | Sost. femm. Moltitudine di persone. |
Dal lat. gens. – Esempio: | Dant. Purg. 6: Quando si parte il giuoco della zara, Colui che perde si riman dolente,.... Con l'altro se ne va tutta la gente: Qual va dinanzi, e qual diretro il prende, E qual da lato gli si reca a mente. | Esempio: | Tass. Gerus. 2, 27: Come la bella prigioniera in atto Non pur di rea ma di dannata ei scorse; Come i ministri al duro ufficio intenti Vide, precipitoso urtò le genti. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 412: Nelle memorie di quel tempo troviamo che da venti e più miglia veniva gente in folla per veder Federigo. | Esempio: | E Manz. Prom. Spos. 478: S'avviarono.... a incontrarlo,... preceduti da don Abbondio, uggioso in mezzo a tanta festa, e per il fracasso che lo sbalordiva, e per il brulicar della gente innanzi e indietro, che, come andava ripetendo, gli faceva girar la testa. |
Definiz: | § I. Per Gli uomini in generale, ed altresì L'universale degli uomini. – | Esempio: | Dant. Inf. 11: Da queste due, se tu ti rechi a mente Lo Genesi dal principio, conviene Prender sua vita ed avanzar la gente. | Esempio: | E Dant. Conv. 233: Dinanzi da costui erano chiamati i seguitatori di scienzia, non filosofi, ma sapienti, siccome furono quelli sette savj antichissimi che la gente ancora nomina per fama. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 63: Lontan da la gente, O casetta, o spelunca Di verdi frondi ingiunca; Ivi senza pensier s'adagia e dorme [il pastore]. | Esempio: | E Petr. Rim. 1, 159: Potresti arditamente Uscir del bosco e gir infra la gente. | Esempio: | E Petr. Rim. 2, 118: Mai notturno fantasma D'error non fu sì pien, com'ei ver noi; Ch'è in grazia, da poi Che ne conobbe, a Dio ed alla gente. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 154: La gente è più acconcia a credere il male, che il bene. | Esempio: | Mazz. Lett. 2, 7: Perchè le genti non sono oggi buone a Dio e a' compagni come si solea. | Esempio: | Bemb. Rim. 20: Amor, la tua virtute Non è dal mondo e da la gente intesa. | Esempio: | Sassett. Lett. 81: La gente non gabellerebbe ad Aristotele, che a voler che sia poesia, bisogna che sia imitazione. | Esempio: | Rinucc. O. Poes. 235: Viver come un poltron, non da suo pari, Morir con grand'applauso delle genti, Son vostri pregi, o furfantoni avari. |
Definiz: | § II. E in significato più ristretto vale Persone. – | Esempio: | Nav. ant. C. 31: Udenti cento mila genti, venne un trono da cielo, ed andonne con lui in abisso. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 85: Avea Aquilante in Antiochia inteso, Essergli concubina, da più gente. | Esempio: | Grazz. Comm. 40: Che cos'è, Ciullo? C. Genti che fanno quistione. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 473: Dallo strepito che si fa nelle conversazioni e compagnie di genti, si disse cricca, lo che si dice in mala parte; e crocchio. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 134: Chi sono que' galantuomini? Buona gente qui del paese, rispose l'oste. |
Definiz: | § III. Figuratam. e per un certo scherzo, detto di più sorte di piante. – | Esempio: | Pop. Disc. Ragn. 615: Agrifogli, lentischi, sugheri, e simili, ponvene qualche pianta, ma non sono punto gente da abborracciarsi col fatto loro. |
Definiz: | § IV. Gente, usasi per Qualcuno, Alcuno. – | Esempio: | Dant. Purg. 13: Se qui per dimandar gente s'aspetta, Ragionava il Poeta, io temo forse Che troppo avrà d'indugio nostra eletta. | Esempio: | Barber. Docum. Am. 152: Già non è sol chi non ha seco gente, Se ne la propria mente Genti' pensieri e onesti ritiene. | Esempio: | Bern. Orl. 63, 33: Ma come detto sia, subitamente All'odor sentirà che qua è gente. |
Definiz: | § V. Con qualche aggiunto o compimento usasi, a denotare l'Università, il Genere, la Classe, il Ceto, degli esseri determinati dall'aggiunto o compimento stesso; così Umana gente, vale Genere umano, Gli uomini in generale: Povera gente, I poveri; Gente bassa, minuta, volgare, Il volgo; Gente patrizia, di lignaggio, e, come trovasi, Gente di razza, I nobili; Gente beata, gloriosa, I beati; Gente ria, morta, perduta e simili, figuratam., I dannati. – | Esempio: | Dant. Inf. 1: E vederai color, che son contenti Nel fuoco, perchè speran di venire, Quando che sia alle beate genti. | Esempio: | E Dant. Inf. 3: Per me si va tra la perduta gente. | Esempio: | E Dant. Purg. 33: O luce, o gloria della gente umana. | Esempio: | Vill. G. 80: Oltr'Arno non avea in quelli tempi gente di lignaggio, nè da rinomare, perochè.... non era della città antica, ma borghi abitati da vili genti e minute. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 126: Seguite i pochi e non la volgar gente. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 79: Della minuta gente, e forse in gran parte della mezzana, era il ragguardamento di molto maggior miseria pieno. | Esempio: | Sacch. Op. div. 218: La gente grossa e nuova abandona le cose vecchie, e trae alle nuove. | Esempio: | Bern. Orl. 51, 54: Veniva innanzi agli altri Draghinazza,... Costui non vuol se non gente di razza, Nelle gran corti tra' superbi regna. | Esempio: | Varch. Boez. 83: Niun di bassa gente Può dirsi, o vil, se non colui ch'elegge.... Gir dietro i vizj, e le virtù fuggire. | Esempio: | Car. Eneid. 3, 259: Era già notte, e già dal sonno vinta Poso e ristoro avea l'umana gente. | Esempio: | Tass. Amint. Prol.: Però spesso celandomi, e fuggendo, L'imperio no che in me non ha, ma i preghi, Ch'han forza, pòrti da importuna madre, Ricovero ne' boschi e nelle case Della gente minuta. | Esempio: | Rinucc. O. Poes. 243: Qui tacque il veglio, e la patrizia gente Tacitamente mormorando applaude. | Esempio: | Legg. Sal. 15: Sia nondimeno permesso alla povera gente il poter pigliare le legna minute e morte, che avanzano nelle addette tagliate. |
Definiz: | § VI. Prima gente, vale poeticam. I progenitori del genere umano. – | Esempio: | Dant. Purg. 1: Vidi quattro stelle Non viste mai fuor che alla prima gente. |
Definiz: | § VII. Detto di più persone, in quanto si considerano per rispetto a qualità morali, indole, modo di operare, condizione di vita, e simili, che le accomunino. – | Esempio: | Cavalc. Poes. 3, 81: In tempo e luogo tenebroso posti, Fra tante male lingue e mala gente, Parmi gran senno che chi può s'accosti A chi ha vita santa e rilucente. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 130: O saldo scudo delle afflitte genti. | Esempio: | Lipp. Malm. 8, 19: La gente alla buona e positiva Sempre gli piacque (a Paride), e la commenda e loda. | Esempio: | Giust. Vers. 25: Ma un capo armonico, Volendo a cena Una combriccola Di gente amena, S'è messo in animo Di sceglier noi, Di mezza taglia, Compagni suoi. |
Definiz: | § VIII. Detto di persone in quanto compongono una società, congregazione, sodalizio, scuola, ordine religioso, e simili. – | Esempio: | Dant. Parad. 11: Poi che la gente poverella crebbe Dietro a costui, la cui mirabil vita, ec. | Esempio: | E Dant. Conv. 287: Tutti quelli che a questa setta si posero, Peripatetici sono chiamati: e tiene questa gente oggi il reggimento del mondo in dottrina per tutte parti; e puotesi appellare quasi cattolica opinione. | Esempio: | Mont. Poes. App. 62: Questa è una gente che del suo mestiere Sempre è sicura, e sempre in error casca. |
Definiz: | § IX. Gente, con un aggiunto o compimento denotante qualità, condizione, stato, modo di procedere, comportarsi, e simili, serve a designare persone innanzi ricordate, e si usa talora come apposizione. – | Esempio: | Petr. Rim. 2, 186: Io son colei che sì importuna e fera Chiamata son da voi, e sorda e cieca, Gente a cui si fa notte innanzi sera. | Esempio: | Frescobald. Viagg. 76: Oltre a ciò sono per lo paese molti Arabi, gente campestra,... e sanza abitazione e lavori. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 405: Questi aran dal lato lor tutt'il populo, Gente villana: libera me, Domine! | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 93: Che hanno a far con noi gli ufiziali degli antichi Romani? gente che andava alla buona, e che, in queste cose, era indietro indietro. | Esempio: | Capp. Longob. 58: Essi (i Franchi) non antico popolo, ma gente raccogliticcia,.... si formarono come un esercito di venturieri. |
Definiz: | § X. Gente riceve varj aggiunti, come Gente d'arme, Gente di guerra, Gente di mare, Gente di toga, Gente di lettere, Gente di mestiere, Gente di servizio, e simili, coi quali si designa una professione, un mestiere, un'arte, e che si spiegano ai lor luoghi. – | Esempio: | Plut. Vit. 12: Focione gridò: Hercules, come io veggio molti capitani, e gente d'arme pochi. | Esempio: | Vill. G. 241: E 'l primo giorno fece passare la Reina con ogni gente di mestiere, con parte delli arnesi dell'oste. | Esempio: | Machiav. Scritt. ined. 127: Circa le stanze delle gente d'arme non ci occorre dire altro, se non rimetterci alla prudenza tua. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 22: Risolvè Giovanni de Grisalva, con approvazione de' suoi, d'entrar per uno di quei rami a riconoscere il terreno, e trovando con lo scandaglio alla mano, che per ciò fare non poteva servirsi se non de i legni minori, imbarcò in essi la gente di guerra. | Esempio: | Maff. Stor. diplom. 1: Querela corre in oggi fra le genti di lettere assai comune, e fra' più svegliati e più accorti ingegni singolarmente, in molti regni della studiosa Repubblica nuovo paese da gran tempo non iscoprirsi alcuno. |
Definiz: | § XI. Gente, usato assolutam., vale anche Soldati, Esercito, e simili. – | Esempio: | Comp. Din. Cron. DL. 114: Scriveva facessino fare gran quantità di pane, acciò che la gente che veniva avesse da vivere. | Esempio: | Vill. G. 134: Mandò in Alamagna per Currado suo figliuolo, e per lo duca d'Osterich, i quali con gran gente vennero in Puglia, e con la loro forza tutto il paese che li si era rubellato racquistarono. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 247: Non pur questa misera ruina Del popolo infelice d'Orïente Vittoria ten promette; Ma Maratona e le mortali strette, Che difese il Leon con poca gente. | Esempio: | Bocc. Filoc. 1, 220: Se elli volessero, tu saresti ora con lei, e il volere contra 'l piacere loro andare, fece alla molta gente di Pompeo perdere il campo di Tessaglia, assaliti dal piccolo popolo di Cesare. | Esempio: | Machiav. Scritt. ined. 129: Confidando molto nella virtù ed esperienza dello spettabile e diletto nostro cittadino Antonio Giacomini, lo aviamo deputato Commissario generale delle genti nostre a piè e a cavallo sono in quello di Pisa. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 48: Ma con tutto 'l valor che di sè mostra, Non può tener sì ferma la sua gente, Sì ferma ch'aspettar voglia la nostra Di numero minor, ma più valente. | Esempio: | Varch. Stor. 1, 203: Commessario delle rassegne di tutte le genti fiorentine, così da cavallo come da piè, era stato da loro condotto Marcello di Giovanni Strozzi. | Esempio: | Tass. Gerus. 20, 18: Ma capitano i' son di gente eletta. | Esempio: | Eserciz. milit. 169: L'ufiziale farà montare a cavallo la sua gente, e.... insegnerà, che ec. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 1, 183: Prometteva l'Imperatore di mandare in Italia il più gran numero di genti che potesse oltre le ausiliarie, che fin dal principio della guerra aveva mandate a congiungersi con l'esercito reale in Piemonte; che i due eserciti unitamente e coi medesimi consigli combattessero;... che le genti imperiali non si spartissero in piccole schiere, ma stessero congiunte in un grosso corpo. |
Definiz: | § XII. Gente chiamansi anche Tutti insieme gli uomini d'una nave, senza distinzione di qualità e di ufficio. – | Esempio: | Stat. Cav. S. Stef. II, 199: Nessuna galera, che s'armi, o vadia in armata di nostra Religione, non possa uscire di porto senza gl'infrascritti corredi, e genti come appresso. |
Definiz: | § XIII. Gente usasi anche per Nazione, Popolo, e simili. – | Esempio: | Dant. Inf. 29: Ditemi chi voi siete, e di che genti. | Esempio: | E Dant. Conv. 276: Più dolce natura in signoreggiando, e più forte in sostenendo, e più sottile in acquistando, nè fu, nè fia, che quella della gente latina. | Esempio: | Vill. M. 297: Il reggimento della gente tedesca è strano a gli Italiani, e non si sanno reggere nè provvedere. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 245: Là sotto i giorni nubilosi e brevi, Nemica naturalmente di pace, Nasce una gente a cui 'l morir non dole. | Esempio: | Domen. Plin. 220: Il primo tacito consenso delle genti fu che s'usassero le lettere de gli Ionii. | Esempio: | Car. Eneid. 10, 312: Tre le genti sono, E de le tre ciascuna a quattro impera, Di cui tutte ella è capo, ec. | Esempio: | Tass. Gerus. 1, 38: Sono altrettanti i cavalier seguenti, Di disciplina ai primi e di natura E d'armee di sembianza indifferenti: Normandi tutti, gli ha Roberto in cura, Che principe nativo è delle genti. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 1, 21: Il poeta (Virgilio).... disse che Mantova era capo di dodici popoli in tre genti divisi. | Esempio: | Niccol. Poes. 2, 10: Dall'elvetiche genti.... ritorna Il figlio mio; prima che ai Dieci ei renda Dell'opre sue ragione, il vecchio padre Senta del figlio i non sperati amplessi. |
Definiz: | § XIV. E figuratam. e poeticam., per Paese, Terra, e simili. – | Esempio: | Dant. Rim. 137: Peregrini, che pensosi andate Forse di cosa che non v'è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? |
Definiz: | § XV. E presso i Romani Gente si usò per Nazione, straniera. – | Esempio: | Dav. Tac. 2, 234: Deh rimanga, e nelle genti duri, se non amore a noi, rabbia tra loro; poichè la discordia de' nemici è lo maggiore aiuto che ec. |
Definiz: | § XVI. Nel linguaggio scritturale, e presso i Padri della Chiesa, Gente, e più spesso nel plur. Genti, per contrapposizione agli Ebrei e ai Cristiani, fu usata a significare Popolo idolatra, i Pagani, gl'Idolatri, i Gentili. – | Esempio: | Bibb. N. 9, 506: Dicevano gli Iudei infra loro: Dove anderebbe costui, che dice nollo trovaremo? Come? Anderebb'egli mai in dispersione di gente, per ammaestrare la gente? | Esempio: | Varch. Lez. Accad. II, 5, 45: Gli Ebrei chiamavano gente tutti quelli che non erano del popolo di Dio. | Esempio: | Martin. T. N. 5, 157: Pel quale sono stato io costituito predicatore e apostolo e dottore delle genti. | Esempio: | E Martin. T. N. 5, 179: Affinchè sia per me compiuta la predicazione, e l'odano tutte le genti. |
Definiz: | § XVII. Vale pure Tutti insieme gli abitatori d'un paese, città, e simili, Popolazione. – | Esempio: | Marc. Pol. Mil. 50: A capo di queste cinque giornate, l'uomo trova un reame, lo quale ha nome Ercuil.... Le genti sono idoli e cristiani Nestorini. | Esempio: | Dant. Inf. 20: Già fur le genti sue dentro più spesse. | Esempio: | E Dant. Inf. 26: De' vostri sensi, ch'è del rimanente, Non vogliate negar l'esperïenza Diretro al sol del mondo senza gente. | Esempio: | Vill. G. 43: E poichè Totile l'ebbe (Firenze) così consumata di gente e d'avere, comandò che fosse distrutta. | Esempio: | Car. Eneid. 3, 237: Era la gente intenta A l'arti, a la coltura, ai maritaggi, Ad ogni affare. |
Definiz: | § XVIII. Per Generazione, Progenie, Discendenza, Famiglia, e talvolta più determinatamente I genitori; ed altresì Schiatta, Stirpe, Genía; e con lo stesso valore usasi anche nel plurale. – | Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 12 t.: Qui dice de le genti che nacquero del primo figliuolo di Noè. | Esempio: | Dant. Purg. 8: Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada. | Esempio: | E Dant. Parad. 16: Con queste genti e con altre con esse Vid'io Fiorenza in sì fatto riposo, ec. | Esempio: | Flav. Gios. volg. 37 t.: Lui tutto el giorno rimproverava alla moglie.... com'ella era nata di bassa gente. | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 48: Fu una bellissima giovane, chiamata Gostanza, d'assai orrevoli genti dell'isola nata. | Esempio: | Morell. Cron. 227: E' n'ebbe buona dota, circa di lire cinquecento, e questo è segno ch'ell'era d'orrevoli genti. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 2, 58: Tra sua gente scelerata, solo Leale esser non volse nè cortese. | Esempio: | Capp. Pens. Educ. 276: Battono il capo in una casetta dove sta una bella ragazza, figliuola di buona gente. |
Definiz: | § XIX. Per similit., detto di animali. – | Esempio: | Rucell. G. Ap. 5: Mentr'era per cantare i vostri doni..., Vaghe angelette de le erbose rive, Preso dal sonno, in sul spuntar de l'alba M'apparve un coro de la vostra gente, ec. | Esempio: | Car. Eneid. 1, 693: Con tal sogliono industria a primavera Le sollecite pecchie al sole esposte, Per fiorite campagne esercitarsi, Quando le nuove lor cresciute genti Mandano in campo, ec. | Esempio: | Salvin. Opp. 34: Le genti a te de' cani che apparecchi I talami, a cuor sieno, tra di loro Convenenti e simili; alte famiglie Arcadi accoppia con Elei, ec. | Esempio: | Pindem. Poes. 24: Questa è gente (le pecchie) operosa, e le giornate Spende in util fatica; e voi scherzate. |
Definiz: | § XX. Presso i Romani significò Aggregazione di famiglie discese dal medesimo stipite, e perciò aventi il medesimo nome, e unite da certe particolari pratiche religiose. – |
Definiz: | § XXI. La gente, o Le genti, con un adiettivo possessivo, usasi comunemente a significare I parenti, I congiunti, La famiglia, di colui del quale si discorre. – | Esempio: | Nov. ant. B. 28: Messere, a me sovviene di mia gente e di mio paese. | Esempio: | Lipp. Malm. 1, 86: Che tutta la mia gente andò al cassone, Come tu sai, ch'io ero fanciulletta. |
Definiz: | § XXII. Ed usasi pure comunemente per Tutti insieme i dipendenti, Le persone addette al servizio di alcuno, e simili. – | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 15: Pittor, sarto, soffione, buttafuori, Guardie, comparse.... Comandi. Vengan tutte le mie genti. |
Definiz: | § XXIII. Gente, Buona gente, Brava gente, Gente mia, e simili, si usano familiarmente rivolgendo il discorso a più persone insieme riunite. – Come per esempio: |
Definiz: | § XXIV. Gente, Genti, Gente mia, Genti mie, usansi in modo di esclamazione. – |
Definiz: | § XXV. Gente si usò per Genere, Sorta, Qualità, con un compimento denotante persona. – | Esempio: | Comp. Din. Cron. DL. 263: Mostrando molte ragioni come eglino erano prigioni e in servitù di una gente di popolani grassi, anzi cani, che gli signoreggiavano, e togliènsi gli onori per loro. | Esempio: | Fr. Bart. Sallust. 72: In que' tempi a Roma Lentulo.... sollecitava.... non solamente i cittadini, ma eziandio qualunque altra gente d'uomini, ch'a battaglia potesse valere. | Esempio: | Collaz. SS. PP. 125: Questi otto vizj commuovono ogni gente d'uomini, ma non percuotono tutti ad un modo. |
Definiz: | § XXVI. Si usò anche per Moltitudine, Numero grande, pure con un compimento denotante persona. – | Esempio: | Cic. Opusc. 438: Sentisti come fu guarnita quella terra di gente di cittadini, al mio comandamento, per mio isforzo e per mio vegliare. | Esempio: | Dant. Purg. 3: Da man sinistra m'apparì una gente D'anime che movieno i piè ver noi. | Esempio: | Flav. Gios. volg. 118 t.: E [Vespasiano] menavane seco una gran gente di quelli che erano entrati in lega con lui. | Esempio: | Stor. Barl. 65: Fece ragunare grande gente di cavalieri. | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 291: E con molta gente d'uomini e di donne le mandarono a Terracina. |
Definiz: | § XXVII. Per similit. detto di animali. – | Esempio: | Salvin. Opp. 167: È d'uopo da una rupe Rigida, o colle, dar la caccia a ratte Genti di lepri, che davanti corrano. |
Definiz: | § XXVIII. Gente, essendo nome collettivo, regge talora il verbo nel numero plurale. – | Esempio: | Dant. Inf. 7: Sotto l'acqua ha gente che sospira, E fanno pullular quest'acqua al summo. | Esempio: | E Dant. Purg. 32: L'inno che quella gente allor cantaro. | Esempio: | E Dant. Conv. 266: Proposi di gridare alla gente che per mal cammino andavano, acciocchè per diritto calle si dirizzassono. | Esempio: | Marc. Pol. Mil. 13: V'ha una gente che si chiamano Arabi, che adorano Malcometto. Un'altra gente v'ha che tengono la legge cristiana. |
Definiz: | § XXIX. Trovasi anche costruito coll'addiettivo plurale di genere mascolino. – | Esempio: | Dant. Inf. 4: Gran duol mi prese al cor quando lo intesi, Perocchè gente di molto valore Conobbi che in quel limbo eran sospesi. | Esempio: | E Dant. Purg. 12: Vedea Nembrotte appiè del gran lavoro,... e riguardar le genti, Che in Sennaar con lui superbi fôro. | Esempio: | Vill. G. 193: Come il re Carlo ebbe sconfitto e morto Manfredi, la sua gente furono tutti ricchi. |
Definiz: | § XXX. Diritto delle genti, e anche Ragione, delle genti, chiamasi Il diritto comune a tutte le nazioni civili, che regola le relazioni fra i popoli. – | Esempio: | Liv. Dec. 2, 50: Dimandare che i Fabj fossero loro conceduti per la forza ch'aveano fatta contra il diritto delle genti. | Esempio: | Varch. Sen. Benef. 60: Il dire ad alcuno, rendimi quello di che tu mi sei debitore, è voce ragionevolissima, ed ha in sè la ragione delle genti, che così hanno ordinato. | Esempio: | Bonc. Disc. pol. 27: È da por somma cura di non aver mai a violare la persona dell'ambasciatore, che è difesa dalla ragione delle genti. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. 3, 254: Rambullietto, allegando la fede data e la ragion delle genti, consigliava a procedere per via giudiciaria, dopo d'averlo ritenuto prigione. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 154: I governatori di Motezuma, Teutile e Pilpatòe, l'avevano abbandonato di mala grazia, mancando all'ospitalità e al diritto delle genti. | Esempio: | Ner. P. Prezz. Monet. 38: Tempo.... in cui non era ben chiarito che la moneta fosse una materia più tosto appartenente al diritto delle genti, che al diritto civile. |
Definiz: | § XXXI. Fare gente, Levare, e simili, gente, vale Assoldar milizie. – | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 58: Fatta grandissima moltitudine di gente, sopra il re di Tunisi se ne venne per cacciarlo del regno. | Esempio: | Machiav. Scritt. ined. 153: Aviamo Girolamo de' Pilli in Lunigiana, il quale tiene guardati tutti quelli passi, e ci referisce per sua lettera come quello Pulidoro che più giorni sono era ito verso Lombardia per fare gente pe' Pisani, è solo.... con sette cavalli, e passò avanti che Girolamo.... da Lucca. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 8, 25: Così mandò per tutta la sua terra Suoi tesorieri a far cavalli e gente. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 116: Apprestandosi adunque Timoleone per imbarcare e levar gente, furono ec. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 249: Gotarze dell'aver ceduto il regno si ripente; richiamandolo la nobiltà, cui nella pace è più duro il servire; fa gente. | Esempio: | E Dav. Tac. 1, 253: Così accesi, fanno gran gente. |
Definiz: | § XXXII. E Far gente, vale anche Procurare di fare accorrere molte persone in proprio aiuto, favore, utile, e simili. |
Definiz: | § XXXIII. E figuratam., vale Procurare partigiani, seguaci. – | Esempio: | Magal. Lett. scient. 147: In questa ipotesi (e questo potrà dirsi per far gente), due povere scienze vanno subito a gambe levate. |
Definiz: | § XXXIV. Gente allegra Dio l'aiuta; proverbio usato a incitare sè od altri a stare allegri, e a non abbandonarsi alla malinconia; ed usasi anche per approvare l'allegria che altri dimostra. |
Definiz: | § XXXV. A rischio di mare e di gente. – | V. Rischio.
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