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1) Dizion. 5° Ed. .
MAESTRO ed anche MASTRO
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MAESTRO ed anche MASTRO.
Definiz: Add. Degno di maestro, Maestrevole, Fatto, Compiuto o Scritto, con magistero, con bravura, con molta perizia. –
Esempio: Bern. Orl. 19, 2: Questo era il colpo maestro e mortale, Che trovava la via per gli occhi al core.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 47: Tancredi, in sè raccolto, attende invano Che de' gran colpi la tempesta passi: Or v'oppon le difese, ed or lontano Sen va co' giri e co' maestri passi.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 11, 11: Questi, che ne la scherma avea grand'arte, Subito gl'insegnò colpi maestri Da ferire il nemico io ogni parte.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 169: Quelle annotazioni de' Deputati sopra il Decameron certamente che sono un lavoro maestro.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 415: In un coro della Tancia, opera maestra nel gener suo.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 93: Questa favola dipinge Nel salterello un giovane poeta, Che lo studio dell'arte Disdegna far su le maestre carte.
Definiz: § I. Detto di persona, vale Perito, Esperto, Bene ammaestrato, in checchessia; ed altresì Accorto, Scaltro. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 254: La mattina vegnente la più attempata delle due cognate, come più mastra, sì pensò, e fra se stessa disse: ec.
Esempio: Bern. Orl. 52, 41: Benchè più forte sia quel re..., Era il marchese di lui più maestro, Molto più accosto o più leggiero o destro.
Esempio: Tass. Rinald. 6, 48: Rinaldo intorno a lui si va girando, Tutto veloce, tutto lieve e destro, Di farlo discoprir sempre tentando; Ma sempre trova quel cauto e maestro.
Definiz: § II. E per Bene addestrato, detto di animale. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 3, 40: La prima nave Lione Spinette Quanto più può verso i nimici sforza, E come can maestro col cervietto, Si tenne in su la destra un po' dell'orza; Poi dirizzò ec.
Definiz: § III. Pure per Bene addestrato a una data operazione, detto più spesso di mano o di dita. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 7: Con sollecitudine di drappi di molto oro rilucenti vestitami, con maestra mano, di me ornata ciascuna parte,... per andare alla somma festa m'apparecchiai.
Esempio: E Bocc. Fiamm. 113: Ornati di lavori varj, fatti da maestra mano.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 360: Fu ferito uno nel petto fra la terza e la quarta costa, la qual ferita, per trenta giorni da maestra mano curata, non potè ec.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 428: Al fier cinghiale il dardo, Che dal braccio partì maestro e franco, Sotto l'omero destro impiaga il fianco.
Esempio: Pindem. Odiss. 1, 9: Un'argentea cetera l'araldo Porse al buon Femio.... Mentr'ei le corde Ne ricercava con maestre dita, Telemaco ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 206: Il marito con la man maestra Batte la solfa e regola l'orchestra.
Esempio: E Guadagn. Poes. 1, 209: Se suona l'arpa, od il pianforte, Una ragazza con maestre dita, Principia il core a batter forte forte.
Definiz: § IV. Detto di persona rivestita di qualche carica o ufficio, vale Che è principale tra gli altri della stessa carica o ufficio, Primo. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 166: E com'egli era a questo punto, un maestro usciere del Re, per alcuna faccenda passando dalla casa di costui, sentendo gli sonagli, disse: Tu hai preso lo sparviere del Re.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 167: Egli li disse, come il tal suo maestro usciere volle che io gli promettessi dargli il mezzo di quello che la vostra santa Corona mi donasse.
Esempio: E Sacch. Nov. appr.: Chiamatemi il tale mio mastro usciere.
Definiz: § V. Maestro, detto di cose, di edifizj o parti di edifizio, serve a denotare, Che tra cose congeneri tiene il primo luogo, è la principale, la più grande, o Che serve sopra le altre a un dato uso o a un dato uffizio. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 36: Fue rifatta la città (di Firenze) con buone e grosse mura, e con molte torri, e con quattro mastre porte.
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 60: Ciarcia è una provincia della Grande Turchia, tra greco e levante, e adorano Malcometto; e havvi castella e cittadi assai, e la mastra città è Ciarcia.
Esempio: Vill. G. 8: Edificò in Troia la mastra fortezza e castello reale.
Esempio: E Vill. G. 4, 224: Così troviamo che il detto spazio delle cinque sestora della città di Firenze, sono.... settemilasettecento braccia...; e havvi nove porte con torri di sessanta braccia alte, molto magne, e ciascuna con antiporto, che le quattro sono mastre, e le cinque postierle.
Esempio: Stor. Apol. volg. 76: Menaronlo a smontare al mastro palagio.
Esempio: Tav. Rit.: A tutti e dodici fece tagliare la testa; appresso, le teste e gli busti fece gittare in sulla mastra piazza.
Esempio: Real. Franc. 456: Nella sala maestra del real palazzo del Re, molti signori e molte dame e damigelle sonavano gran quantità d'istrumenti.
Esempio: Vill. M. 396: Con due porte maestre, l'una verso Firenze..., e l'altra verso castello Sangiovanni.
Esempio: E Vill. M. 414: Sappiendo che la mastra torre della ròcca si mettea in puntelli,... dissono: ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 9, 5: Carlo mugghiando per la mastra sala, Come un lion famelico arrabbiato, Ne va con Ganellon.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 396: Quelle cime degli alberi faranno maggiore accrescimento che saranno più vicine al ramo maestro.
Esempio: Sannazz. Arcad. 53: Al fine veggendo la preda essere bastevole, allentavamo appoco appoco i capi delle maestre funi.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 105 t.: Intorno alle insegne e nel mastro padiglione del capitano si conferivano sì fatti ragionamenti.
Esempio: Deput. Decam. 79: Che così usarono spesso i nostri questa voce, preso il modo da loro, e dissero porta e strada maestra, per principale.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 100: Essendo per la città lo spavento grandissimo, si erano in tanto tutte le donne volterrane, coi loro piccioli bambini e con alcuni deboli e impotenti vecchi, ridotte alla chiesa maestra.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 184, 1: Fregio che rappresenta quello spazio, che verrebbe occupato dalle teste delle travi, le quali anticamente attraversavano la trave maestra, (che era quella dalla quale poi venne l'architrave), e si distendevan sopra l'edificio.
Esempio: Red. Esp. nat. 62: Quindi soggiugne, che i denti maestri de' caimani col loro toccamento sanano il dolor de' denti, e preservano essi denti dal guastarsi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 10, 132: Una regione è, che sotto il dorso occidentale degli Apennini posta, tra il giogo maestro o catena principale di questi monti, ec.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 41: Come è padrone di una città o di uno stato chi si è insignorito della fortezza mastra.
Definiz: § VI. Detto di via, canale, fosso, e simili, intendesi di quella, o di quello, principale o maggiore, in cui fanno capo altre strade, o si scaricano altri canali o fossi minori. –
Esempio: Vill. M. 556: Non presono avviso ch'e' detti ortali (della città di Forlì) erano tutti affossati e sanza vie spedite, che mettessono nelle strade maestre.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 1: Le fosse maestre, e le vie e i ponti di detto contado, sono ripiene e guaste.
Esempio: Bard. G. Vill. Adr. 15: La ragionata piazza è quasi tutta retta da pilastri con gran volte, cui già sotto la maestra contrada passava.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 81: Feciono [i Fiorentini] lastricare tutte le vie della città, non essendo prima se non alcune vie maestre mattonate.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 200: Gli ureteri di questi [reni] maggioretti si scaricano nel principale e più grosso canal maestro.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 37: Per far acquisti e colmate colle torbide de' fiumi, e per ovviar in specie che queste non riempiano i canali maestri navigabili.
Esempio: Targ. Disam. 2: Tra tutti poi i torrenti della Toscana, quello che merita la maggiore nostra attenzione è l'Arno, il quale si deve in certa maniera considerare come un fognone maestro della maggior parte dell'acque che piovono sulla superficie della Toscana.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 103: Rimanga (la fossa) alquanto più profonda di quel che sieno quei solchi traversi che si formano coll'aratro, chiamati acquaj, e che abbia lo scolo verso la parte più bassa per imboccare in qualche fossa maestra.
Definiz: § VII. Libro maestro o mastro, e, in forza di Sost., Il maestro o Il mastro, dicesi Il libro d'una pubblica o privata amministrazione, dove si riportano le partite che giorno per giorno si notano nel Giornale. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 185: Con questa sorte adunque di figure, si veggon tenuti i conti de' nostri vecchi: e infino a pochi anni fa, mantenuti ancora ne' libri principali delle ragioni, che si chiaman maestri.
Definiz: § VIII. E per similit. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 30, 75: E vede come quello è il libro mastro, E che racchiude in sè tutto il valore E il saper di Melena.
Definiz: § IX. Mal maestro, si disse per Epilessia, Mal caduco, con locuzione corrispondente a quella dei Latini morbus major. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Il mal maestro è un malore che viene a' fanciulli, per lo quale cadono in terra e si sbattono delle membra.
Esempio: E Benciv. Mes. 9: Il corallo sana lo stomaco; la pionia la epilessia, cioè il mal maestro.
Esempio: E Benciv. Ras.: Imperciocchè dicono alcuni di loro ch'elli guariscono l'epilesia, cioè del mal maestro.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 253: Chi gli porta addosso, non avrà il mal del fianco, nè 'l mal maestro.
Esempio: Stor. Maom. 8: Poi venne ch'egli cominciò avere il mal maestro, e spesso cadeva di questo male; onde questa donna cominciossi molto a contristare, imperò che vedeva costui impuro uomo ed avere el male maestro.
Esempio: Petr. Vit. volg. 2 t.: Era (Giulio Cesare) di statura grande, di colore candido, ed aveva belle membra, ma un poco la bocca grossa, gli occhi neri e desti, e fu di prospera sanità fuori che da ultimo, pure due volte nelle faccende il male maestro se gli dette.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 52: Fu preso ancor due volte nel far faccende dal mal maestro.
Esempio: E Ross. P. Sveton. 2, 170: Da fanciullo si gli dette il mal maestro.
Definiz: § X. Muro maestro, dicesi Ciascuno di quei muri che per la loro grossezza e solidità servono a formare, per così dire, l'ossatura di un edifizio, e a sostenerlo. –
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 50: Questo vestibulo è parallelogrammo, largo quanto lo spazio che resta fra li due muri maestri, ec.
Definiz: § XI. Penne maestre, parlandosi di uccelli, vale le Penne più grandi e più forti delle loro ali, e che servono principalmente al volo; e figuratam. prendesi per Le ali stesse. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 461: Questa aguglia con li vanni, cioè maestre penne dell'alia, ricopre Cervia.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 119: Battute le maestre penne fra le mascelle de' crudeli denti.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 13: Tanto con le vostre armi, in guisa di penne maestre, m'innalzaste.
Definiz: § XII. Quindi figuratam., Lasciare in qualche cosa le penne maestre, vale Perdervi la migliore e maggior parte delle proprie sostanze. –
Esempio: Salv. Spin. 4, 4: E' se ne va in casa a mettersi in chiusa. S. C. Lasciatelo pure andare; e' vi potrebbe lasciar le penne maestre.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 221: Vi lascerete le penne maestre, Come fa nella gabbia l'uccellino.
Definiz: § XIII. Pure figuratam., Cavare le penne maestre ad alcuno, Strappare le penne maestre ad alcuno, Tarpare, le penne maestre ad alcuno, vale Disastrarlo nell'avere. –
Esempio: Grazz. Comm. 316: Mi caverebbe in poche volte le penne maestre.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 12, 73: Noi gli tarpammo le maestre penne.
Esempio: Fag. Comm. 4, 349: Mi volete pelare? mi avete pelato, bisogna dire; e a quest'ora fra tutti mi avete cavato le penne maestre.
Esempio: E Fag. Comm. 6, 148: Bigna (bisogna) leccare e non mordere; pelare con discrizione, e non strappar le penne maestre, a voler duralla.
Definiz: § XIV. Strada maestra, dicesi propriamente Quella che conduce da una provincia in un'altra, o anche semplicemente da luogo principale ad altro luogo grande. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 20, 13: Dette di piede al suo Mattafellone, E ritornossi in sulla mastra strada; Guardala quel che mai fallir non suole, E ferma in sè che a Malohalto vada.
Esempio: Alam. L. Gir. 5, 5: Trovano in mezzo una maestra strada.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 43: In una tana assai vicina alla strada maestra un lupo e un volpone e un corvo abitavan di compagnia.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 111: Conciosia che alcune strade sieno maestre, e alcune no.... Le strade maestre son veramente quelle, per le quali noi andiamo nelle province e con gli eserciti e con le bagaglie: adunque le strade maestre bisogna che sieno molto più larghe che le altre.... Le non maestre son quelle, per le quali noi andiamo, partendoci dalle maestre, o in qualche villa o in qualche castello, o vero a ritrovare qualche altra via maestra.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 102: S'alloggiarono in sito forte, quattro leghe discosto dalla città; occupando con l'alloggiamento il passo della strada maestra.
Esempio: Grand. Relaz. var. 9, 278: Il fiume Evola ha cagionata un'ampia e pericolosa corrosione.... tra il ponte della strada maestra che va a Firenze, e lo sbocco dello stesso fiume nell'Arno.
Esempio: Maff. Scienz. cavall. 2: Cavalcando io.... verso una città di Lombardia, avvennemi un giorno d'uscir della via maestra.
Esempio: Giust. Vers. 232: L'apre (una finestra) la donna e su vi monta, e salta Speditamente nella via maestra, E per molti sentieri erra, ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 311: Vedendo a diritta una viottola, entrò in quella per evitare la strada maestra.
Definiz: § XV. Telaio maestro, dicesi Quella specie di cornice di legno, affissa agli stipiti delle finestre o degli usci, sulla quale sono imperniate le vetrate o le bussole.
Definiz: § XVI. Vena maestra, Term. di Mascalcia. La vena principale del garetto del cavallo. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 428: Questa infermità si fa intorno al garretto d'entro, dallato del garretto alquanto più; la quale induce enfiamento intorno alla vena maestra, che si chiama fontanella.